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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure per valorizzare il lavoro come indice della ripresa economica - n. 3-00019)
PRESIDENTE. L'onorevole Zipponi ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00019 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 9) per un minuto.
MAURIZIO ZIPPONI. Signor Vicepresidente del Consiglio, stante la priorità posta dal Presidente del Consiglio dei ministri sulla ripresa economica, pensando di sostenere attività industriali pubbliche e private capaci di investire e di innovare, ritengo importante partire anche da un forte segnale che questo nuovo Governo deve dare ai lavoratori ed alle lavoratrici che, in questi anni, hanno subito precarietà, cassa integrazione, mobilità e bassi salari. Il valore del lavoro, in questo paese, è ancora una risorsa fondamentale per evitare i due tempi tra risanamento e crescita.
Dalla più importante azienda italiana, la FIAT, vogliamo sapere se, oltre agli azionisti, alle banche ed alla famiglia Agnelli, i lavoratori possano considerare chiuso un periodo buio per le loro condizioni oppure no. In concreto, si tratta di chiedere a quell'azienda di smetterla con la cassa integrazione (che da anni utilizza), di riconoscere più salario ai lavoratori ...
PRESIDENTE. Concluda...
MAURIZIO ZIPPONI. ... e di dare ad essi un riconoscimento.
Chiediamo al Governo se intenda utilizzare la riduzione del cuneo fiscale per favorire quelle aziende che, in questi anni, hanno investito ...
PRESIDENTE. La invito a concludere, onorevole Zipponi.
MAURIZIO ZIPPONI. ... non hanno licenziato ed hanno creato lavoro a tempo indeterminato.
PRESIDENTE. Grazie. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri ha facoltà di rispondere per tre minuti.
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, condivido l'impostazione del collega Zipponi: non soltanto all'avvio dell'attività del Governo, ma per tutta la legislatura, si tratta di evitare di creare un'antinomia, un'alternativa, tra risanamento economico e crescita.
Non può esserci una fase di «medicine amare» cui faccia seguito un'attesa di sviluppo: dobbiamo avere la capacità di mettere assieme, di conciliare e coordinare le politiche per la crescita con il risanamento dei conti pubblici. Dentro queste politiche, indubbiamente, il supporto a strategie credibili nei comparti industriali fondamentali è interesse del Governo, sia pure nell'ambito della chiara autonomia delle parti.
Sappiamo che tutta una serie di questioni presenti nell'interrogazione sono nella disponibilità esclusiva del rapporto tra l'azienda e le organizzazioni sindacali, Pag. 16anche se il Governo certamente, quando le trattative diventeranno più delicate, sarà attento al loro svolgimento.
Salutiamo come un fatto positivo che vi sia un inizio significativo di ripresa di prodotti - penso alla grande Punto - che consentono oggi alla FIAT di guardare ad una riduzione dell'utilizzo della cassa integrazione e che vi sia una riapertura del confronto con il sindacato per il rinnovo della contrattazione aziendale.
Lei conosce i dati: è in corso di registrazione presso la Corte dei conti un decreto su lavoro ed economia che dispone un trattamento straordinario di integrazione salariale per 1620 dipendenti di FIAT auto, Torino Purchasing e Arese, che scadrà il 31 dicembre 2006. È in corso di predisposizione una relazione per l'istanza di cassa integrazione per la ristrutturazione dello stabilimento di Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone, che comporterà un impegno economico di 230 milioni di euro e richiederà la sospensione di un massimo di 3400 unità lavorative, per le quali si prevede il totale rientro dalla cassa integrazione, che interesserà il biennio marzo 2006-marzo 2007.
Vi sono altri trattamenti di cassa integrazione in corso di erogazione per gli stabilimenti di Milano Arese (relativi a 394 unità lavorative), di Torino Mirafiori (relativi a 319 unità lavorative) e di Termoli (relativi a 850 unità lavorative). I dipendenti di Termoli sono tutti rientrati al lavoro, solo 241 rientreranno tra Milano e Torino.
Per gli anni 2003-2004, 900 lavoratori...
PRESIDENTE. Onorevole Vicepresidente del Consiglio...
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. ... sono stati interessati da provvedimenti di cassa integrazione.
Concludo, signor Presidente, sottolineando che l'ultima parte dell'interrogazione in oggetto è quella più importante. Noi intendiamo utilizzare la politica di taglio del cuneo fiscale contributivo per favorire una buona occupazione, per disincentivare...
PRESIDENTE. Concluda...
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. ... una crescente precarizzazione del lavoro ed incentivare, viceversa, una buona occupazione a tempo indeterminato.
PRESIDENTE. L'onorevole Zipponi ha facoltà di replicare per due minuti.
MAURIZIO ZIPPONI. La ringrazio, signor Presidente.
Signor Vicepresidente del Consiglio, apprezzo la sua risposta per quanto riguarda le intenzioni e l'azione del Governo, che deve durare tutta la legislatura, contro la precarietà.
È importante che i lavoratori italiani capiscano cosa stia cambiando per le loro condizioni tra prima e dopo, tra il Governo Berlusconi e quello di oggi. Il primo atto è quello di fare subito ciò che è stato promesso a milioni di lavoratori, ossia dare un impiego sicuro.
Così come ritengo importante che i lavoratori della FIAT abbiano finalmente, dopo anni di sacrifici, il riconoscimento salariale che hanno chiesto e votato e la cancellazione della cassa integrazione. Esistono in questo paese strumenti alternativi ad essa e il Governo lo sa. È però ancora timido il messaggio ai lavoratori e agli imprenditori.
Non esiste una questione del nord produttivo e del sud assistito: esiste per tutto il paese la questione del lavoro e dell'impresa, lavoro che deve essere ancora riconosciuto e valorizzato (l'aumento salariale sarà un indice che indica o meno la ripresa), impresa che deve essere sostenuta e crescere con infrastrutture, accesso al credito e sburocratizzazione.
Il Governo dovrà scegliere quali imprese verranno sostenute: quelle che da anni attingono alle casse dello Stato con cassa integrazione, mobilità, licenziamenti vari, finanziamenti o quelle che non si sono fatte coinvolgere da speculazioni finanziarie, hanno investito sul prodotto e sul processo, assumendo a tempo indeterminato e garantendo così una tenuta alla Pag. 17dignità industriale del paese? La FIAT fino ad oggi non rientra certo in questo secondo caso, mentre vi sono migliaia di piccole e medie imprese che devono essere messe nelle condizioni di potere crescere, accompagnate da utili strumenti di natura fiscale da parte del Governo, i cui ovvi riflessi positivi sulla condizione di lavoro vi saranno abolendo in concreto la precarietà (Applausi dei deputati del gruppo di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea).