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Allegato A
Seduta n. 126 del 14/3/2007
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(Sezione 11 - Interventi a tutela dei livelli minimi essenziali di assistenza in relazione alla sospensione della riabilitazione domiciliare per persone diversamente abili disposta dalla Asl di Avezzano - Sulmona - Castel di Sangro)
CATONE. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
la direzione generale di una delle aziende sanitarie locali più grandi della regione Abruzzo, quella di Avezzano-Sulmona-Castel di Sangro, ha sospeso improvvisamente, con un provvedimento, la riabilitazione domiciliare per circa 1.500 persone diversamente abili, provocando un indescrivibile danno a loro ed alle loro famiglie;
questo provvedimento, che, tra l'altro, ha lasciato senza stipendio anche decine di fisioterapisti, ha prodotto effetti sociali gravissimi, basti pensare che le persone diversamente abili danneggiate hanno patologie tra le più gravi, tra le quali la paraplegia, l'Alzheimer ed il morbo di Parkinson;
il suddetto provvedimento, assunto, tra l'altro, senza il preventivo parere del comitato ristretto dei sindaci, come previsto dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, che ha provocato una grande piaga sociale, è stato motivato citando la legge finanziaria per il 1993, che, alla data del provvedimento di revoca (7 giugno 2006), era stata gia abrogata dalla legge 12 aprile 2006, n. 163;
le conseguenze che tutto ciò sta provocando sono innumerevoli: per molti è stato necessario un ricovero, facendo aumentare la spesa sanitaria prevista per tali prestazioni di circa dieci volte; per altri si è verificata una grave regressione nella motilità e nei miglioramenti ottenuti -:
se il Ministro interrogato non ritenga che siano stati compromessi i livelli minimi essenziali di assistenza e se non ritenga opportuno intervenire, nell'ambito delle proprie competenze, su un settore così nevralgico della nostra società, facendo riattivare al più presto un servizio pubblico che deve essere garantito e che sino ad oggi resta sospeso, causando uno stato di abbandono delle persone diversamente abili coinvolte, oltre al licenziamento dei fisioterapisti impiegati nella loro riabilitazione. (3-00726)
(13 marzo 2007)