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Seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) (A.C. 1746-bis) (ore 10,07).
(Correzioni di forma - A.C. 1746-bis)
LINO DUILIO, Presidente della V Commissione. Chiedo di parlare ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del regolamento.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
LINO DUILIO, Presidente della V Commissione. Signor Presidente, ai fini del coordinamento formale delle disposizioni contenute nel disegno di legge n. 1746-bis, propongo le seguenti correzioni di forma: all'articolo 3, comma 2, dopo la lettera a), deve intendersi inserita la lettera seguente: «a)-bis al comma 2, lettera c), le parole: «al netto delle deduzioni di cui gli articoli 11 e 12, commi 1 e 2» sono sostituite dalle seguenti: «effettuando le detrazioni previste negli articoli 12 e 13». Inoltre, all'articolo 15-bis, introdotto dall'articolo aggiuntivo Mazzoni ed altri 15.01, al comma 2, capoverso 5, le parole: «comma 2» devono intendersi sostituite dalle seguenti: «comma 1».
Si tratta, Presidente, di due modifiche di coordinamento formale che si riferiscono, peraltro, a parti del testo sulle quali non è intervenuto il maxiemendamento del Governo. Su queste modifiche meramente formali ho sentito, peraltro, i colleghi del Comitato dei nove.
Se mi consente, Presidente, con l'occasione concluderei ringraziando, visto che siamo giunti alla fine di un lavoro così faticoso, tutti i colleghi di maggioranza e di opposizione, in particolare i colleghi della Commissione bilancio e del Comitato dei nove, ed in primis, il relatore, collega Ventura, nonché, last but not least, gli uffici sia della Commissione sia dell'Assemblea, per la loro professionalità e per il senso delle istituzioni che hanno dimostrato (Applausi).
ANTONIO LEONE. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ANTONIO LEONE. La ringrazio, Presidente. Non si tratta peraltro di un rilievo formale. Sulla seconda proposta di modifica, nulla quaestio; mi sembra infatti che corregga un errore consistente nello scambio di un articolo con un altro.
Invece, manifesto in maniera molto trasparente qualche dubbio sulla prima correzione formale proposta, perché si comprende benissimo come vi sia una differenza nel momento in cui si incide sulle detrazioni o sulle deduzioni. Le deduzioni incidono sull'imponibile, il che è ben altro effetto rispetto alle detrazioni, che prevedono invece uno sgravio solo del 19 per cento. Ritengo che forse, approfondendo, si dovrebbe risalire alla volontà posta alla base di questa norma così com'è stata scritta. Però, torno a ribadire che non ne faccio una questione formale, anche perché, pur volendo intervenire, evidentemente, considerate le preannunziate correzioni o modifiche che si farebbero al Senato, si potrebbe esaminare la questione in quella sede. Intervengo soltanto per una linearità di interpretazione e di comportamento, voi dalla maggioranza e noi dall'opposizione. La ringrazio, Presidente.
LINO DUILIO, Presidente della V Commissione. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
LINO DUILIO, Presidente della V Commissione. Non si tratta di replicare, Presidente. Come detto dianzi, avevo infatti già discusso in sede di Comitato dei nove con i colleghi, compreso il collega Leone. Voglio soltanto precisare, ad abundantiam, per così dire, che tale modifica si rende necessaria per uniformare il testo dell'articolo 23 del decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 1973, sostituendo il riferimento alle deduzioni per oneri di famiglia di cui agli articoli 11 e 12 del Testo unico delle imposte sui redditi con quello alle detrazioni, sempre per carichi di famiglia, di cui agli articoli 12 e 13, anche nella lettera c) del comma 2 di Pag. 34questo articolo, come già disposto dalla lettera a) dello stesso comma e per il comma 3. Quindi, non vi è alcuna implicazione di carattere sostanziale che innova rispetto al contenuto del testo, ed è questo il motivo per il quale mi sono permesso di evidenziare l'opportunità di tale correzione formale sulla quale, peraltro, mi era parso di capire che vi fosse l'assenso di tutti i colleghi componenti il Comitato dei nove.
PIER FERDINANDO CASINI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PIER FERDINANDO CASINI. Presidente, nulla quaestio sulla seconda correzione proposta dall'onorevole Duilio; però, poiché, diversamente dalla seconda correzione, la prima, come sostenuto dal collega Leone, si potrebbe prestare a qualche dubbio, ritengo sia meglio che l'Assemblea si esprima, a garanzia di tutti ma soprattutto della Presidenza.
PRESIDENTE. Sta bene.
Pongo in votazione la complessiva proposta formulata dal presidente Duilio relativamente alle correzioni di forma da apportare al testo del provvedimento a norma dell'articolo 90, comma 1, del regolamento.
(È approvata).