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Svolgimento di interpellanze urgenti.
(Iniziative a sostegno della città di Foggia quale sede dell'Autorità nazionale per la sicurezza alimentare - n. 2-00321)
PRESIDENTE. L'onorevole Di Gioia ha facoltà di illustrare l'interpellanza Villetti n. 2-00321
(vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 5), di cui è cofirmatario.
La Puglia, oggi, è al centro della nostra attenzione e me ne compiaccio...
Prego, onorevole Di Gioia.
LELLO DI GIOIA. Signor Presidente, mi auguro che la Puglia possa essere al centro del dibattito anche nel prossimo futuro.
Non ritengo di dovere illustrare la mia interpellanza e mi riservo di intervenire in sede di replica.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Boco, ha facoltà di rispondere.
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STEFANO BOCO, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali. Signor Presidente, ringrazio lei e i sottoscrittori di questa interpellanza per avermi dato la possibilità di rispondere ai loro quesiti.
Ricordo che il regolamento CE del 28 gennaio 2002, n. 178, del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), prevede in ogni paese membro l'individuazione di un'analoga struttura tecnico-scientifica, deputata a garantire la corretta valutazione dei rischi negli alimenti, quale punto di contatto istituzionale.
In attuazione del regolamento in data 17 giugno 2004 è stata adottata tra il Ministero della salute, referente istituzionale in tale materia, il Ministero per le politiche agricole e forestali, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, un'Intesa in materia di sicurezza alimentare in virtù della quale è stato istituito il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (CSNA).
A tale organismo, allocato presso il Ministero della salute, è stato affidato, tra l'altro, il compito di garantire i rapporti con l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, di cui al regolamento CE n. 178 del 2002.
Con legge del 30 novembre 2005, n. 244 (Conversione in legge con modificazioni del decreto-legge 1o ottobre 2005, n. 202, recante misure urgenti per la prevenzione dell'influenza aviaria) il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare è confluito nel Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti.
In particolare, con il decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2006, n. 189, l'ente di riferimento nazionale dell'EFSA è stato individuato nel segretariato nazionale della valutazione del rischio della catena alimentare del Ministero della salute; questo ultimo, con i propri uffici, fornirà il supporto operativo al comitato.
In attuazione della legge 4 agosto 2006, n. 248, di conversione con modificazioni del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, il ministro della salute con il ministro De Castro ha predisposto uno schema di regolamento, approvato nell'ambito del Consiglio dei ministri del 19 gennaio 2007, con il quale il comitato è stato riconfermato.
Il nostro paese, per tutto quello che ho elencato, ha rispettato l'impianto normativo ed organizzativo dell'autorità europea per la valutazione del rischio alimentare. È altresì confermato l'impegno del Governo, ed in particolare dei ministri De Castro e Turco, ad adottare tutti gli ulteriori interventi che possano incrementare l'efficacia delle strutture nazionali di riferimento a supporto del sistema produttivo agroalimentare, nonché a tutela degli interessi dei consumatori.
Infine, si evidenzia che, affinché il comitato possa assumere piene funzioni, nei prossimi mesi verrà designata la sede dello stesso, che attualmente è ubicato presso il Ministero della salute. Numerose sono le città italiane candidate a tale ruolo e tutte hanno peculiarità importanti e motivi di attenzione.
Sottolineo che, partendo da tali basi, il Governo opererà la scelta ritenendo prioritario il collocamento di tale sede nell'area del centro sud d'Italia, al fine di assicurare il massimo coinvolgimento dei territori, delle esperienze e competenze che l'Italia agroalimentare esprime, in un coeso rapporto di sinergia tra la sede dell'EFSA e quella dell'autorità nazionale.
Gli interpellanti evidenziano le molte peculiarità di una di queste città ricordate: Foggia, come essi osservano, riveste una grande importanza e noi - concludo, Presidente - saremo attenti alle potenzialità, al ruolo, alla centralità, alle infrastrutture, all'importanza agricola e ambientale di questo contesto.
Siamo certi che entro breve arriveranno le risposte, dopo aver vagliato con grande rispetto tutte le candidature e tutte le proposte che sono arrivate.
PRESIDENTE. L'onorevole Di Gioia ha facoltà di replicare.
LELLO DI GIOIA. Signor Presidente, egregio signor sottosegretario, debbo dirle Pag. 53con franchezza che mi ritengo totalmente insoddisfatto. Questo mi dispiace per il semplice motivo che all'interno di questo Governo svolgono ruoli importanti ministri, che hanno un chiaro collegamento con l'area da me citata nella interpellanza.
A prescindere da questo, che può adombrare una questione di carattere campanilistico in virtù delle posizioni di carattere politico, credo che questo Governo non stia affatto valutando con puntualità le peculiarità di tale area. Mi consenta, sottosegretario, mi sembra molto ovvio che nella sua relazione ampia venga sostenuto, anche con dovizia di particolari tecnici, che quest'autorità alimentare possa essere allocata nel centro-sud.
Guai se si dovesse pensare di allocarla al centro-nord, dal momento che in quell'area vi è già una struttura di significativa importanza a livello sia nazionale, sia europeo! Credo che ciò costituirebbe, ovviamente, una scelta totalmente irresponsabile. Qual è, allora, il problema?
In tal senso, vorrei ricordare le scelte chiare compiute da una realtà importante, come lei ha sottolineato, per capacità di produzione: basti pensare che la provincia di Foggia è la seconda in Italia per produzione agricola, con un valore che ammonta a circa un miliardo di euro. In quell'area, inoltre, come è stato sottolineato anche da autorevoli esponenti del mondo scientifico, esistono strutture estremamente significative, che, per l'appunto, possono garantire la sicurezza alimentare.
Bisogna aggiungere un altro elemento rilevante, rappresentato dalla centralità geografica dell'area foggiana. Ritengo ciò importante in relazione anche alle condizioni necessarie per la realizzazione di interventi finalizzati alla tutela della salute ed della salubrità degli alimenti.
È questo il motivo per cui credo che questo Governo aveva il dovere, politico e morale, di sostenere la candidatura di Foggia quale sede dell'authority in questione. Guardi, signor sottosegretario, quella realtà negli anni passati è stata totalmente penalizzata dal Governo di centrodestra: oggi deve essere risarcita dei danni che, dal punto di vista della realizzazione di infrastrutture e degli interventi a favore della crescita economica e produttiva, ad essa sono stati arrecati.
Credo, quindi, che il Governo avrebbe dovuto assumere l'impegno politico e morale, come stavo dicendo, di accelerare i tempi per individuare la sede dell'authority agroalimentare nella provincia e nella città di Foggia.
Oltretutto, signor sottosegretario, vorrei evidenziare che la prossima settimana discuterò in quest'Assemblea un'ulteriore interpellanza urgente, concernente la chiusura della scuola di Polizia di Foggia. Ciò significa che anche il Governo in carica non ha ancora compreso le scelte che bisogna adottare in una realtà difficile, come quella di Foggia, che vive una situazione grave soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. Basti leggere, per l'appunto, i «bollettini», che negli anni passati hanno travagliato la vita sociale della realtà foggiana!
Mi auguro vivamente che, nell'immediato futuro, possa essere scelta definitivamente la sede dell'Autorità nazionale per la sicurezza alimentare. Sono convinto che questo Governo - da questo punto di vista, desidero manifestare con grande rispetto i miei orientamenti - possa individuare nella città e nella provincia di Foggia la sede di tale authority.
Si tratta di ciò che con grande chiarezza e con grande responsabilità politica e morale intendevo rappresentare, perché credo che questo Governo dovrebbe dimostrare la sensibilità di ripagare quella provincia dei guasti che l'Esecutivo di centrodestra ha prodotto negli anni passati.