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Allegato B
Seduta n. 107 del 12/2/2007
...
DIFESA
Interrogazioni a risposta scritta:
ZACCHERA. - Al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
circa 200 ufficiali in ferma prefissata della Marina militare non risultano avere avuto alcuna risposta o certezze in sede ministeriale circa il loro futuro professionale, ciò dopo 30 mesi di servizio e in merito alla possibilità di rafferma;
ai sensi del comma 519 dell'articolo 1 della legge finanziaria 2007 parrebbe che dovrebbe invece essere per loro possibile continuare in detta attività di servizio il che - tra l'altro - porterebbe ad una riduzione dei costi tenuto conto che non si dovrebbe procedere a nuovi concorsi ed a sottoporre altro personale ai corsi di addestramento. Ciò a valersi ai sensi dell'articolo 23, comma 1, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215 e relativo al personale che abbia maturato tre anni di servizio in virtù di contratti antecedenti il 29 settembre 2006;
ciò crea comprensibile preoccupazione per gli interessati mentre risulta invece all'interrogante che l'Arma dei carabinieri avrebbe stabilizzato il proprio personale trattenendo in servizio quanti si sarebbero dovuti congedare il 31 dicembre 2006 -:
quali siano gli intendimenti ministeriali in merito al futuro di questi ufficiali dalla Marina militare ed in particolare per quelli che potrebbero essere congedati il prossimo 5 marzo 2007 al termine del periodo di ferma triennale stabilito per gli ex partecipanti al 5o corso AUFP MM.
(4-02544)
BIANCOFIORE. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
nel quadro delle iniziative finalizzate alla formazione e qualificazione del personale in servizio permanente della Forza Armata - Esercito, da impiegare in settori e con funzioni che richiedono una specifica preparazione di livello universitario, sono stati istituiti nel 2002 corsi di laurea in «Studi Internazionali» presso l'Università degli Studi «La Sapienza» e presso il Link Campus University of Malta;
i Corsi, a carattere interdisciplinare erano finalizzati alla formazione di personale (Ufficiali, Sottufficiali e Volontari in servizio permanente) da impiegare in Agenzie/Comandi a caratterizzazione internazionale e/o multinazionale con funzioni di analisi, valutazione, pianificazione e gestione delle problematiche nei settori politico, socio-economico e giuridico;
gli oneri connessi con le tasse d'iscrizione e frequenza, nonché di missione erano a carico dell'Ispettorato per la Formazione e la Specializzazione, oggi Comando delle Scuole dell'Esercito;
l'attività, dato il carattere assolutamente volontario, non comportava il diritto ad indennità di straordinario e recuperi compensativi e inoltre, i partecipanti designati per la frequenza dei Corsi, qualora avessero dovuto dare le dimissioni o rinunciare alla frequenza per motivi
dipendenti dalla propria volontà, sarebbero potuti essere assoggettati all'obbligo di rimborso delle spese sostenute dall'Amministrazione, previo atto di costituzione in mora;
con una comunicazione del 9 marzo 2006 l'Ispettorato comunicava agli Enti dipendenti che i Corsi in parola erano stati sospesi. Successivamente, stante la disponibilità da parte delle Università di proseguire l'attività didattica a favore dei frequentatori, l'Ispettorato comunicava che i frequentatori dei corsi potevano proseguire gli studi a titolo personale usufruendo delle disposizioni in materia di «diritto allo studio». Quindi sensibilizzava gli Enti dipendenti a porre la giusta attenzione affinché il personale potesse concludere il ciclo di studi iniziato a suo tempo;
la generalità di tale enunciazione ha provocato un'interpretazione ad avviso dell'interrogante restrittiva nei confronti del personale frequentatore dei corsi, in quanto coloro che risiedono lontano da Roma si sono ritrovati impossibilitati a frequentare l'Università causa i notevoli costi per il trasferimento, per i pasti e per il pernottamento nella Capitale;
peraltro si è venuta a creare una disparità di trattamento tra coloro che prestando servizio a Roma possono frequentare regolarmente e senza alcuna difficoltà;
tutto il personale impegnato in questo percorso formativo dovrebbe essere garantito allo stesso modo;
in particolare laddove le spese per il pernottamento in albergo e per la consumazione dei pasti si ritenessero eccessive, ci dovrebbe essere comunque da parte dell'Amministrazione il dovere morale di assicurare loro un sostegno logistico adeguato volto a favorire la prosecuzione dell'impegno universitario;
non dovrebbe essere un problema sistemare circa sessanta militari a Roma fornendo loro ad esempio pasti presso una qualsivoglia mensa militare, né tanto meno accoglierli per il fine settimana presso una struttura militare -:
se intenda prendere immediatamente in esame questa problematica che, come evidente dalle premesse, può essere risolta senza troppi costi aggiuntivi;
se ritenga, come l'interrogante auspica, assolutamente doveroso creare le condizioni affinché i militari iscritti a questi corsi di laurea portino a termine il loro percorso formativo, utile soprattutto ai fini dell'amministrazione che per questi corsi ha già speso somme significative;
in quali tempi intenda trovare una soluzione per questi nostri militari, molti fra i quali erano arrivati a dover discutere solo la tesi di laurea e non sono oggi in grado di concludere l'anelato percorso degli studi.
(4-02554)