Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Finanziamenti erogati all'organizzazione non governativa Movimondo - n. 3-00422)
PRESIDENTE. L'onorevole Bondi ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00422 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 3).
SANDRO BONDI. Signor Presidente, l'ufficio europeo antifrode, come il signor ministro sa, ha aperto una serie di indagini nei confronti di organizzazioni non governative che ricevono finanziamenti da parte dell'Unione europea. Il signor ministro sa anche che, sulla base di indagini delle quali è stata oggetto una organizzazione non governativa italiana denominata Movimondo, della quale è stato presidente anche l'attuale sottosegretario di Stato per gli affari esteri Di Santo, l'Unione europea ha sospeso non soltanto un accordo di collaborazione già firmato ma anche tutti i pagamenti per le attività svolte e già approvate da questa organizzazione.
Le chiedo, signor ministro, anche tenendo conto di una indagine aperta dalla magistratura italiana, se Movimondo continui a ricevere finanziamenti da parte della direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli affari esteri, a quanto ammontino tali finanziamenti, e se siano stati regolarmente rendicontati.
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Massimo D'Alema, ha facoltà di rispondere.
Pag. 28
MASSIMO D'ALEMA, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Movimondo opera nel settore del volontariato da oltre 35 anni e da circa trent'anni è partner della cooperazione italiana, prima come Molisv e poi con l'attuale denominazione di Movimondo.
L'associazione è stata fondata nel 1970 ed ha ottenuto il primo riconoscimento di idoneità ad operare con la cooperazione italiana nel 1978. L'idoneità è stata rinnovata nel 1988, ai sensi della legge di riforma della cooperazione e, da ultimo, il 23 marzo 2001 con decreto ministeriale n. 1357.
Dal 2001 ad oggi, sono state approvate dal comitato direzionale del MAE oltre 30 iniziative presentate da Movimondo, 24 delle quali riguardano programmi di durata triennale da realizzarsi nei paesi in via di sviluppo, prevalentemente nei settori della sanità, della formazione professionale e della creazione di nuovo impiego.
La ONG ha operato in più di 25 paesi (in Africa, in America Latina e in Asia) ed ha sviluppato iniziative di educazione e sensibilizzazione allo sviluppo in Europa. La presidenza dell'attuale sottosegretario Di Santo riguarda solo il periodo aprile 2004-maggio 2006.
La rendicontazione di tali progetti, suddivisa per tranche progettuali, viene presentata al MAE e regolarmente approvata dagli organi di controllo del Ministero dell'economia. Ad oggi, dei 30 progetti approvati, sono state vagliate e liquidate 75 rendicontazioni parziali e totali.
I controlli OLAF riguardano esclusivamente i finanziamenti della Commissione europea e non comportano de iure alcuna sospensione automatica dei finanziamenti nazionali, i quali sono regolati dalla normativa italiana, che non prevede, tranne nei casi previsti dalla legge, la sospensione delle erogazioni finanziarie in atto derivanti da programmi già approvati. Inoltre, l'indagine dell'OLAF riguarda iniziative assunte da parte di amministratori di Movimondo che attualmente non sono più in carica e che sono stati allontanati da alcuni anni dalle funzioni che ricoprivano.
Movimondo, in questo periodo, continua a ricevere infatti finanziamenti dalle agenzie delle Nazioni Unite: dalla FAO, dall'IFAD, dall'UNDP e dall'UNICEF, nonché dalle agenzie di sviluppo locale.
Il contratto di Movimondo con l'organizzazione internazionale IMG a cui si fa riferimento è relativo alla realizzazione di una parte del progetto Promoting the euro mediterranean dialog, tendente a valorizzare e diffondere progetti di pace della cooperazione italiana nel bacino del Mediterraneo.
Il programma di educazione allo sviluppo e comunicazione multimediale sulla realtà del continente africano «Forse Dio è malato» è stato approvato dal comitato direzionale MAE il 9 ottobre 2006, con delibera n. 69, per un contributo pari a circa 230 mila euro.
Vorrei sottolineare che la cooperazione allo sviluppo ha finanziato negli ultimi anni circa cento iniziative di questo tipo, sull'informazione e l'educazione allo sviluppo. Vorrei anche sottolineare che, come risulta agli atti del nostro Ministero, il progetto «Forse Dio è malato» è stato segnalato al Ministero degli affari esteri dal Ministero dei beni culturali, come opera di interesse culturale nazionale, nell'ottobre del 2005.
PRESIDENTE. L'onorevole Bondi ha facoltà di replicare.
SANDRO BONDI. Prendo atto del fatto che lei, signor ministro, non ha risposto a nessuno dei quesiti contenuti nell'interrogazione. Capisco soltanto che il Governo intende mantenere un rapporto di collaborazione preferenziale con tale organizzazione non governativa, oggetto di un'indagine da parte dell'OLAF e della magistratura italiana.
Signor ministro, questo Governo ci ha abituato ad ascoltare dichiarazioni e parole di uomini di governo del tutto irresponsabili e, talvolta, persino sprezzanti ed offensive nei confronti degli avversari politici e, in particolare, del leader dell'opposizione. È il caso, ad esempio, del sottosegretario agli esteri, Di Santo, che si è Pag. 29distinto per una serie di offese gratuite nei confronti del leader dell'opposizione.
Una persona che ha l'impudenza, e in questo caso vorrei dire il «coraggio», di augurarsi che «l'Italia torni ad essere famosa per la pasta, per la pizza e magari anche per la mafia», ma non per la parola di Berlusconi, dovrebbe almeno avere una specchiata moralità e una posizione politica irreprensibile. Siccome l'onorevole Di Santo, in quanto presidente di Movimondo, per le ragioni che sono oggetto dell'interrogazione da me presentata, è un signore piuttosto «discusso», oltre a rilevare il fatto di non avere avuto risposta concreta sui punti della mia interrogazione, le chiedo se non sia opportuno da parte sua, in qualità di ministro degli esteri, revocare la fiducia e la delega di sottosegretario per gli esteri a questo signore (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia).