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Allegato B
Seduta n. 124 del 12/3/2007
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GIUSTIZIA
Interrogazioni a risposta immediata in Commissione:
II Commissione:
SAMPERI e BURTONE. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
presso la Sezione staccata di Grammichele del Tribunale di Caltagirone risulta critica la scopertura di organico (5 unità) aggravata dall'atteso, contemporaneo ed imminente trasferimento di un Cancelliere C2 e di due Cancellieri C1;
tale scopertura di organico, più volte rappresentata al Ministero dal Presidente del Tribunale di Caltagirone, ove non affrontata con tempestività ed efficacia, fa rischiare pesanti disservizi di cancelleria se non addirittura la paralisi delle attività;
con l'intervento di detti trasferimenti alla Sezione distaccata resterebbero in servizio solo 2 operatori giudiziari B2 ed un Ausiliario A1 (un operatore e l'ausiliario sono portatori di handicap), nonché l'unico cancelliere B3, assegnato da circa 2
anni presso l'Ufficio del Giudice di Pace viene utilizzato per 3 giorni alla settimana per l'assistenza alle udienze penali tabellari;
non si può ritenere un rimedio il ricorso alle consuete applicazioni di cancellieri dalla sede centrale poiché tante scoperture della pianta organica - 7 unità su 10 e tutte appartenenti alle varie posizioni economiche della qualifica di Cancelliere - finirebbero inevitabilmente con il ripercuotersi sui buon andamento dei servizi del Tribunale di Caltagirone;
è stata addirittura proposta dal Dirigente dottor Michele Russo la soppressione della Sezione di Grammichele, in mancanza di contestuale sostituzione dei funzionari trasferiti -:
se il Ministro intenda intervenire con urgenza per ricoprire i posti in organico vacanti o quali altre iniziative intenda assumere per risolvere tale situazione in tempi brevi.
(5-00829)
MAZZONI e VOLONTÈ. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
da più parti viene denunciata una evidente discriminazione nei confronti delle persone omosessuali sia nella vita professionale che sociale;
nel nostro Paese nessuno può essere discriminato a causa del proprio orientamento sessuale -:
se sia a conoscenza del rapporto, in termini assoluti, tra denunce all'autorità giudiziaria di tali discriminazioni e sentenze passate in giudicato.
(5-00830)
BUEMI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
in data 22 maggio, a soli sei giorni dalle elezioni per il sindaco e del consiglio comunale di Cosenza, gli agenti della Polizia di Stato, su mandato a firma della dottoressa Raffaella Sforza, sostituto procuratore della DDA di Catanzaro, hanno sequestrato presso il Municipio di Cosenza copia delle liste dei candidati al consiglio comunale della città. L'operazione, che, secondo l'interrogante, è stata condotta con modalità clamorose, ha avuto come conseguenza quella di catalizzare l'attenzione dei mezzi di informazione e di provocare turbamento in parte della opinione pubblica cittadina;
il sequestro delle liste è, da quel momento, diventato argomento di campagna elettorale soprattutto da parte di quei settori politici che, nei giorni immediatamente precedenti all'azione voluta dalla dottoressa Sforza, avevano formulato invettive paventando una continuità tra non specificati candidati e imprecisati settori della delinquenza cittadina; non si è a conoscenza del fatto che all'esito del sequestro sia stata rinvenuta presso la Procura di Catanzaro alcuna notitia criminis relativa al fatto in questione e la conseguente iscrizione nel registro degli indagati con apertura di procedimento penale;
secondo l'interrogante, l'attività svolta dal sostituto procuratore di Catanzaro ha realizzato una grave interferenza con il democratico svolgimento della campagna elettorale, evidenziata anche, sempre ad avviso dell'interrogante, dalla sproporzionata modalità del sequestro delle liste -:
se il ministro non ritenga di disporre un'ispezione nei confronti dell'operato dell'Ufficio della dottoressa Raffaella Sforza.
(5-00831)
Interrogazione a risposta in Commissione:
ADOLFO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
sul sito internet di una organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria è stato pubblicato il 20 febbraio 2007 la bozza di un progetto di riorganizzazione centrale e periferica dell'Amministrazione penitenziaria elaborato
dalla Direzione Generale del Personale e della Formazione del DAP e proveniente dal dipartimento stesso;
tale bozza, che non è stata inviata ufficialmente alle Organizzazioni Sindacali del Personale del Corpo di Polizia e dell'Amministrazione Penitenziaria ma solamente ai Dirigenti Generali del DAP ed ai Provveditori Regionali, prevede, tenuto conto delle previsioni di cui alla legge n. 269 del 2006 (legge Finanziaria 2007), la soppressione di 2 sedi di Dirigenza Generale (Provveditorati della Liguria e della Basilicata) che vengono «declassate» a sede di Dirigenza di incarico superiore, con ciò riducendo l'organico complessivo dei Dirigenti Generali dell'Amministrazione Penitenziaria da 25 a 23;
si prevede inoltre la soppressione di 28 uffici e sedi dirigenziali di 2a fascia la cui dotazione organica passerebbe da 557 a 530, soppressione che interesserebbe anche Istituti penitenziari liguri -:
se il Ministro sia a conoscenza di tale bozza di progetto di riorganizzazione centrale e periferica dell'Amministrazione penitenziaria e perché non ne sono state portate a conoscenza ufficialmente le Organizzazioni Sindacali del Personale del Corpo di Polizia e dell'Amministrazione Penitenziaria;
in base a quali parametri si sono individuate le sedi di Dirigenza Generale da declassare, tenuto conto che nel territorio di competenza del Provveditorato Regionale di Genova, che gestisce attualmente circa 900 detenuti, fino a 1.700 nelle fase pre indulto, sono presenti sette istituti penitenziari, una Scuola di Formazione del Personale dell'Amministrazione e due Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna mentre la citata bozza mantiene sede di Dirigenza Generale alcuni Provveditori Regionali con un numero inferiore di istituti e servizi penitenziari;
se non ritenga opportuno stralciare il «declassamento» del Provveditorato Regionale di Genova alla luce delle considerazioni esposte ed anche atteso che ciò comporterebbe evidenti riflessi negativi per la Regione Liguria.
(5-00828)