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Allegato B
Seduta n. 124 del 12/3/2007
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PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazione a risposta in Commissione:
APREA. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
nel mese di febbraio scorso il quotidiano Il Giornale pubblicava un articolo in cui era riportato un episodio verificatosi in un liceo scientifico genovese;
in particolare, il 17 febbraio scorso, presso il liceo di Voltri veniva indetta un'assemblea d'istituto dal dirigente scolastico professor Sergio Canazza, invitando gli studenti a parteciparvi per discutere e riflettere sulla pace;
secondo l'interrogante non per una pura coincidenza, tale assemblea veniva organizzata in una data piuttosto significativa, cioè in concomitanza con la manifestazione contro l'allargamento della base USA di Vicenza;
durante l'assemblea, a cui non ha però partecipato la totalità degli studenti, il preside Canazza, «armato» di chitarra ha cantato e suonato canzoni dal nostalgico sapore sessantottino per sensibilizzare gli studenti ai valori della pace e della non violenza;
in una lettera di risposta da parte del Preside, inoltrata anche all'Ordine dei, i Giornalisti della Liguria, si giustificava tale comportamento come un modo diverso per condividere un'esperienza formativa organizzata sotto forma di esame di alcuni testi tratti dal repertorio musicale di John Lennon, Bob Dylan e Gianni Morandi, senza nessuna forma di estremismo o radicalismo ideologico;
secondo l'interrogante tale comportamento non si addice assolutamente ad una figura educativa a livello socio-culturale quale quella del Preside di una struttura scolastica;
è doveroso e giusto impedire che venga fatta politica all'interno delle scuole, operando strumentalizzazioni che nulla hanno a che vedere con il diritto allo studio;
secondo l'interrogante tali atteggiamenti vanno censurati con decisione, poiché il compito del sistema dell'istruzione pubblica deve, in primo luogo, mirare alla formazione socio-culturale degli studenti, fornendo loro gli strumenti per permettere di elaborare da soli le proprie scelte culturali;
occorre, dunque, evitare che gli studenti possano essere indirizzati verso una linea politica specifica, poiché non è la scuola la sede adatta a tutto ciò-:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti di cui in premessa e, alla luce di quanto accaduto, quali iniziative intenda adottare per evitare che le attività didattiche possano essere orientate politicamente;
quali misure intenda adottare per combattere la politicizzazione all'interno della scuola e per garantire il rispetto
della libertà d'insegnamento, nonché la libertà degli studenti da qualsivoglia forma di strumentalizzazione ideologica, onde tutelarne il percorso formativo.
(5-00832)