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Discussione del disegno di legge: Delega al Governo per la revisione della disciplina relativa alla titolarità ed al mercato dei diritti di trasmissione, comunicazione e messa a disposizione al pubblico, in sede radiotelevisiva e su altre reti di comunicazione elettronica, degli eventi sportivi dei campionati professionistici e delle altre competizioni professionistiche organizzate a livello nazionale (A.C. 1496); e delle abbinate proposte di legge: Ciocchetti ed altri; Giancarlo Giorgetti e Caparini; Ronchi ed altri; Pescante ed altri; Del Bue (A.C. 587-711-1195-1803-1840). (ore 20)
(Repliche del relatore e del Governo - A.C 1496 ed abbinate)
PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il relatore, onorevole Folena.
PIETRO FOLENA, Relatore. Signor Presidente, ringrazio le colleghe e i colleghi della maggioranza e dell'opposizione per le testimonianze del lavoro unitario che, malgrado le differenze rimaste, abbiamo cercato di portare avanti.
PRESIDENTE. Onorevole Folena, mi perdoni se la interrompo, ma per la verità lei avrebbe esaurito il tempo a sua disposizione. Ovviamente le ho dato la parola, però le chiedo di essere conciso.
PIETRO FOLENA, Relatore. Sì, certamente, Presidente.
Debbo rispondere alla questione posta dai colleghi Carra e Beltrandi, in rapporto ad un presunto conflitto di competenza per l'assegnazione di questo disegno di legge. Osservo che il provvedimento è stato presentato alla Camera il 27 luglio 2006 ed assegnato alla Commissione cultura il 1o agosto. La questione è stata sollevata solo per altre vie ed in tempi più recenti; del resto, la IX Commissione ha espresso un parere favorevole.
Al collega Bono, che ha polemizzato circa l'utilizzo dello strumento della delega, dico che continuo a considerarlo lo strumento più opportuno per le ragioni sostenute anche dai colleghi della maggioranza. Si tratta, infatti, di gestire una fase transitoria e di avere a che fare con la complessità delle tecnologie che debbono essere disciplinate, in rapporto alle piattaforme che concorrono ai diritti televisivi degli sport. Tuttavia, in questo tentativo di mediazione, come è stato correttamente ricordato dal collega Ciocchetti poco fa, il gruppo parlamentare di Forza Italia, come già successe nella scorsa legislatura, quando si discusse della proposta di legge Ronchi, ha affermato di non essere legittimamente disponibile a concedere la sede legislativa se non a delle condizioni pregiudiziali che evidentemente non potevano essere accettate.
Per queste ragioni, noi abbiamo proceduto con la delega, cercando di venire incontro, per esempio sul punto dell'autonomia dello sport, con questo «anche», di cui abbiamo parlato, che potrebbe essere anche un «prioritariamente»; non ho nulla in contrario ad ulteriori modifiche che vadano nel senso di sottolineare la forte autonomia dello sport. Spero che nel prosieguo dell'esame si possano introdurre delle modifiche che convincano anche i colleghi dell'opposizione, che hanno espresso parziali apprezzamenti, sul fatto che stiamo facendo un lavoro positivo ed utile.
PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il rappresentante del Governo.
GIORGIO CALÒ, Sottosegretario di Stato per le comunicazioni. Signor Presidente, ho ascoltato con attenzione ed interesse tutti gli interventi, in particolare quelli critici. Questa sera non ritengo di intervenire nel merito, considerata anche l'ora. Avremo certamente altre occasioni per continuare questo confronto. Auguro buonasera, o meglio, vista l'ora, buonanotte a voi tutti.
PRESIDENTE. Il seguito del dibattito è rinviato ad altra seduta.