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Allegato A
Seduta n. 106 dell'8/2/2007
...
(Sezione 6 - Misure per fronteggiare una potenziale crisi da influenza aviaria)
F)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:
con l'arrivo della stagione invernale, nelle ultime settimane si è registrata una preoccupante ripresa dei casi di influenza aviaria in molti Paesi del mondo: il Giappone, la Corea del Sud e l'Ungheria sono in allarme per la presenza del virus nei propri allevamenti e l'Indonesia ha confermato il decesso di una bambina di sei anni affetta dall'influenza aviaria, il sessantatreesimo nella storia del Paese dal 2003 ad oggi;
secondo dati ufficiali dell'Organizzazione mondiale della sanità, che continua a raccomandare ai Governi nazionali la massima allerta nei confronti del virus H5N1, i casi di influenza aviaria nell'uomo confermati dal 2003 ad oggi sono 270, i decessi 164, i Paesi con esseri umani infettati 10;
a seguito dell'emergenza verificatisi nella seconda metà del 2005, lo scorso inverno anche l'Italia ha ritenuto opportuno dotarsi, in linea con le indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità, di un sistema di norme e di un pacchetto di vigilanza sanitaria per prevenire, gestire e rispondere a un'eventuale crisi da influenza aviaria;
il Parlamento ha approvato la legge n. 244 del 2005, che indica le misure urgenti da intraprendere nei confronti di un evento pandemico. Tra queste, l'istituzione di una specifica unità di crisi all'interno del Centro controllo per le malattie per monitorare lo sviluppo di un'eventuale pandemia, l'acquisto di farmaci antivirali da parte dello Stato e la stesura di un piano pandemico nazionale;
il piano pandemico, pubblicato nel luglio del 2006, si sviluppa secondo le sei fasi pandemiche dichiarate dall'Organizzazione mondiale della sanità, prevedendo per ogni fase e livello una serie di obiettivi ed azioni;
dal punto di vista della vigilanza veterinaria, il nostro Paese può vantare un efficiente livello di organizzazione e una puntuale strategia di risposta operativa dei propri servizi rispetto all'eventualità di una nuova crisi da influenza aviaria. La regolare sorveglianza nella filiera avicola, l'applicazione di misure di biosicurezza e un attento controllo sulle importazioni sono le principali tra le attività poste in essere dallo Stato finalizzate a garantire un adeguato livello di protezione;
a tali stringenti misure di vigilanza veterinaria non sembra corrispondere un'eguale preparazione del nostro Paese
dal punto di vista della vigilanza sanitaria. Nonostante l'Organizzazione mondiale della sanità abbia a più riprese raccomandato ai singoli Governi di dotarsi nel breve periodo di una significativa copertura di farmaci antivirali, risulta agli interpellanti che il nostro Paese abbia deciso di optare per delle strategie di risposta in controtendenza rispetto alle indicazione dell'Organizzazione mondiale della sanità e alle politiche di tutti i Paesi europei;
sebbene l'Organizzazione mondiale della sanità raccomandi ai Paesi una copertura di farmaci antivirali pari al 25-30 per cento della popolazione, risulta, infatti, che ad oggi l'Italia riesca a garantire una copertura di poco più del 6 per cento. Ciò a differenza di tutti i maggiori Paesi europei, che continuano invece ad adoperarsi per garantire soglie di copertura sempre più adeguate. Prima fra tutti è la Francia, che ha raggiunto una copertura pari al 55 per cento;
tale ritardo nell'approvvigionamento espone il nostro Paese al rischio di non poter disporre del dovuto stock di farmaci antivirali a fronte di un'eventuale richiesta immediata -:
se quanto riportato dagli interpellanti corrisponda al vero;
a che punto sia lo stato di attuazione del piano pandemico nazionale e se il Ministro interpellato ritenga che il nostro Paese sia adeguatamente preparato a prevenire ed eventualmente fronteggiare l'impatto di una potenziale crisi da influenza aviaria;
se il Ministro interpellato non ritenga opportuno allinearsi alle indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità e innalzare gli attuali livelli di copertura.
(2-00351) «Palumbo, Leone».
(6 febbraio 2007)