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Allegato A
Seduta n. 106 dell'8/2/2007
...
(Sezione 8 - Tempi di adozione del regolamento per la determinazione della tariffa relativa alla gestione dei rifiuti urbani)
H)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:
l'articolo 238 del decreto legislativo n. 152 del 2006 (cosiddetto «codice ambientale») reca la disciplina della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani;
il comma 6 di tale disposizione prevede che i criteri generali sulla base dei quali vengono definite le componenti dei costi e viene determinata la tariffa sono disciplinati con regolamento (da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della parte quarta del codice) del Ministro interpellato, di concerto con il Ministro delle attività produttive, sentiti la conferenza Stato-regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, le rappresentanze qualificate degli interessi economici e sociali presenti nel Consiglio economico e sociale per le politiche ambientali (Cespa) e i soggetti interessati;
tale regolamento non risulta ancora emanato;
in base al successivo comma 7, la tariffa viene determinata, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del decreto di cui al comma 6, dalle autorità d'ambito;
ciò posto, si segnala che il comune di Cassino nel mese di gennaio 2007 ha disposto il raddoppio della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, prevedendone, inoltre, la retroattività al 1o gennaio 2006;
contro tale provvedimento si sono svolte diverse manifestazioni popolari ed è stato costituito anche un comitato di protesta, con una vera e propria raccolta firme;
l'aula consiliare del comune è stata occupata dall'opposizione, contraria al rincaro della tassa sui rifiuti;
tale situazione è tanto più critica in quanto in comuni vicini l'entità della tariffa è di gran lunga inferiore -:
se, anche alla luce della situazione critica indicata in premessa, non ritenga necessario accelerare l'iter di predisposizione del decreto di cui al comma 6
dell'articolo 238 del codice ambientale, tenendo, peraltro, conto del fatto che il termine per la sua emanazione è scaduto e prevedendo forme di compensazione o agevolazione per chi - fino alla sua entrata in vigore - ha contribuito in misura maggiore.
(2-00355) «Picano, Fabris».
(6 febbraio 2007)