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Allegato A
Seduta n. 10 del 13/6/2006
...
(Sezione 5 - Gestione dell'ordine pubblico durante l'incontro di calcio Melfi-Taranto, svoltosi il 21 maggio 2006)
E) Interrogazioni
DURANTI e LOMBARDI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il giorno 21 maggio 2006, presso lo stadio «Arturo Valerio» di Melfi, si è svolta la partita fra la squadra dell'associazione sportiva Melfi e la squadra del Taranto sport, secondo quanto previsto dal calendario relativo alle gare di play-off, relativo alla serie C2;
la Taranto sport aveva segnalato alle autorità competenti sia la scarsa capienza dello stadio di Melfi e sia il fatto che, a fronte di 3000 richieste di ingresso per i loro tifosi, avessero ricevuto solo 653 biglietti;
la prefettura di Taranto ha chiesto ai propri uffici territoriali e alle questure di Potenza e di Taranto di attivarsi affinché la partita si svolgesse in un stadio più idoneo, quale, ad esempio, quello di Potenza, certamente per dimensioni e capacità strutturali adatto ad ospitare le tifoserie antagoniste ed a garantire un regolare svolgimento dell'incontro;
nello spazio riservato alla tifoseria tarantina, già non sufficiente, erano presenti un centinaio di poliziotti, ai quali, poco prima della fine del primo tempo, si è tentato di aggiungerne altri 50;
da testimonianze riportate anche dai giornali (Taranto Oggi del 22 maggio 2006) c'è stata la reazione dei tifosi agli spintonamenti dei poliziotti e, come si può vedere dalle riprese televisive di Rai tre e di alcune tv locali, fatto ben più grave, le forze dell'ordine hanno sparato lacrimogeni ad altezza d'uomo;
il risultato è stato il ferimento di un ragazzo e di tre agenti, che sono stati trasportati in ospedale;
in una trasmissione sportiva della tv locale Studio 100 varie sono state le testimonianze di tifosi coinvolti negli scontri che hanno confermato l'uso dei lacrimogeni e hanno denunciato tra le reazioni fisiche, oltre al bruciore agli occhi e al senso di nausea, anche forte prurito alla pelle -:
quali siano le ragioni per cui il prefetto di Potenza abbia dato il benestare a far disputare tale evento sportivo in uno stadio chiaramente inadeguato;
quali precauzioni fossero state adottate al fine di evitare tensioni fra le tifoserie;
chi abbia dato l'ordine di sparare i lacrimogeni ad altezza d'uomo, mettendo a rischio l'incolumità fisica delle persone presenti, e che tipo di lacrimogeni siano stati usati.
(3-00010)
(30 maggio 2006)
VICO e BELLANOVA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nelle settimane precedenti la partita di calcio Melfi-Taranto, disputatasi il 21 maggio 2006 e valida per i play-off per la promozione in serie C1, la dirigenza della squadra tarantina, tramite il prefetto di Taranto, aveva chiesto al prefetto di Potenza di ordinare lo svolgimento dell'incontro in uno stadio più adeguato al numero dei tifosi tarantini che sarebbero affluiti nel comune lucano;
sono stati messi in circolazione biglietti falsi, che, di fatto, hanno consentito l'ingresso allo stadio di Melfi di un numero superiore, rispetto ai 640 posti messi a disposizione dalla stessa società ospitante, di tifosi tarantini;
allo stadio del Melfi, oltre ad alcuni ultras facinorosi, erano giunte anche numerose comitive di supporter tarantini composte da famiglie con minori al seguito;
lo stadio di Melfi, pur essendo omologato, così come sottolineato dal Presidente della Lega professionisti di serie C Macalli, anch'egli interessato nelle settimane precedenti dalla stessa società calcistica tarantina, è provvisto di recinzioni laterali che non consentono la totale sicurezza in caso di incidenti o di fuga concitata;
i lacrimogeni lanciati da parte delle forze dell'ordine presenti a ridosso del settore dello stadio occupato dalle tifoserie tarantine, in risposta ad alcune provocazioni violente messe a segno solo da pochi tifosi, in seguito arrestati o indagati dalla questura di Potenza, hanno raggiunto tifosi inermi, donne e bambini, che non avevano assolutamente partecipato agli incidenti -:
se non ritenga legittimo verificare per quali ragioni il prefetto di Potenza non abbia deciso di ordinare lo svolgimento della partita in uno stadio in campo neutro e con maggiori requisiti di sicurezza dell'ordine pubblico;
se non ritenga opportuno verificare, per quale ragione sarebbe stato autorizzato, ai fini della repressione di atteggiamenti violenti da parte di solo alcuni dei tifosi tarantini, l'utilizzo di gas lacrimogeni lanciati invece sulla folla inerme;
se non ritenga opportuno intervenire al fine di evitare che, in futuro, si possano ripetere incidenti di tale rilevanza;
se non ritenga opportuno verificare le eventuali responsabilità delle autorità territoriali competenti in materia di sicurezza ed ordine pubblico.
(3-00027)
(6 giugno 2006)
(ex 4-00118 del 30 maggio 2006)