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Allegato B
Seduta n. 121 del 7/3/2007
SALUTE
Interrogazione a risposta scritta:
SAGLIA. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 32 del Titolo II della Costituzione italiana sancisce che «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività»;
quotidiani e agenzie di stampa di sabato 3 marzo danno notizia di un'agitazione in 19 città italiane della categoria dei medici specializzandi astenutisi per ventiquattro ore nella giornata di venerdì 2 marzo dalle prestazioni assistenziali, comprese quelle nelle sale operatorie, presso i nosocomi pubblici;
l'astensione nazionale di 22 mila medici specializzandi viene motivata dalla mancata applicazione dei contratti di formazione specialistica previsti dal decreto legislativo 368/99;
la Legge finanziaria per il 2006 prevedeva, attraverso il recepimento di direttive europee e lo stanziamento di 300 milioni di euro, l'applicazione del contratto di formazione per i medici specializzandi;
il 31 ottobre 2006 il Direttore Generale per l'Università inviava ai Rettori una circolare ministeriale in cui si sanciva per l'anno accademico 2006-2007 l'attuazione dei predetti contratti;
nella sola città di Brescia, nella giornata di protesta, si sono astenuti dalle prestazioni assistenziali circa 350 medici specializzandi operanti nell'Ospedale Civile della città;
a palese dimostrazione dell'importanza dei succitati medici, metà delle sale operatorie dell'Ospedale Civile sono state chiuse e molti reparti hanno vissuto per tutta la giornata di venerdì un evidente caos gestionale;
i medici in protesta, tutti titolari di borse di studio concesse dalle Università in regime di autonomia, lamentano una scarsissima retribuzione, la mancanza del diritto a ferie, maternità o malattie e quella alla contribuzione pensionistica pur svolgendo attività analoghe a quelle dei medici professionisti -:
se il Ministro sia a conoscenza dell'attuale situazione dei medici specializzandi italiani titolari di borse di studio che, a parere dell'interrogante, risultano essere ben al di sotto della tutela legislativa garantita ai lavoratori; quale sia la ragione dei ritardi nell'attuazione del contratto di formazione per i medici specializzandi considerata la cifra di 300 milioni di euro già stanziati per la categoria nella legge Finanziaria del 2006; se risponda al vero, come riportato da indiscrezioni di stampa (Sole 24 Ore del 3 marzo 2007, pag. 27), che i decreti attuativi siano da tempo alla firma del titolare dell'Economia.
(4-02837)