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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Obbligo di evidenziare la sagoma dei mezzi lunghi e pesanti con strisce retroriflettenti - n. 3-00546)
PRESIDENTE. L'onorevole Tassone ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00546 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5).
MARIO TASSONE. Signor ministro, rispondendo al collega che mi ha preceduto, ha dato la responsabilità all'ANAS per quanto riguarda la sicurezza della strada statale n. 106. Su questo, ovviamente, potremmo discutere.
L'argomento che evidenzio con la mia interrogazione a risposta immediata riguarda la sua diretta responsabilità, in quanto fa riferimento alle fasce retroriflettenti, la cui obbligatorietà per i TIR è entrata in vigore il 1o gennaio 2007, dopo una serie di proroghe.
C'è stato un suo tentativo, il 20 ottobre 2006, incontrandosi con alcune associazioni di autotrasportatori, di prorogare il termine. In tal senso è stato anche presentato un emendamento alla finanziaria, che però è stato dichiarato inammissibile. Per questo, anche per le dichiarazioni del suo sottosegretario ai trasporti, oggi vi è il pericolo che sia adottata una proroga, certamente con grande nocumento della sicurezza stradale e della difesa della vita umana.
PRESIDENTE. Il ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, ha facoltà di rispondere.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Signor Presidente, devo fare una breve aggiunta alla risposta che avevo preparato, perché il riferimento alla riunione del 20 ottobre deve essere precisato, in quanto in quella riunione le associazioni degli autotrasportatori avevano chiesto una proroga dei termini per l'installazione di questi sistemi di sicurezza e, in quell'occasione, dissi che come ministero avremmo esaminato la richiesta stessa, ma non prendemmo alcun impegno.Pag. 53
Viceversa, posso dire con assoluta certezza che, proprio al fine di garantire la sicurezza stradale e considerando l'alto tasso di incidentalità e mortalità sulle strade, di cui siamo ben consapevoli (tanto da avere avviato un discorso complessivo sulla sicurezza stradale, che presenteremo quanto prima sotto forma di atto di indirizzo al Consiglio dei ministri), il ministero non ha presentato proposte di modifica per uno slittamento dei termini dell'entrata in vigore dell'obbligo dell'installazione di strisce retroriflettenti e dei cosiddetti paraspruzzi sui veicoli adibiti al trasporto di cose.
Pertanto, dal 1o gennaio 2007 durante la circolazione è già fatto obbligo agli autoveicoli, ai rimorchi e ai semirimorchi adibiti al trasporto di cose nonché classificati per uso speciale o per trasporti speciali o specifici, immatricolati in Italia, con massa complessiva a pieno carico superiore a 35 tonnellate, di essere equipaggiati con strisce posteriori laterali retroriflettenti.
Analogamente, sempre a partire dal 1o gennaio 2007, gli autoveicoli, i rimorchi, i semirimorchi adibiti al trasporto di cose, di massa complessiva, a pieno carico, superiore a 7,5 tonnellate, immatricolati in Italia, devono essere equipaggiati con dispositivi atti a ridurre la nebulizzazione dell'acqua in caso di precipitazioni.
Credo, quindi, che quanto determinato dal ministero vada nella direzione di rispondere positivamente alle perplessità avanzate dall'onorevole Tassone.
PRESIDENTE. L'onorevole Tassone ha facoltà di replicare.
MARIO TASSONE. Signor ministro, pur prendendo atto della sua risposta, vorrei ricordare che il sottosegretario per i trasporti Annunziata, rispondendo ad un atto di sindacato ispettivo presentato dal sottoscritto, dall'onorevole Pedrini e dall'onorevole Barbieri, aveva ovviamente escluso che si potesse fare a meno della proroga. Egli, infatti, auspicava che questa venisse disposta; anzi, segnalo che sull'argomento si è svolto un vivace dibattito in sede di Commissione trasporti.
Comunque, prendo sicuramente atto della sua risposta. Auspico che possa essere condotta una politica seria in materia di sicurezza stradale, perché, signor ministro, vi sono stati alcuni segnali dai quali risultava che si voleva dissipare quanto era stato realizzato nella passata legislatura in direzione della difesa della vita umana.
Ritengo molto importante quanto lei ha affermato quest'oggi; ovviamente, lei si riferiva ai TIR, ai camion ed ai mezzi pesanti che superano 3,5 tonnellate, non 35. Ci auguriamo naturalmente che tutto ciò possa essere mantenuto. Ricordo che vi sono alcuni tentativi in senso contrario, ma soprattutto che alcune categorie di autotrasportatori hanno tentato di ottenere che venisse disposta una proroga dei termini.
Vorremmo capire, dunque, se prevarrà l'interesse economico e di parte di alcuni settori molto forti, oppure quello alla tutela della vita umana. Auspico che quanto da lei detto, signor ministro, sia mantenuto nel prosieguo della sua attività, nonché di quella del Governo nel suo complesso (Applausi dei deputati del gruppo UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro)).