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Allegato B
Seduta n. 103 del 5/2/2007
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SVILUPPO ECONOMICO
Interrogazione a risposta scritta:
LO MONTE. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
nella prima decade di gennaio, i vertici della Heineken Italia hanno annunciato la loro intenzione di chiudere, entro il settembre del 2007, lo stabilimento «storico» della «Birra Messina» che, il Gruppo Heineken aveva rilevato anni addietro;
se ciò si verificasse, oltre 50 dipendenti saranno licenziati e la città di Messina perderebbe una realtà produttiva, che esiste dal 1923, e che è riconosciuta ed apprezzata, a livello nazionale, per la produzione di birra;
la chiusura dell'unico stabilimento del Gruppo Heineken in Sicilia rientra, secondo quanto riportano i vertici della Heineken - nel quadro di «un nuovo assetto organizzativo della sue attività produttive nel Sud Italia»;
il nuovo assetto, sempre secondo quanto afferma l'azienda comporterà investimenti produttivi nel Birrificio di Massafra in provincia di Taranto, la creazione di nuovi posti di lavoro e il successivo trasferimento di tutte le attività attualmente svolte nel Centro di imbottigliamento di Messina, con particolare riferimento al confezionamento della birra prodotta a Massafra e oggi imbottigliata in Sicilia;
a fondamento della chiusura dello stabilimento messinese, il Gruppo Heineken adduce la posizione dell'azienda, che trovandosi in pieno centro città, non permetterebbe eventuali ampliamenti;
in tal senso i rappresentati dei sindacati e dei lavoratori, che continuano ad occupare la sede dello stabilimento, hanno chiesto all'Amministrazione locale di attivarsi nella partita per salvare i posti di lavoro impegnandosi ad individuare da subito un'area alternativa dove trasferire lo stabilimento;
nonostante le rassicurazioni da parte del Gruppo Heineken di offrire ai lavoratori il trasferimento in altri siti produttivi, la chiusura dello stabilimento comporterebbe una gravissima perdita economica su un territorio dove la disoccupazione ed il disagio sono già altissimi;
la vertenza «Birra Messina» si è spostata, a metà gennaio, a Roma dove le rappresentanze sindacali hanno partecipato, presso il Ministero dello sviluppo economico, al vertice convocato dal Vice Ministro D'Antoni per fare il punto della situazione. Altro tavolo di trattativa è quello tra i sindacati e i vertici della multinazionale ma l'unica concessione è un periodo di stand-by alla dismissione dello stabilimento in attesa di soluzioni diverse -:
quali provvedimenti il Ministro interrogato, anche in relazione alle ultime determinazioni di questo Esecutivo di far arrivare nel meridione d'Italia ingenti finanziamenti, ha intenzione di adottare al fine di salvaguardare questa attività produttiva, per tutelare i lavoratori, assicurare un futuro sereno alle loro famiglie e non penalizzare ulteriormente una città che da tempo, con tenacia e con dignità, cerca di uscire da una difficile fase di recessione economica.
(4-02456)