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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure volte al risanamento ambientale dell'area del Clitunno e a garantire la sicurezza dei lavoratori - n. 3-00432)
PRESIDENTE. L'onorevole Benedetti Valentini ha facoltà di illustrare l'interrogazione La Russa n. 3-00432 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 13), di cui è cofirmatario.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI. Signor Presidente, signor Vicepresidente del Consiglio dei ministri, cari colleghi, per la gravissima sciagura sul lavoro accaduta a Campello sul Clitunno naturalmente è infinita e profonda la solidarietà anche di Alleanza Nazionale alle famiglie delle vittime, all'impresa, alle maestranze ed alla popolazione intera. In attesa che siano accertate le responsabilità e le modalità del sinistro, senza premature criminalizzazioni, né la gente del luogo, né noi abbiamo bisogno di passerelle di uomini politici e sindacalisti, a principiare dal Presidente Bertinotti e da altri, che vanno a regalare luoghi comuni faziosi. Invece, abbiamo bisogno che il Governo ci dica quali concrete misure, anche di carattere finanziario, abbia deliberato o stia deliberando, innanzitutto, per la solidarietà concreta alle famiglie, in secondo luogo, per rimettere in moto l'attività delle imprese e dei lavoratori che vivono e operano in quell'area e, in terzo luogo, per bonificare efficacemente un ambiente di altissimo pregio naturalistico. Soprattutto, vogliamo sapere quali progetti il Governo intenda finalmente attuare perché enti, controllori, imprese e lavoratori stessi siano pervasi da una cultura della prevenzione. La gente, noi stessi, l'Italia e l'Umbria non vogliono continuare a perdere questa guerra, con morti e feriti...
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Massimo D'Alema, ha facoltà di rispondere.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI. Signor Presidente, non vedo perché lei debba interrompere soltanto me!
PRESIDENTE. Onorevole Benedetti Valentini, l'ho lasciata parlare per un tempo quasi pari al doppio di quello che aveva a disposizione.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI. Protesto formalmente!
PRESIDENTE. Lei ha ancora a disposizione due minuti di tempo per la replica.
Prego, onorevole D'Alema.
MASSIMO D'ALEMA, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, vorrei unirmi, innanzitutto, alle parole dell'interrogante nell'esprimere il cordoglio del Governo - già lo hanno fatto altri colleghi - per il grave incidente sul lavoro avvenuto a Campello sul Clitunno, nel quale hanno perduto la vita il titolare di un oleificio e tre dipendenti dell'impresa. È evidente che questa ennesima tragedia del lavoro deve rappresentare l'occasione, non tanto per inutili passerelle - anche se, in momenti come questi, è giusto che le autorità dello Stato siano presenti ed esprimano la loro solidarietà ed il loro cordoglio -, ma per concreti impegni. Tali impegni non mancheranno da parte del Governo, insieme a tutte le amministrazioni coinvolte e alle autorità regionali, sia dal punto di vista del sostegno concreto ai familiari delle vittime, sia allo scopo di affrontare la specifica situazione che si è creata. Credo, soprattutto, che questa nuova tragedia richiami la nostra attenzione sulla necessità di una azione concreta ed efficace per prevenire e combattere il rischio di tragici incidenti sul lavoro e per combattere l'illegalità e lo sfruttamento in ogni forma, colpendo le molte elusioni che sono alla base di un ambiente di lavoro meno sicuro e maggiormente esposto agli infortuni.
Con il pacchetto sicurezza contenuto nelle cosiddette misure Visco-Bersani, sono state introdotte nell'ordinamento norme severe che rappresentano un vero e proprio punto di svolta nella gestione della sicurezza, in particolare nei settori più esposti. Nel codice degli appalti, i ministri Di Pietro e Damiano hanno concordato l'inserimento di specifiche norme che evitino le approssimazioni e le indebite economie che ricadono sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici. Con il disegno di legge finanziaria, in corso di approvazione, si stanno introducendo norme che combattono il lavoro nero, inaspriscono le sanzioni per chi è inadempiente rispetto alle misure di sicurezza previste e premiano, invece, il rispetto delle regole, mediante una riduzione degli oneri assicurativi INAIL per le imprese virtuose.
Sempre nel disegno di legge finanziaria si ridefiniranno i parametri di calcolo del cosiddetto danno biologico, per una più giusta valutazione degli effetti di malattie ed infortuni sulla salute delle vittime.
Nelle prossime settimane il Governo intende presentare un disegno di legge di delega per il riordino di tutta la disciplina sulla sicurezza e la salute dei lavoratori e i principi cardine saranno quelli europei, in quanto vogliamo che in Italia vi sia civiltà e legalità nei luoghi di lavoro.
A gennaio, infine, il Governo lancerà una grande iniziativa nazionale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, con il sostegno della Presidenza della Repubblica che, in questi mesi, ha incessantemente incoraggiato le istituzioni per una più vigile ed efficace azione di prevenzione e di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
PRESIDENTE. Salutiamo gli studenti della Scuola media «Leonardo Sinisgalli» di Potenza (Applausi).
L'onorevole Benedetti Valentini ha facoltà di replicare.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI. Signor Presidente, nel ribadire la protesta in quanto lei ha tolto la parola soltanto al nostro gruppo, mi avvalgo della facoltà di replica per far presente che il Vicepresidente del Consiglio non si è attenuto al tema specifico, ma a quello generico. In ordine a quest'ultimo tema, ci troviamo d'accordo per una parte minoritaria, con riferimento alle misure volte a punire le indebite economie, a perseguire il lavoro nero - cosa che abbiamo fatto in maniera intensa e circostanziata - e a stabilire misure premiali a favore delle imprese che rispettano le regole.
Ma lei, onorevole Vicepresidente, non ha risposto relativamente all'episodio. In particolare, ha ignorato che l'Umbria, regione a Governo «rosso» consolidato, ha il tristissimo primato degli incidenti sul lavoro. In tale regione si registrano 52,6 incidenti all'anno ogni mille persone occupate; la Toscana - ugualmente con un Governo di sinistra consolidato - è poco al Pag. 44di sotto, mentre nel Lazio siamo a circa il 22,8.
Ci dovete spiegare il perché di questa anomalia e di questa patologia. Evidentemente, si tratta di esigenze economiche, infatti è stata formulata al Governo l'esigenza di intervenire con 9 miliardi di euro - cifre provenienti dai vostri (in senso politico) amministratori locali - e lei, signor Vicepresidente, non ci ha risposto relativamente alla bonifica del sito e alle misure di sostegno alle famiglie e alle imprese che rischiano un fermo totale. Circa 500 famiglie di lavoratori - tra quelle direttamente interessate e l'indotto - rischiano di essere tagliate fuori!
Nulla ci ha detto anche di misure urgenti di sostegno e di solidarietà nei confronti delle quattro vittime dell'incidente. Vedo che non siete troppo informati, infatti il deceduto, insieme ai suoi dipendenti, non è il titolare dell'oleificio, ma della ditta appaltatrice del lavoro di manutenzione straordinaria.
Vogliamo dunque che l'intervento sia preciso e circostanziato e che si risponda con misure immediate, anche di carattere finanziario, alle emergenze del territorio (Applausi dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
Sospendo la seduta, che riprenderà alle 16,35.
La seduta, sospesa alle 16,30, è ripresa alle 16,35.