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Allegato A
Seduta n. 126 del 14/3/2007
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(Sezione 4 - Iniziative per la sicurezza del servizio di trasporto ferroviario)
MISITI, EVANGELISTI, OSSORIO, PORFIDIA, RAITI e ASTORE. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la vigilanza ed i controlli sui passeggeri dei treni italiani sono praticamente assenti rispetto, ad esempio, al controllo abbastanza rigoroso sui passeggeri degli aerei;
fatti di cronaca sempre più frequenti, sia a bordo dei treni che nelle stazioni ferroviarie, fanno emergere la necessità di intensificare la presenza della polizia ferroviaria, ormai non più sufficiente a fronteggiare la crescente criminalità;
le stazioni ferroviarie non sono dotate di alcun dispositivo tecnologico di controllo diretto su persone e bagagli e questo consente a chiunque, ladro o terrorista, di entrare e sottoporre i viaggiatori ad attacchi e ruberie;
secondo quanto riferito dallo stesso personale ferroviario, ogni notte si contano da 10 a 20 episodi di fatti criminosi;
in particolare, sui treni a lunga percorrenza nelle tratte Milano-Reggio Calabria, Siracusa-Milano, Siracusa-Venezia, Reggio Calabria-Torino, Roma-Reggio Calabria, Siracusa-Torino, nella fascia oraria tra le ore 22:00 e le ore 5:00, si verificano furti e aggressioni che non risparmiano lo stesso personale delle ferrovie;
da notizie diffuse, addirittura bande di delinquenti riescono ad entrare in possesso del duplicato delle chiavi di servizio, in dotazione del personale, che consente loro di aprire ogni porta interna alla carrozza ferroviaria -:
quali provvedimenti urgenti il Governo intenda assumere per istituire un servizio di sorveglianza e controllo, analogamente a quanto previsto negli aeroporti, per rendere più sicuri i viaggi nei treni italiani e porre fine a questo inammissibile stato di cose. (3-00719)
(13 marzo 2007)