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Seguito della discussione del disegno di legge: Legge finanziaria 2007 (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 1746-bis-B).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato.
Passa quindi alle dichiarazioni di voto.
SEBASTIANO NERI (Misto-MpA). Dichiara che la sua componente politica negherà la fiducia al Governo, osservando che la manovra economico-finanziaria per il 2007, oltre a penalizzare i cittadini, inclusi quelli meno abbienti, non favorirà lo sviluppo economico del Paese, segnatamente del Mezzogiorno.
SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Giudicato inadeguato il metodo seguito nella predisposizione del disegno di legge finanziaria per il 2007, il cui impianto è peraltro condivisibile segnatamente sotto il profilo delle misure in favore di famiglie, imprese e lavoro, autonomo e dipendente, dichiara che la sua componente politica confermerà la fiducia al Governo.
GIAMPIERO CATONE (DC-PS). Lamentato il pressappochismo e la confusione con cui sono state definite le misure previste da una manovra economico-finanziaria che giudica sbagliata ed iniqua, sottolinea l'assoluta infondatezza delle motivazioni addotte dal Governo per giustificare l'eccessivo rigore, fondate su un presunto deficit di bilancio imputabile alla responsabilità del precedente Esecutivo. Osservato inoltre che il deleterio incremento della pressione fiscale penalizzerà tutte le categorie sociali, dichiara che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Nel dichiarare che il suo gruppo confermerà con convinzione la fiducia al Governo, manifesta condivisione per la manovra economico-finanziaria per il 2007, che giudica idonea a sostenere l'apparato produttivo ed a garantire la redistribuzione del reddito e l'ammodernamento delle dotazioni infrastrutturali del Paese, segnatamente nel Mezzogiorno. Esprime, infine, apprezzamento per la coesione mostrata dalle forze politiche della maggioranza.
ANGELO BONELLI (Verdi). Esprime preliminarmente il cordoglio del suo Pag. VIgruppo per la scomparsa di Piergiorgio Welby; richiama quindi le misure più condivisibili previste da un disegno di legge finanziaria la cui impostazione rigorosa deriva essenzialmente dalla necessità di affrontare la difficile situazione economica imputabile alla politica irresponsabile del precedente Governo; ricorda, in particolare, le misure finalizzate alla stabilizzazione dei lavoratori precari e quelle di carattere ambientale. Nell'auspicare infine l'avvio di riforme strumentali nel rispetto del programma elettorale dell'Unione, dichiara che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo.
OLIVIERO DILIBERTO (Com.It). Nel dichiarare che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo, osserva che il disegno di legge finanziaria per il 2007, funzionale ad esigenze di risanamento dei conti pubblici, presenta significativi elementi di discontinuità rispetto alla politica economica attuata dai precedenti Governi di centrodestra; sottolinea quindi la necessità che l'Esecutivo agisca con maggiore coraggio predisponendo interventi a sostegno alle fasce più deboli della popolazione e maggiori investimenti per la cultura e l'istruzione pubblica. Chiede infine che si eviti l'entrata in vigore delle disposizioni concernenti i reati contabili.
ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Lamentato preliminarmente l'inserimento nel disegno di legge finanziaria per il 2007 della norma che prevede una sorta di sanatoria degli illeciti contabili commessi dagli amministratori pubblici, dichiara di condividere pienamente il richiamo del Presidente della Repubblica ad avviare una revisione delle procedure di esame dei documenti di bilancio. Osservato quindi che la manovra economico-finanziaria, pur ingenerando malcontento nella società civile, determinerà il risanamento strutturale dei conti pubblici, invita il Governo, al quale il suo gruppo rinnoverà la fiducia, ad affrontare alcuni temi di carattere sociale la cui importanza è particolarmente avvertita dai cittadini.
MASSIMO DONADI (IdV). Nel ritenere che il Governo avrebbe dovuto esplicitare con maggiore convinzione le motivazioni, fondate ed ineludibili, per le quali è ricorso ad una manovra economico-finanziaria condivisibile, improntata a rigore, finalizzata a risanare la pesante situazione dei conti pubblici ereditata dal precedente Governo, nonché a rilanciare l'economia nazionale, manifesta l'insoddisfazione del suo gruppo per le modifiche apportate dal Senato, concernenti, in particolare i reati contabili ed i costi della politica.
ROBERTO COTA (LNP). Lamentata l'insensibilità mostrata dal Governo nei confronti delle reali esigenze del Paese, ritiene che il disegno di legge finanziaria per il 2007, limitandosi ad inasprire la pressione fiscale senza ridurre gli sprechi, penalizzi le categorie produttive e le autonomie territoriali, segnatamente nelle regioni del Nord; dichiara, pertanto, che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo.
PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Nel sottolineare l'assenza di elementi di continuità e coerenza tra il documento di programmazione economico-finanziaria e il disegno di legge in esame, sottolinea che esso appare fortemente condizionato dalla ricerca di un difficile equilibrio tra le forze politiche della maggioranza. Nel ritenere, quindi, che il Governo debba aprire un confronto serio ed approfondito sui temi delle liberalizzazioni e della riforma delle pensioni, stigmatizza l'inserimento nel testo in esame della norma relativa ai reati in materia contabile.
GENNARO MIGLIORE (RC-SE). Ricordate le condivisibili ragioni della forma di protesta indetta dai giornalisti, invita l'Esecutivo a fornire chiarimenti circa l'impiego degli aiuti concessi alle imprese mediante la riduzione del cuneo fiscale; manifestato, inoltre, un orientamento contrario all'eventuale futuro innalzamento dell'età pensionabile, richiama le significative modifiche migliorative apportate al testo del disegno di legge finanziaria su iniziativa della sua parte politica, che confermerà la fiducia al Governo.
Pag. VIIALBERTO GIORGETTI (AN). Preannunzia con convinzione il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge finanziaria, che determina, tra l'altro, un deleterio incremento della pressione fiscale ed appare inidonea a contenere la dinamica della spesa pubblica e a favorire la crescita economica del Paese. Stigmatizza, infine, l'inserimento nel testo in esame dell'inaccettabile norma concernente i reati in materia contabile.
ANTONIO MARTINO (FI). Sottolineata la necessità di ridurre la pressione fiscale, ritiene che l'impianto del disegno di legge finanziaria - giudicata iniqua - sia in contraddizione con l'esigenza di favorire lo sviluppo economico del Paese e sostenere le fasce sociali più deboli; stigmatizza inoltre la surrettizia introduzione, al Senato, di disposizioni volte a ridurre i termini di prescrizione relativi a reati contro la pubblica amministrazione.
DARIO FRANCESCHINI (Ulivo). Nel prospettare l'opportunità di una riforma delle procedure di esame dei documenti di bilancio, ricorda che il prioritario obiettivo perseguito dal disegno di legge finanziaria per il 2007 è il risanamento dei conti pubblici; rileva inoltre che nel corso dell'iter parlamentare del provvedimento sono state apportate al testo numerose modifiche migliorative, accogliendo le istanze sia dell'opposizione sia dai rappresentanti di categoria. Richiama, quindi, gli interventi di carattere strutturale volti a contenere e riqualificare la spesa pubblica, a garantire una maggiore equità sociale ed a favorire il potenziamento delle infrastrutture del Paese.
VALDO SPINI (Ulivo). Dichiara che confermerà la fiducia al Governo, che invita ad assumere le iniziative necessarie affinché l'Italia adempia ad obblighi internazionali, segnatamente in tema di lotta all'AIDS.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Manifesta forte insoddisfazione per le modifiche apportate nell'ultima fase dell'iter al disegno di legge finanziaria, concernenti le norme sui reati contabili ed i costi della politica.
PAOLO RUSSO (FI). Segnala un errore materiale nel testo del disegno di legge finanziaria.
PRESIDENTE. Rileva che il Senato ha trasmesso alcune correzioni di errori materiali contenuti nel disegno di legge finanziaria, che sono state apportate al testo del provvedimento, alla cui ristampa si è conseguentemente proceduto.
PASQUALINO GIUDITTA (Pop-Udeur). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Paolo Russo.