Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per incentivare la rottamazione delle autovetture non adibite al trasporto promiscuo - n. 3-00551)
PRESIDENTE. L'onorevole Trepiccione ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00551 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 11).
GIUSEPPE TREPICCIONE. Signor Presidente, signor ministro, l'articolo 1, comma 224, della legge finanziaria per il 2007 prevede un sistema di incentivi per la rottamazione senza sostituzione, fissando il contributo nei limiti di 80 euro ai soli autoveicoli per il trasporto promiscuo, tralasciando la categoria degli autoveicoli adibiti al trasporto privato. Invece, il comma 226, in cui sono specificati gli incentivi per la sostituzione realizzata attraverso la demolizione, fa riferimento anche alle autovetture che possono essere sostituite con autovetture nuove, immatricolate come euro 4 o euro 5, prevedendo un contributo di 800 euro per l'acquisto di detti autoveicoli, nonché l'esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche.
Signor ministro, sembrerebbe trattarsi di un errore materiale. Se così fosse, chiedo come intenda procedere il Governo. Non sarebbe forse opportuno effettuare questa modifica con decreto, già in sede del prossimo Consiglio dei ministri?
PRESIDENTE. Il ministro dell'economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa, ha facoltà di rispondere.
TOMMASO PADOA SCHIOPPA, Ministro dell'economia e delle finanze. Signor Presidente, l'onorevole Trepiccione chiede se non si intendano adottare iniziative volte ad estendere le agevolazioni previste dal comma 224 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2007 anche alle autovetture non adibite al trasporto promiscuo. Vorrei far presente che le disposizioni della legge finanziaria, nei commi da 224 a 239, già adesso riguardano non solo gli incentivi alla rottamazione delle autovetture non adibite al trasporto promiscuo, ma anche altri interventi in materia, tra i quali: agevolazione ai soggetti che effettuano la rottamazione senza sostituzione del veicolo, a titolo di rimborso dell'abbonamento al trasporto pubblico locale; provvidenze per favorire il rinnovo del parco autocarri circolante mediante la sostituzione di veicoli immatricolati come euro 0 o euro 1 con veicoli nuovi a minore impatto ambientale; agevolazioni per l'acquisto di autovetture e di veicoli nuovi ed omologati dal costruttore per la circolazione, mediante alimentazione del motore con gas metano o GPL; benefici per acquisto di motocicli nuovi di categoria euro 3 con la contestuale sostituzione di motocicli appartenenti alla categoria euro 0.
A queste vanno aggiunte ulteriori provvidenze per l'installazione di impianti GPL o a metano per autotrazione ed un'iniziativa di carattere generale per l'introduzione di un sistema di contabilità e bilancio ambientale nello Stato, nelle regioni e negli enti locali. Infine, aggiungo che la VI Commissione (Finanze) ha invitato la Commissione di merito (Affari costituzionali) ad inserire nel testo del decreto-legge di proroga di termini una disposizione che Pag. 64estende il contributo sulla rottamazione anche ad autovetture private nel senso indicato dal documento parlamentare.
Osservo ancora - e concludo - che un emendamento in questo senso è stato presentato dall'onorevole Tolotti in Commissione affari costituzionali ed è decaduto in quanto il proponente era assente al momento della votazione. Questo emendamento è stato ripresentato in Assemblea e, oggi, il Presidente della Camera ha dichiarato la sua inammissibilità per estraneità di materia.
Sarà cura del Governo assecondare l'ulteriore corso di una modifica normativa che, in linea con quanto auspicato nel documento parlamentare e nel rispetto degli obblighi di copertura, riproduca il contenuto dell'emendamento in questione.
PRESIDENTE. L'onorevole Trepiccione ha facoltà di replicare.
GIUSEPPE TREPICCIONE. Signor Presidente, signor ministro, credo sia opportuno che il Governo si esprima al riguardo, anche perché, lasciando fuori da questo sistema di incentivi gli autoveicoli ad uso privato, in realtà non si risolve il problema.
Come lei sa, infatti, la categoria degli autoveicoli non adibiti al trasporto promiscuo è la più numerosa e la principale responsabile delle emissioni di CO2 nelle città.
Come Verdi, possiamo ritenerci sicuramente soddisfatti, anche perché l'ultima legge finanziaria ha sicuramente rafforzato le norme in materia di politica ambientale, che si affiancano anche ad altre misure di salvaguardia che il ministro ha recentemente citato, sia per quanto riguarda l'ambiente sia per quanto riguarda la tutela del territorio.
Gli ultimi dati forniti dalla Commissione europea e, soprattutto, la cronaca di questi giorni sicuramente ci lanciano dei moniti. La classe politica e, soprattutto, il Governo di centrosinistra si devono prefiggere un obiettivo prioritario, ossia quello di ridurre drasticamente gli effetti dei gas serra che sono sicuramente nocivi non soltanto per noi, ma anche per i nostri figli e per le generazioni future.
Abbiamo questo compito e spero che il Governo possa proseguire in questa direzione, per contrastare l'inquinamento e per affrontare in modo molto rapido e sostanziale altri temi che possono incidere sulla politica ambientale.