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Sull'ordine dei lavori (ore 16,25).
FRANCESCO LARATTA. Chiedo di parlare.
Pag. 67PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FRANCESCO LARATTA. Signor Presidente, intervengo per chiedere che il Governo riferisca alla Camera in merito ai gravi fatti che si stanno verificando in queste ore a Catanzaro, dove è in corso di svolgimento una manifestazione dei lavoratori precari LSU-LPU della regione e degli enti locali, che da troppi anni vivono in condizioni non più sopportabili. Secondo note di agenzia, nel corso della manifestazione si sarebbero verificati incidenti piuttosto gravi con le forze di polizia.
Al momento sembrerebbe che alcuni manifestanti siano rimasti feriti, mentre una situazione di grave disordine si registra nella città. Queste notizie, se confermate, sarebbero piuttosto gravi e metterebbero ancora volta in evidenza la necessità e l'urgenza di dare risposte rapide al mondo del precariato, che vive una condizione ormai insostenibile. Grazie.
ANTONELLO FALOMI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ANTONELLO FALOMI. Signor Presidente, mi associo alla richiesta del collega Laratta, per chiedere un'informativa urgente del Governo su quanto sta accadendo in queste ore in Calabria; ciò a testimonianza del fatto che siamo giunti all'esasperazione di una parte importante dei lavoratori precari calabresi. Credo sia importante che, soprattutto per quel che riguarda le prospettive e le soluzioni dei problemi che sono alla base di questa situazione, ci sia una risposta chiara da parte del Governo.
MARIO TASSONE. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MARIO TASSONE. Signor Presidente, faccio un richiamo alla richiesta dell'onorevole Laratta. Credo sia importante ed urgente che il Governo venga a riferire sugli eventi verificatisi in Calabria.
Si tratta di vicende certamente drammatiche che si sovrappongono ad una situazione estremamente delicata e difficile anche sul piano sociale e per quanto riguarda l'ordine pubblico. Ritengo, quindi, sia utile, anche con riferimento alle attese dei lavoratori precari che rappresentano una parte consistente della realtà calabrese, che il Governo ci esponga le indicazioni e gli orientamenti che intende assumere, di certo con il raccordo della regione. Credo che questo sia un dato sul quale dobbiamo confrontarci e puntare la nostra attenzione, vista e considerata l'assenza della regione Calabria.
PRESIDENTE. Prima di dare la parola all'onorevole Pignataro, che ne ha fatto richiesta, vorrei rilevare che è del tutto evidente l'interesse da parte dell'Assemblea ad acquisire informazioni sulla vicenda. Faccio tuttavia presente che il rappresentante del Governo ha già dichiarato l'intenzione di intervenire ed invito, quindi, i colleghi a contenere i loro interventi su tale questione.
Prego, onorevole Pignataro, ha facoltà di parlare.
FERDINANDO BENITO PIGNATARO. Associandomi alla richiesta dell'onorevole Laratta, voglio aggiungere che questa vicenda che riguarda giovani lavoratori (che sono ricoverati in ospedale), mi fare tornare indietro di alcuni anni ricordando il confronto sociale in una regione in cui credo che il disagio stia aumentando.
Tra l'altro, in quest'aula, dopo un lungo dibattito sulla finanziaria, abbiamo apportato nella stessa misure importanti che potevano servire alla regione Calabria per la lotta al precariato e per la stabilizzazione di tanti lavoratori e lavoratrici. Riteniamo che il fatto che, ancora, non ci siano risposte adeguate e che, anzi, si risponda in modo assolutamente inusuale, denoti la necessità di un intervento del Governo in tempi rapidi ed immediati.
GIORGIO LA MALFA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIORGIO LA MALFA. Signor Presidente, non intendo intervenire sullo stesso argomento, ma su un episodio che si è svolto durante il question time, su cui vorrei richiamare l'attenzione del Governo e richiedere la presenza dello stesso.
Credo sia la prima volta, da quando sono in Parlamento - e, ormai, sono molti anni -, che esponenti della maggioranza dichiarano in aula che il Governo «fa vergogna» ed inalberano striscioni contro lo stesso. Una situazione di questo genere denota una crisi politica nella maggioranza di cui Governo deve dar conto al Parlamento. Le dichiarazioni giornalistiche possono essere comprese fuori da quest'aula, ma quando, in quest'aula, esponenti di una maggioranza dichiarano che il Governo, che essi fino ad allora sostenevano, «fa vergogna», vuol dire che quella maggioranza è venuta meno, perlomeno in parte.
Il Governo ha il dovere di dire in quest'aula qual è la sua situazione, se gode ancora della fiducia della sua maggioranza oppure se debba recarsi al Quirinale per le conseguenti decisioni.
MARIO LETTIERI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MARIO LETTIERI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Le preoccupazioni avanzate da vari deputati, che hanno sottolineato la gravità di quanto sta accadendo in Calabria, trova il Governo altrettanto preoccupato, ma è necessario accertare i fatti per poi riferire al Parlamento. Il ministro competente sta già provvedendo e si assume l'impegno di riferire in aula.
Voglio, intanto, esprimere solidarietà ai lavoratori feriti e tranquillizzare i colleghi sul fatto che è impegno forte del Governo condurre la lotta al precariato, tant'è che la complessiva manovra finanziaria - non solo propriamente la legge finanziaria, ma anche i decreti ad essa collegati - va nella direzione dell'adozione di provvedimenti abbastanza puntuali per dare stabilità a parte notevole del mondo del lavoro precario. Ovviamente è una lotta difficile, ma noi intendiamo portarla avanti.
Ribadisco, quindi, l'impegno del Governo a riferire al Parlamento, una volta accertati i fatti sulle vicende di Catanzaro.
PRESIDENTE. Sospendo la seduta per cinque minuti.
La seduta, sospesa alle 16,30, è ripresa alle 16,35.