Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Si riprende la discussione.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Parlando per un richiamo al regolamento, invita la Presidenza a verificare che non siano in corso sedute di Commissione, anche bicamerali.
PRESIDENTE. Assicura che, al momento, tutte le Commissioni, anche quelle bicamerali, sono state sconvocate.
EGIDIO ENRICO PEDRINI (IdV). Rileva che i lavori di talune Commissioni sono appena terminati.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Giudica pretestuose le ragioni addotte dalla maggioranza per non consentire il normale svolgimento dei lavori dell'Assemblea.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Sottolinea l'opportunità che la Presidenza verifichi altresì la conclusione di eventuali riunioni degli uffici di presidenza delle singole Commissioni.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 2.8.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 2.9.
PAOLO RUSSO (FI). Nel ritenere che la prospettata istituzione della Consulta regionale sia emblematica dell'incertezza ed incoerenza che connota la disciplina recata dal provvedimento d'urgenza in esame, invita l'Assemblea ad approvare l'emendamento Dussin 2.9.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 2.9.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 2.10.
PAOLO RUSSO (FI). Lamentata l'indisponibilità della maggioranza ad un confronto sul merito del provvedimento d'urgenza in esame, invita l'Assemblea ad approvare l'emendamento Dussin 2.10.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Invita l'Assemblea ad approvare l'emendamento Dussin 2.10, che giudica di buon senso.
Pag. XITOMMASO FOTI (AN). Giudica erronea l'istituzione della Consulta regionale per la gestione dei rifiuti.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 2.10.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 2.11.
GAETANO FASOLINO (FI). Giudica condivisibili le finalità dell'emendamento Dussin 2.11.
STEFANO SAGLIA (AN). Riterrebbe opportuno prevedere anche lo stoccaggio dei rifiuti non trattati tra le materie in ordine alle quali la Consulta regionale prevista dall'articolo 2 ha compiti consultivi.
LUCIO BARANI (DC-PS). Ritiene opportuno estendere le competenze della Consulta regionale prevista dall'articolo 2 anche ai rifiuti non trattati.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 2.11.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 2.12 e ne raccomanda l'approvazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 2.12.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 2.13.
GAETANO FASOLINO (FI). Sottolinea taluni profili di contraddittorietà riscontrabili nel testo del provvedimento d'urgenza in esame.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Giudica fondamentale il ricorso ai termovalorizzatori per la gestione dei rifiuti.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 2.13.
PAOLO RUSSO (FI). Richiama le ragioni che lo hanno indotto a proporre, con il suo emendamento 2.15, la soppressione del comma 1-ter dell'articolo 2 del provvedimento d'urgenza in esame.
ROBERTO COTA (LNP). Esprime un orientamento contrario all'emendamento Paolo Russo 2.15, sottolineando la necessità di un'assunzione di responsabilità da parte degli enti locali interessati dall'emergenza nel settore dei rifiuti.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 2.15.
GIULIA COSENZA (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 2.40 e ne raccomanda l'approvazione.
GUIDO DUSSIN (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Cosenza 240 e ne raccomanda l'approvazione.
PAOLO RUSSO (FI). Sottolinea la ragionevolezza dell'emendamento Cosenza 2.40.
TOMMASO FOTI (AN). Invita il Governo a valutare l'opportunità di accogliere un ordine del giorno di contenuto analogo a quello dell'emendamento Cosenza 2.40, ove ritirato.
SALVATORE MARGIOTTA (Ulivo), Relatore. Concorda sull'opportunità che il Governo accolga un ordine del giorno vertente sulla materia oggetto dell'emendamento Cosenza 2.40.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Manifesta la disponibilità del Governo ad accogliere un ordine del giorno di contenuto analogo a quello dell'emendamento Cosenza 2.40.
Pag. XIIELIO VITO (FI). Lamentata l'indisponibilità del Governo e della maggioranza a recepire proposte emendative migliorative del testo del provvedimento d'urgenza in esame, ritiene che tale situazione sia lesiva delle prerogative della Camera; osserva, peraltro, che un'eventuale ulteriore passaggio al Senato non precluderebbe la tempestiva conversione in legge del decreto-legge.
GIULIA COSENZA (AN). Nel condividere le considerazioni svolte dal deputato Elio Vito, ritira il suo emendamento 2.40, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
RAFFAELE AURISICCHIO (Ulivo). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede che il Governo riferisca alla Camera relativamente ai tragici incidenti sul lavoro verificatisi nella giornata odierna; esprime altresì sentimenti di cordoglio ai familiari delle vittime e di solidarietà ai lavoratori rimasti feriti.
PRESIDENTE. Si associa, a nome dell'intera Assemblea, alle espressioni di cordoglio ai familiari delle vittime, nonché agli auguri di pronta guarigione per i lavoratori feriti; assicura altresì che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, la richiesta di un'informativa urgente sugli incidenti richiamati dal deputato Aurisicchio.
GIANCARLO LAURINI (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Paolo Russo 3.2.
TOMMASO FOTI (AN). Lamenta l'assoluta ed ingiustificata blindatura del provvedimento d'urgenza in esame, atteso l'atteggiamento costruttivo finora assunto dalle forze politiche di opposizione, che, in mancanza di una disponibilità al confronto da parte della maggioranza, potrebbero assumere un diverso atteggiamento.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Invita il Governo a fornire chiarimenti circa l'atteggiamento che intende assumere rispetto alla situazione determinatasi a seguito dell'indisponibilità a recepire modifiche del testo del provvedimento d'urgenza in esame.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Nell'associarsi alla richiesta formulata dal deputato Aurisicchio, invita il Governo a fornire chiarimenti circa l'attuazione degli impegni che assumerà mediante l'accoglimento degli ordini del giorno che si è dichiarato disponibile ad accettare, pur essendo in contrasto con la normativa vigente.
GUIDO DUSSIN (LNP). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Paolo Russo 3.2.
PRESIDENTE. Precisa che gli ordini del giorno presentati saranno considerati ammissibili esclusivamente ove non in contrasto con il contenuto del provvedimento d'urgenza in esame.
PAOLO RUSSO (FI). Richiama le finalità del suo emendamento 3.2.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 3.2.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.1 e ne raccomanda l'approvazione.
VINCENZO NESPOLI (AN). Ritiene necessario un approfondimento sugli aspetti tecnici connessi alla gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti.
LUCIO BARANI (DC-PS). Dichiara di condividere il contenuto dell'emendamento Paolo Russo 3.1, giudicando ridicola la disciplina recata dall'articolo 3 del decreto-legge in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 3.1.
PAOLO RUSSO (FI). Osserva che il provvedimento d'urgenza in esame limita Pag. XIIIeccessivamente il potere decisionale del commissario delegato per l'emergenza dei rifiuti in Campania.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 3.3.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 3.4, che giudica fondamentale.
GAETANO FASOLINO (FI). Nel ritenere che il comma 1 dell'articolo 3 del provvedimento d'urgenza in esame si ponga in contrasto con la disciplina comunitaria in materia di gare di appalto, auspica l'approvazione dell'emendamento Dussin 3.4.
VINCENZO NESPOLI (AN). Osserva che la disciplina prevista dal provvedimento d'urgenza in esame si pone in contrasto con la necessità di garantire procedure trasparenti ed il superamento della fase emergenziale.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Invita l'Assemblea ad approvare l'emendamento Dussin 3.4, che giudica ispirato a buon senso.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 3.4.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 3.5 e ne raccomanda l'approvazione.
VINCENZO NESPOLI (AN). Esprime un orientamento favorevole all'emendamento Dussin 3.5.
GAETANO FASOLINO (FI). Giudica condivisibili le finalità dell'emendamento Dussin 3.5.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 3.5.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.7.
GUIDO DUSSIN (LNP). Sottolinea l'importanza di garantire la trasparenza delle procedure per l'espletamento delle gare di appalto.
GIANCARLO LAURINI (FI). Dichiara di non comprendere le ragioni dell'indisponibilità della maggioranza ad apportare modifiche al testo del provvedimento d'urgenza in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 3.7.
GUIDO DUSSIN (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 3.8.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 3.8.
ANDREA GIBELLI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede il controllo delle tessere di votazione, lamentando irregolarità nell'espressione del voto da parte di deputati della maggioranza.
PRESIDENTE. Invita i deputati Segretari a procedere al controllo delle tessere di votazione (I deputati Segretari ottemperano all'invito del Presidente).
VINCENZO NESPOLI (AN). Prospetta l'opportunità di contenere gli oneri derivanti dalla gestione dello smaltimento dei rifiuti in Campania; auspica quindi l'approvazione dell'emendamento Paolo Russo 3.9.
ERMINIA MAZZONI (UDC). Giudica condivisibile l'emendamento Paolo Russo 3.9, volto al contenimento delle spese per i compensi da riconoscere alle attuali società affidatarie del servizio di smaltimento dei rifiuti.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.9.
Pag. XIVSIMONE BALDELLI (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede che nel corso della prossima votazione sia effettuato il controllo delle tessere.
PRESIDENTE. Dà disposizioni in tal senso.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 3.9 (Nel corso della votazione i deputati Segretari procedono al controllo delle tessere).
PAOLO RUSSO (FI). Richiama le ragioni per le quali giudica opportuna la soppressione del comma 1-ter dell'articolo 3 del decreto-legge in esame, come proposto nel suo emendamento 3.10.
VINCENZO NESPOLI (AN). Giudica condivisibile la soppressione del comma 1-ter dell'articolo 3 del decreto-legge in esame.
ERMINIA MAZZONI (UDC). Dichiara voto contrario sull'emendamento Paolo Russo 3.10, preannunziando l'espressione di un voto favorevole sull'emendamento Adolfo 3.11.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Paolo Russo 3.10 e Adolfo 3.11.
GUIDO DUSSIN (LNP). Osservato che il suo emendamento 3.12 è volto ad una più puntuale programmazione a livello territoriale della gestione dei rifiuti, ne raccomanda l'approvazione.
GAETANO FASOLINO (FI). Sottolinea il carattere iniquo delle disposizioni recate dall'articolo 3 del provvedimento d'urgenza in esame.
LUCIO BARANI (DC-PS). Giudica inefficaci le misure recate dal provvedimento d'urgenza in esame.
PAOLO RUSSO (FI). Sottolinea la pessima formulazione dell'articolo 3 del provvedimento d'urgenza in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dussin 3.12.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.13, evidenziando la delicatezza del problema dello smaltimento dei rifiuti trattati dagli impianti di selezione.
VINCENZO NESPOLI (AN). Sottolinea la mancata individuazione di soluzioni idonee a risolvere il problema dello smaltimento delle cosiddette ecoballe.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolo Russo 3.13.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.