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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative relative al disavanzo di gestione nel settore sanitario delle regioni Lazio e Campania - n. 3-00011)
PRESIDENTE. Il deputato Elio Vito ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00011 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 1) per un minuto.
ELIO VITO. La ringrazio, deputato Presidente (Commenti)...
La nostra interrogazione verte su un tema di grande attualità. Si sta parlando, infatti, in questi giorni di «buchi», presunti o veri, della finanza pubblica, ereditati o - come noi riteniamo - creati dalla sinistra nei governi regionali.
In particolare, lei sa bene, vicepremier Rutelli, che, nell'ambito della manovra di finanza pubblica e del rigoroso rispetto dei conti pubblici, la legge finanziaria per l'anno 2005, dopo quella dell'anno 2006, hanno previsto precise misure di controllo, qualora si verifichino disavanzi nella gestione sanitaria, in specie per spese farmaceutiche da parte delle regioni. A noi risulta che questo si è verificato in particolare per Lazio e Campania e che il 20 aprile 2006 il ministro dell'economia e delle finanze pro tempore ha scritto al Presidente del Consiglio per segnalare la situazione di rilevante disavanzo. Chiediamo pertanto di sapere quali iniziative siano state adottate dal Governo in carica.
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri ha facoltà di rispondere per tre minuti.
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. La ringrazio, Presidente e saluto i colleghi e le colleghe deputati presenti a questa seduta. Rispondo quindi alle domande poste dal collega Elio Vito.
Voi sapete che ci troviamo di fronte alla maturazione di alcune scadenze riguardanti il riequilibrio economico-finanziario del Servizio sanitario nazionale, come previste dalle leggi finanziarie 2005 e 2006, le cui procedure di attuazione risultano già attivate nei confronti delle regioni Lazio e Campania. È noto all'interrogante che la nomina del commissario ad acta è prevista all'articolo 1, comma 174, della legge finanziaria per il 2005 e all'articolo 1, comma 277, della legge finanziaria per il 2006.
La procedura del passato è nota, vorrei però far rilevare all'interrogante che si riferisce ad amministrazioni, come ha testè detto - lo dico tra virgolette - «della sinistra», che la norma in questione riguarda i disavanzi registrati e questo, quindi, comporta l'attivazione della procedura per le seguenti regioni: Piemonte, Veneto, Liguria, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia, Abruzzo, Molise. Con riferimento all'anno 2005, le seguenti regioni, Pag. 2onorevole Vito, risultavano governate dal centrodestra: l'Abruzzo, il Molise, il Piemonte, il Veneto, la Liguria, il Lazio e la Sicilia. Si tratta di regioni che hanno registrato, nell'esercizio 2005, un disavanzo di gestione. Anche a questo fine, vorrei ricordarle, uno dei problemi più seri con i quali ci misuriamo è che la determinazione del riparto sanitario per gli anni 2003, 2004 e 2005 non è stata fatta, da parte del precedente Governo, nella Conferenza Stato-Regioni. Questo è un altro dei seri problemi con i quali ci troviamo ad avere a che fare sin dai primi giorni nei quali si è insediato il Governo Prodi.
Al fine di affrontare temi di tale delicatezza, sulla base delle leggi che sono in vigore, proprio oggi pomeriggio il Presidente del Consiglio dei ministri incontrerà, a palazzo Chigi, i presidenti delle regioni, al fine di definire metodi di collaborazione e per affrontare - nel modo migliore e nell'interesse dei nostri concittadini, utenti del servizio sanitario nazionale e, naturalmente, tenendo conto delle esigenze di equilibrio della finanza pubblica - il problema della gestione della finanza regionale con riferimento specifico alla sanità.
Quindi, già oggi il Governo incontrerà i presidenti delle regioni per inserire immediatamente in agenda questo tema scottante e delicato.
PRESIDENTE. Il deputato Elio Vito ha facoltà di replicare per due minuti.
ELIO VITO. Onorevole Rutelli, pensavo avesse compreso che l'attività di Governo si distingue dalla propaganda politica. Qui non c'entrano le regioni che nel 2005 erano governate dal centrodestra; c'entra lo sfondamento del deficit che due regioni, Lazio e Campania, hanno fatto registrare nel 2006. E non c'entrano gli incontri pomeridiani che svolgete a Palazzo Chigi per prendervi un caffè; c'entrano le procedure di legge che, come lei ha confermato, non avete applicato!
Tali procedure prevedono che entro oggi - vale a dire entro il 31 maggio - debbano essere nominati i presidenti di regione, commissari ad acta per il deficit sanitario. Questo non è accaduto!
Ciò significa che quelle regioni registreranno un aumento del proprio deficit sanitario, a scapito delle prestazioni sanitarie da rendere alla cittadinanza. Infatti, il deficit è creato da un aumento senza controllo della spesa farmaceutica che danneggia le prestazioni sanitarie che le regioni, per obbligo di legge, debbono assicurare ai cittadini.
Quindi, invitiamo il Governo, nell'ambito della sua residua attività, a prendere meno caffè con i presidenti di regione, a svolgere meno incontri conviviali, a fare meno propaganda politica e a svolgere invece maggiore attività di controllo sulla spesa delle regioni e sull'applicazione delle leggi rigorose che il Parlamento ha approvato negli anni scorsi in ordine al controllo della finanza pubblica. Il «buco» non lo avete trovato, il «buco» lo state creando (Applausi dei deputati dei gruppi di Forza Italia, dell'UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro) e della Lega Nord Padania)!