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Allegato B
Seduta n. 104 del 6/2/2007
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POLITICHE PER LA FAMIGLIA
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro per le politiche per la famiglia, per sapere - premesso che:
la laicità è un principio fondamentale della democrazia liberale;
il Concordato e i relativi trattati individuano procedure ben definite per i negoziati tra lo Stato e la Chiesa cattolica;
ad avviso dell'interpellante, il comportamento della Chiesa cattolica, con un intervento politico spesso a tutto campo, di fatto viola lo spirito del Concordato, che in questo modo si dimostra uno strumento superato in una democrazia liberale come è la nostra;
vi è una differenza tra l'esercizio del magistero da parte del Papa e delle gerarchie ecclesiastiche, che è assolutamente libero, rispetto a un'interferenza da parte della Conferenza episcopale che porti a rivendicare una sorta di partnership tra la Chiesa e lo Stato e nella gestione dei processi del nostro Paese;
soprattutto negli ultimi tempi i mezzi di comunicazione hanno copiosamente riferito di un'attività diretta di vera e propria pressione da parte della CEI su parlamentari membri del Governo e leader di partito e solo in parte smentita -:
se effettivamente abbia avuto luogo un incontro tra il Ministro Rosy Bindi e Monsignor Giuseppe Betori segretario della CEI, e se in forma privata o ufficiale;
se in questo colloquio si sia discusso del contenuto del disegno di legge sulle unioni di fatto e se la bozza in via di predisposizione da parte del Governo sia stata portata a conoscenza dell'interlocutore;
se vi siano stati altri incontri da parte di rappresentanti del Governo con quelli della Chiesa cattolica nei quali si sia trattato il tema delle unioni di fatto e a che titolo siano avvenuti;
se il Ministro Bindi abbia riferito al Consiglio dei ministri o al Presidente Prodi, in merito al suo incontro con Monsignor Betori;
se vi sia stata o sia ancora in corso un qualsiasi tipo di trattativa, formale o informale, tra rappresentanti del Governo, o da loro delegati, con rappresentanti della Chiesa cattolica sulle unioni di fatto.
(2-00356)«Villetti».
Interrogazione a risposta scritta:
ANGELA NAPOLI. - Al Ministro per le politiche per la famiglia, al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
le leggi n. 476 del 1998 e n. 149 del 2001 hanno recepito la Convenzione Internazionale dell'Aja per la protezione dei minori e la cooperazione in materia di adozione e di affidamento internazionale;
le citate leggi garantiscono tuttavia solo l'istituto dell'affido nazionale e non quello dell'affido internazionale;
pur convenendo con i principi contenuti nella «Dichiarazione dei principi sociali e giuridici relativi alla protezione e al benessere dei minori», dell'Assemblea Generale dell'ONU del 1986, rimane non tutelata in Italia normativamente l'applicazione degli istituti dell'affidamento familiare anche quando le condizioni della famiglia di provenienza rimangono da ostacolo alla vita, alla crescita e all'educazione del bambino -:
quali siano gli intendimenti di codesti ministeri in merito alla necessaria normativa, da istituire anche in Italia, sull'affido internazionale.
(4-02469)