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Allegato B
Seduta n. 121 del 7/3/2007
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TRASPORTI
Interrogazione a risposta orale:
NESPOLI e CASTIELLO. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
nel luglio del 1997, la TAV S.p.a. «Gruppo Ferrovie dello Stato» si è impegnata con il Comune di Bologna ad adottare sul nodo di quella città i criteri e le tipologie di indennizzo di cui al documento «Linee guida per i nodi» limitatamente ai fabbricati frontisti impattati dalle lavorazioni per l'Alta Velocità i cui cantieri producono immissioni di polveri ed acustiche;
gli stessi indennizzi sono stati, altresì, previsti per gli abitanti dei fabbricati adiacenti ai cantieri dell'Alta Velocità ricadenti nel Comune di Roma;
identiche situazioni di immissioni si verificano anche a danno dei residenti presso i fabbricati adiacenti ai cantieri ubicati nel Quartiere «Poggioreale» di Napoli ed al Rione «San Marco» di Afragola (Napoli);
gli immobili in questione sono, anche questi, sede di civili abitazioni, attività commerciali e produttive;
nonostante le reiterate proteste dei residenti nelle adiacenze dei cantieri di Afragola e le ripetute sollecitazioni avanzate anche dalla comunità di Poggioreale guidata dal Parroco, Don Salvatore Marseglia, sino alla data odierna, la TAV S.p.a non ha ancora stabilito i termini dell'eventuale risarcimento da corrispondere alle popolazioni interessate dai disagi provocati dai cantieri dell'Alta Velocità -:
quali iniziative il Governo e, per esso, il Ministero dei Trasporti intenda adottare per il tramite della Società TAV S.p.a. al fine di addivenire anche con i Comuni di Napoli ed Afragola (Napoli) ad un «Accordo» sull'attività indennitaria relativa ai fabbricati frontisti ai cantieri dell'Alta Velocità ricadenti in quelle realtà territoriali così da eliminare la chiara disparità di trattamento, evidentemente discriminante, riservato ai cittadini campani rispetto a quanto invece riconosciuto ai residenti di altre regioni d'Italia.
(3-00708)
Interrogazione a risposta in Commissione:
UGGÈ e ZANETTA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
in diverse stazioni della Valtellina, provincia di Sondrio, e in tante altre parti d'Italia le macchinette obliteratrici risultano spesso non funzionanti;
tale situazione determina disagi ai viaggiatori che sono nell'impossibilità di obliterare il biglietto di viaggio;
molto spesso vengono coinvolte negativamente persone anziane che si trovano in difficoltà a ricercare il controllore per segnalare la non avvenuta obliterazione;
la norma in vigore esclude che la segnalazione al controllore effettuata prima che sia lo stesso ad accorgersi della non avvenuta obliterazione possa essere considerata come dimostrazione di buona fede in grado di evitare la prevista sanzione;
la sanzione stessa è notevolmente sproporzionata rispetto al costo del biglietto;
il mancato funzionamento delle macchinette anzidette, nonostante le ripetute segnalazioni talvolta si perpetua per lunghi periodi -:
se non ritenga opportuno intervenire al fine di porre fine ad una ingiustizia perpetrata nei confronti di incolpevoli cittadini in buona fede, spesso anziani, modificando l'iniqua norma, figlia di una mentalità burocratica, dettando invece disposizioni più pratiche e meno vessatorie nei confronti degli stessi.
(5-00792)