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Discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 27 dicembre 2006, n. 297, recante disposizioni urgenti per il recepimento delle direttive comunitarie 2006/48/CE e 2006/49/CE e per l'adeguamento a decisioni in ambito comunitario relative all'assistenza a terra negli aeroporti, all'Agenzia nazionale per i giovani e al prelievo venatorio (A.C. 2112) (ore 12,39).
(Repliche del relatore e del Governo - A.C. 2112)
PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il relatore, onorevole Leddi Maiola.
MARIA LEDDI MAIOLA, Relatore. Signor Presidente, rinunzio alla replica, rinviando alla relazione svolta.
PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il rappresentante del Governo.
PIER PAOLO CENTO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Signor Presidente, colleghi, intervengo brevemente per rassicurare l'Assemblea anche in relazione agli interventi che ho seguito con attenzione: non vi è alcuna imboscata da parte del Governo in merito alla presentazione degli emendamenti che sono stati depositati. Infatti tutte le proposte emendative corrispondono, nella valutazione che compie il Governo - rimettendosi ovviamente alle decisioni del Presidente della Camera in ordine alla ammissibilità - alla necessità dell'applicazione concreta e tempestiva, rispetto ai tempi a nostra disposizione, delle direttive comunitarie.
In particolare, per quanto riguarda l'emendamento concernente la possibilità dell'ingresso nel nostro paese di stranieri extracomunitari, che si trattengano per un periodo inferiore ai tre mesi, siamo di fronte all'applicazione della normativa prevista dall'accordo di Schengen. Certamente, non si tratta di un intervento, opinabile legittimamente, che può rappresentare uno stravolgimento della legge Bossi-Fini, che, peraltro, come è stabilito nel programma dell'Unione, va cambiata, ma sarà cambiata con un intervento strutturale. Si intende invece intervenire rispetto ad un fatto specifico relativo all'applicazione di una norma comunitaria che, nel nostro paese, non è stata ancora esaminata e recepita.
Ovviamente, il Governo, sia in sede di Comitato dei nove che nel prosieguo della discussione parlamentare, sarà disponibile ad entrare nel merito di tutte le questioni, al fine di verificare la possibilità di convergenze tra le forze politiche all'interno del dibattito parlamentare.
PRESIDENTE. Il seguito del dibattito è rinviato ad altra seduta.
Sospendo la seduta, che riprenderà alle 15 con lo svolgimento dell'informativa urgente del Governo sugli sviluppi della situazione in Libano.
La seduta, sospesa alle 14,30, è ripresa alle 15.