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Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo (ore 12).
MATTEO BRIGANDÌ. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MATTEO BRIGANDÌ. Signor Presidente, chiedo che la Presidenza si adoperi affinchè si possa accedere ed uscire dalla Camera senza alcun problema. Quando i signori questori hanno esposto la relazione sul progetto di bilancio interno, la Camera ha approvato, all'unanimità, un ordine del giorno, che invitava la Presidenza ad aver cura del prestigio di questa istituzione.
Noi, solitamente - e anche ieri è avvenuto -, uscendo dalla Camera subiamo l'assalto di giornalisti che passano il loro tempo non a fare cronaca, ma a cercare di dileggiare questa istituzione, nella persona dei vari deputati. Le chiederei cortesemente di predisporre, anzitutto, un servizio che avverta i deputati della presenza di giornalisti davanti alla sede della Camera e, in secondo luogo, aspetto molto più importante, identificare nome, cognome e residenza dei giornalisti, provvedimento possibilissimo da adottare, tenendo conto che è di competenza della Camera il piazzale antistante, considerato anche che la Camera stessa ha provveduto a mettere vasi di fiori, a mettere le stelle, a togliere le stelle, e cose di questo tipo. Stavo dicendo che chiedo alla Presidenza di poter identificare tali giornalisti. È, infatti, evidente che ci si trova in una chiarissima disparità, nel senso che non è possibile sporgere querele nei loro confronti.
Chiederei, dunque, questo doppio titolo di tutela alla Presidenza della Camera, affinché si permetta ai deputati di accedere ed uscire senza essere dileggiati dai giornalisti. Grazie.
PRESIDENTE. La ringrazio. Sottoporrò la questione al Collegio dei questori ed al Comitato per la sicurezza della Camera.
FRANCO GRILLINI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FRANCO GRILLINI. Signor Presidente, intervengo per sollecitare l'attuazione di un ordine del giorno approvato in sede di esame del bilancio interno, sull'introduzione della tecnologia wireless, wi-fi, in aula, per consentire ai parlamentari di lavorare con una connessione veloce anche durante i lavori dell'Assemblea. Sono moltissimi i colleghi che ormai usano il computer e questo credo sia un fatto largamente positivo in un paese, quale l'Italia, che mostra, purtroppo, una certa arretratezza sull'utilizzo delle nuove tecnologie. Il suddetto ordine del giorno era stato accolto dai questori ed è condiviso, praticamente in modo unanime, da quest'Assemblea.
Volevo sollecitarne una rapida attuazione. Colgo anche l'occasione per esprimere la mia opinione sull'intervento precedente, perché, se da un lato, alcuni colleghi mostrano disagio di fronte ad una certa «aggressività» di rappresentanti della stampa di fronte a palazzo Montecitorio, dall'altro penso che non si possa limitare il diritto di cronaca.
Un parlamentare è un personaggio pubblico e deve saper affrontare con dignità, intelligenza ed abilità anche la stampa. Se non lo sa fare, deve prendersela con se stesso e non certo con la stampa.
PRESIDENTE. Sicuramente sottoporrò il primo dei temi da lei sollevati al Collegio dei questori.
Ha chiesto di parlare l'onorevole Falomi. Ne ha facoltà.
ANTONELLO FALOMI. Anch'io mi associo alla richiesta dell'onorevole Grillini circa l'attuazione dell'ordine del giorno, approvato dalla Camera dei deputati, relativa all'introduzione della tecnologia wi-fi, utile per consentire ai deputati di utilizzare il personal computer anche in aula.
In realtà, ho chiesto di intervenire per sollecitare una interpellanza, la n. 245 del 28 novembre del 2006, relativa agli appalti di pulizie nelle Ferrovie dello Stato. Vorrei che la Presidenza si facesse carico di questa esigenza.
PRESIDENTE. La Presidenza si farà carico delle sue richieste.
Sospendo brevemente la seduta, che riprenderà con lo svolgimento dell'informativa urgente del Governo.
La seduta, sospesa alle 12,10, è ripresa alle 12,15.