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Discussione del disegno di legge: Revisione della disciplina relativa alla titolarità ed al mercato dei diritti di trasmissione degli eventi sportivi dei campionati professionistici (A.C. 1496 ed abbinate).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
PIETRO FOLENA (RC-SE), Relatore. Osserva che i recenti scandali verificatisi nel settore del calcio sono stati determinati anche dal prevalere di una concezione meramente economica delle attività sportive e che la decisione assunta in passato di procedere alla vendita soggettiva dei diritti televisivi relativi agli eventi sportivi ha ulteriormente accentuato gli squilibri esistenti tra le società più forti e quelle minori. Rileva quindi che il provvedimento in discussione, introducendo il principio della contitolarità e della vendita centralizzata dei diritti televisivi, si pone l'obiettivo di evitare il ripetersi dei fenomeni degenerativi ai quali si è assistito negli ultimi anni.
PAOLO GENTILONI SILVERI, Ministro delle comunicazioni. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
NICOLA BONO (AN). Pur condividendo l'obiettivo che si intende perseguire con il provvedimento in discussione, stigmatizza il ricorso da parte del Governo allo strumento della delega legislativa, che, oltre a configurare un esproprio delle prerogative del Parlamento in una materia nella quale si è registrato ampio consenso, determina altresì una ingiustificata dilatazione dei tempi di approvazione della normativa. Nel condividere quindi il principio della vendita centralizzata dei diritti televisivi delle società sportive, sottolinea la necessità di un maggiore equilibrio nella distribuzione delle risorse tra le diverse società ed auspica, infine, l'eliminazione del fine di lucro per le società calcistiche.
ANTONIO RAZZI (IdV). Sottolinea la rilevanza della funzione sociale ed educativa dello sport in generale e del calcio, in particolare, per gli italiani all'estero.
FABIO GARAGNANI (FI). Pur condividendo la necessità di una più equa distribuzione dei proventi derivanti dalla commercializzazione dei diritti televisivi, ritiene che tale obiettivo non possa essere perseguito attraverso lo strumento della delega al Governo, e tanto meno in assenza di una riflessione approfondita in sede parlamentare. Sottolineata, quindi, l'opportunità di modificare il testo del provvedimento in discussione, segnatamente rispetto alle norme concernenti le procedure di commercializzazione dei diritti televisivi, per renderle più trasparenti ed eque, auspica l'approvazione delle proposte emendative presentate dal suo gruppo, delle quali richiama le finalità. Giudica, altresì, necessaria una maggiore attenzione alle società dilettantistiche.
ENZO CARRA (Ulivo). Esprime l'orientamento convintamente favorevole del suo gruppo al provvedimento in discussione, che conferisce opportunamente una delega legislativa al Governo per introdurre una nuova disciplina dei diritti televisivi relativi ad eventi sportivi prevedendone la cessione centralizzata; ritiene, in particolare, che tale normativa possa rappresentare il primo passo verso la modernizzazione del settore.
Pag. XIIIVITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Osservato che il metodo della contrattazione soggettiva dei diritti televisivi ha contribuito alle distorsioni esistenti nel mondo del calcio, vanificando la funzione educativa ed il valore socio-culturale di tale attività sportiva, giudica condivisibili le finalità del provvedimento in discussione e la scelta di ricorrere all'istituto della delega legislativa.
PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 21,45, è ripresa alle 22,05.
PAOLA GOISIS (LNP). Nel condividere, a nome del suo gruppo, l'esigenza di rivisitare la disciplina relativa alla titolarità dei diritti di trasmissione televisiva degli eventi sportivi relativi alle competizioni calcistiche, giudica inadeguato il ricorso allo strumento della delega legislativa, che svilisce il ruolo del Parlamento; lamentata, in particolare, la disattenzione mostrata al movimento dilettantistico, richiama le finalità delle proposte emendative presentate dalla sua parte politica.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Nel ritenere che il provvedimento in discussione, laddove prevede la commercializzazione centralizzata dei diritti televisivi relativi ad eventi calcistici, sia idoneo a conseguire l'obiettivo di una più equa ripartizione dei conseguenti proventi tra le diverse società professionistiche, osserva invece che le misure volte a garantire maggiore trasparenza e concorrenzialità nel mercato radiotelevisivo presentano taluni elementi di criticità; nel preannunziare, pertanto, che nella votazione finale i deputati del suo gruppo esprimeranno un orientamento favorevole, invita il Governo ad esercitare con prudenza la delega che il disegno di legge gli conferisce.
ARNOLD CASSOLA (Verdi). Manifestato un orientamento favorevole alla prevista commercializzazione centralizzata dei diritti televisivi, sottolinea la necessità di destinare maggiori risorse finanziarie allo sport dilettantistico e giovanile; ritiene altresì essenziale che la trasmissione televisiva degli eventi sportivi di maggiore interesse sia accessibile anche agli italiani residenti all'estero: preannunzia, al riguardo, la presentazione di un'apposita proposta emendativa.
WLADIMIRO GUADAGNO detto VLADIMIR LUXURIA (RC-SE). Ricordati i forti squilibri derivanti dall'attuale sistema di contrattazione individuale nella vendita dei diritti televisivi relativi agli incontri di calcio, ritiene che il disegno di legge in discussione - sul quale il suo gruppo esprime un giudizio positivo - presenti condivisibili elementi di discontinuità rispetto ai provvedimenti adottati, in materia, nella scorsa legislatura; manifesta un orientamento favorevole, in particolare, alle misure volte a salvaguardare gli interessi delle emittenti locali, nonché ai prospettati criteri di ripartizione dei proventi finanziari derivanti dalla predetta vendita.
EMILIA GRAZIA DE BIASI (Ulivo). Manifesta un orientamento favorevole al disegno di legge in discussione, che rappresenta il primo passo verso una maggiore democraticità del mercato dei diritti di trasmissione degli eventi sportivi, la cui disciplina deve tendere a restituire allo sport la sua vocazione originaria; rileva inoltre che la previsione di destinare una quota delle risorse alla mutualità generale del sistema contribuisce a ristabilire il principio di uguaglianza tra le società calcistiche.
CARLO COSTANTINI (IdV). Osservato che il disegno di legge in discussione deve essere valutato alla luce delle gravi difficoltà del sistema calcistico italiano e degli scandali che lo hanno interessato, evidenzia che esso prevede il superamento della vendita soggettiva dei diritti televisivi e di comunicazione in generale ed una più equa ripartizione tra i soggetti interessati delle risorse economiche e finanziarie, in modo da garantire una situazione di equilibrio competitivo; preannunzia, al riguardo, la presentazione di un ordine del giorno.
Pag. XIVLUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Giudica condivisibile la scelta di tornare ad una gestione centralizzata dei diritti di trasmissione degli eventi sportivi dei campionati di calcio, ritenendo peraltro opportuno intervenire, con un provvedimento ad hoc, sulla natura giuridica delle società calcistiche. Esprime quindi apprezzamento per le modifiche apportate al disegno di legge in discussione nel corso dell'iter in Commissione, volte a riaffermare il principio dell'autonomia dello sport, auspicando che il provvedimento possa essere ulteriormente migliorato con il recepimento di ragionevoli proposte emendative, al fine di superare i profili di criticità tuttora presenti nel testo.
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Nel manifestare l'orientamento favorevole del suo gruppo al disegno di legge in discussione, che disciplina la vendita centralizzata dei diritti di trasmissione degli eventi sportivi e prevede un'equa ripartizione dei relativi utili tra le società interessate, tenendo conto dei loro meriti sportivi e dei rispettivi bacini di utenza, auspica che si possano sostenere in modo più adeguato le società dilettantistiche ed il settore giovanile.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
PIETRO FOLENA (RC-SE), Relatore. Nel ringraziare coloro che sono intervenuti nella discussione, richiama le ragioni che hanno determinato la conferma della scelta relativa al ricorso allo strumento della delega legislativa, manifestando peraltro disponibilità a recepire ulteriori modifiche migliorative del testo del provvedimento in esame.
GIORGIO CALÒ, Sottosegretario di Stato per le comunicazioni. Si riserva di esprimere valutazioni sul merito del provvedimento nel prosieguo del dibattito.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.