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Svolgimento di interpellanze urgenti.
[Lavori di ammodernamento della strada statale n. 36 (superstrada Monza-Cinisello) - n. 2-00310]
PRESIDENTE. Il deputato Grimoldi ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00310 (vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 13).
PAOLO GRIMOLDI. Signor Presidente, intervengo molto velocemente, vista l'ora.
L'annosa faccenda di viale Lombardia a Monza, ossia la strada statale n. 36, che collega la prima e la terza città della Lombardia e che serve da collegamento per le città di Desio, Lissone e Seregno, collegando il nord della Lombardia con il capoluogo regionale, da undici anni (quasi 12), aspetta una soluzione. Si formano, infatti, lunghe code in corrispondenza dei semafori del centro di Monza. Sembrava ci fosse uno spiraglio, perché il 20 dicembre è stato emesso un comunicato stampa da parte dell'ANAS, in cui si affermava che i lavori per la costruzione della galleria della strada statale n. 36, in corrispondenza del comune di Monza, si sarebbero svolti dividendo l'appalto in due stralci: il primo dell'importo di 61 milioni di euro circa, entro la fine dell'anno; il secondo per l'estate 2007.
Il problema è che il primo appalto, che prevedeva la realizzazione dello svincolo di Cinisello con l'autostrada A4, la cosiddetta «tangenzialina di Muggiò» e lo svincolo con la A52, per 61 milioni di euro, è stato appaltato, invece, per 35 milioni circa. Quindi, questa non è la cifra che è stata promessa.
Quel che più ci preoccupa è che questi lavori sono essenziali e vitali per procedere all'appalto per la costruzione della galleria vera e propria.
Il progetto non prevede il passaggio su queste opere preliminari sulle quali poi verrà deviato il traffico di viale Lombardia. Quello che ci preoccupa è che la situazione di rallentamento dei lavori porti ad eludere le promesse che i monzesi, i brianzoli e i lombardi si sentono raccontare ormai da dodici anni.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per le infrastrutture, Luigi Meduri, ha facoltà di rispondere.
LUIGI GIUSEPPE MEDURI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture. Signor Presidente, in riferimento alle problematiche evidenziate con l'atto ispettivo cui si risponde, l'ANAS conferma anzitutto che il progetto per la realizzazione dei lavori della superstrada Monza-Cinisello Balsamo prevede un investimento complessivo di euro 61.718.719,97 di cui euro 35.195.881,33 per lavori a base d'appalto ed euro 26.522.838,62 per somme a disposizione.
Il progetto, approvato il 20 dicembre scorso dal consiglio di amministrazione dell'ANAS - che ha stabilito una immediata pubblicazione del bando di gara -, comprende il primo stralcio funzionale relativo alle sole opere all'aperto che ricadono nel comune di Cinisello Balsamo e prevede inoltre un tracciato dellaPag. 80sezione complessiva di 1,845 chilometri, caratterizzato fondamentalmente dall'adeguamento dell'asse stradale esistente.
Il progetto riguarda in particolare l'adeguamento della strada statale n. 36 dal chilometro 8+555 al chilometro 10+400 che interessa il viale Brianza nel comune Cinisello Balsamo sino alla rotatoria di San Fruttuoso. Lo stesso comprende inoltre lo svincolo con l'autostrada A4, la riqualifica della viabilità in comune di Cinisello Balsamo, nonché la bretella di Muggiò, con connessione all'autostrada A52, tangenziale nord di Milano.
L'opera, che era già inserita nel piano triennale ANAS 1997-1999 e confermata nei successivi strumenti programmatori, ha formato oggetto di specifico impegno preso con le autorità locali all'atto della firma della convenzione integrativa del 27 novembre 2006. Tale atto che accede alla convenzione sottoscritta il 21 novembre 2000 prevede la realizzazione in cofinanziamento dell'opera da parte del ministero delle infrastrutture, ANAS, regione Lombardia, provincia di Milano, comune di Monza, comune di Cinisello Balsamo, consorzio Alto Lambro - oggi ALSI Spa - e autostrade Serravalle-Milano-Ponte Chiasso.
Nel progetto sono inoltre inserite le opere di sistemazione dello svincolo di Cinisello con l'autostrada A4 e con la tangenziale nord di Milano, che rappresentano i due nodi progettuali più complessi lungo l'asse principale. Il progetto è stato integrato e modificato per risolvere criticità legate ai ricorsi promossi dai privati per espropri eseguiti in accessi privati, nonché a precise richieste degli enti locali.
L'ANAS fa infine sapere che la redazione del progetto esecutivo del secondo lotto concerne opere in sotterraneo, relative alla galleria artificiale di viale Lombardia, lunga 2,427 chilometri. Il progetto, pronto entro il 31 dicembre 2007, verrà conseguentemente messo in appalto, così come stabilito nella convenzione integrativa.
PRESIDENTE. Il deputato Grimoldi ha facoltà di replicare.
PAOLO GRIMOLDI. Signor Presidente, non sono soddisfatto, ma pregherei il sottosegretario di ascoltarmi con attenzione, in quanto vorrei sottolineare un paio di questioni. Il comunicato ANAS che è uscito ieri lo conosciamo tutti benissimo. Il sottoscritto - credo anche a differenza del sottosegretario - è andato a vedersi lo storico dei comunicati ANAS. Ebbene, negli ultimi dodici anni non ve n'è stato uno solo che poi sia corrisposto al vero.
Seconda considerazione: deduco che il sottosegretario non ha letto il bando di gara vero e proprio.
Il bando di gara per l'appalto del primo lotto (protocollo n. DGMI/74/06), pubblicato da ANAS Spa il 27 dicembre scorso, sezione 2, relativa all'oggetto dell'appalto, punto 1, capoverso 6, descrive l'intervento nel modo seguente: affidamento dei lavori di realizzazione della connessione tra la strada statale 36 del lago di Como e dello Spluga ed il sistema autostradale di Milano dal chilometro 8+555 al chilometro 10+400.
Si tratta, quindi, soltanto dell'ampliamento dello svincolo di Cinisello con la A4 e dell'adeguamento di un breve tratto di strada, dove - guarda caso (a pensar male si farà peccato, ma ci si azzecca...) - è in costruzione quel centro commerciale che sarà il più grande d'Europa. Non sono inclusi nell'oggetto del primo stralcio della gara d'appalto né il nuovo svincolo con la tangenziale nord, la A52, e la strada provinciale n. 151 (da viale De Amicis di Cinisello) né la viabilità di cantiere nei territori di Monza e Muggiò (la cosiddetta tangenzialina Muggiò), vale a dire proprio quelle opere che, come dicevo, sono indispensabili per appaltare il secondo lotto, relativo all'avvio degli scavi per la realizzazione del tunnel.
Signor sottosegretario, non è necessario essere tecnici del settore, ma basta saper leggere e scrivere: se nel bando di gara - la invito a leggerlo - è scritto che luogo di prestazione del servizio è soltantoPag. 81il comune di Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, ciò significa che nel bando di gara non si cita la «tangenzialina», che è nel comune di Muggiò e che passa per il comune di Monza e lo svincolo della A52 (che riguarda un altro comune). Questo è scritto nel bando di gara! Quindi, mettetevi d'accordo, perché o il ministro Di Pietro o l'ANAS ci racconta barzellette! Evidentemente, c'è qualcosa che non funziona.
Inoltre, le faccio notare, signor sottosegretario, che c'è poca chiarezza. È elusivo, infatti, affermare che lo svincolo di Cinisello è stato appaltato per un importo di 35 milioni di euro circa anziché 61, perché ci sono gli espropri, i sottoservizi, e via dicendo. Il sindaco di Monza ha addirittura ipotizzato che non fosse stata conteggiata l'IVA. Insomma, c'è poca chiarezza. Mi insospettisce, in particolare, un fatto. Abbiamo chiesto di vedere il progetto. Abbiamo detto: in base al bando di gara avete torto, fateci vedere il progetto! Provi lei ad averlo, signor sottosegretario, perché noi non siamo riusciti a reperirlo: il progetto non c'è!
Signor sottosegretario, la invito a verificare la situazione reale dando una lettura al bando di gara. C'è un problema reale che riguarda 100 mila persone che percorrono quella strada tutti i santi giorni per recarsi al lavoro: una città che, da sola, versa 2 mila miliardi allo Stato centrale, aspetta da dodici anni i 200 milioni di euro che sono necessari per realizzare questo benedetto tunnel! Grazie.
PRESIDENTE. Grazie a lei.
È così esaurito lo svolgimento delle interpellanze urgenti all'ordine del giorno.