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Allegato B
Seduta n. 128 del 16/3/2007
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SVILUPPO ECONOMICO
Interrogazione a risposta in Commissione:
CORDONI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
ENEL nella provincia di Massa Carrara ha tre unità operative: una per i comuni di Massa e Montignoso composta da 23 unità di cui 8 impiegati, e 15 operativi; una con sede nel comune di Carrara composta da 19 unità di cui 6 impiegati e 13 operativi ed infine una con sede nel comune di Pontremoli composta da 26 unità di cui 5 impiegati e 21 operativi, di cui 11 distaccati nel comune di Aulla;
nel 2002 gli operai reperibili erano 16; oggi, a fronte di un aumento degli impianti, il servizio di reperibilità viene garantito a 12 operai (3 unità per i comuni di Massa e Montignoso; 2 unità per i comuni di Carrara e Fosdinovo; 4 unità per i comuni della bassa Lunigiana; 3 unità per i comuni dell'alta Lunigiana);
nel 2001l'azienda ha dapprima chiuso gli sportelli commerciali e amministrativi del comune di Carrara accorpandoli con quelli del comune di Massa,
sostituendoli poi totalmente con un call center con sede a Firenze, con risponditori automatici e tempi lunghi di attesa per gli utenti che si rivolgono al servizio;
in queste settimane ENEL intenderebbe procedere ad una ridefinizione organizzativa con nuovi accorpamenti prevedendo la possibile eliminazione dell'unità di Carrara e il relativo accorparmento con Massa e il possibile trasferimento di un intero reparto presso la direzione centrale di Firenze;
questa scelta avrebbe pesanti conseguenze rispetto al servizio offerto dall'azienda agli utenti del territorio -:
se non reputi utile verificare se il piano di ristrutturazione dell'Enel sia capace di corrispondere alla qualità del servizio atteso dai cittadini.
(5-00852)
Interrogazione a risposta scritta:
SAGLIA e CAPARINI. - Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
con il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese, il Governo ha inteso eliminare gli inopportuni costi di ricarica sulle schede prepagate dei telefoni cellulari;
l'Asstel, associazione di Confindustria che riunisce imprese del settore come Tim, Vodafone, Wind e 3Italia, ha fatto sapere che «la recente abolizione dei costi di ricarica per il settore delle telecomunicazioni mobili ha un impatto annuale di 2 miliardi di euro» paventando anche l'ipotesi «di una massiccia riduzione dei costi, con conseguenti impatti occupazionali»;
in particolare, fonti di stampa (Il Giornale, 14 marzo 2007) riferiscono che la società Wind, saldamente in mano al patron egiziano di Orascom Naguib Sawiris che oggi ne detiene il totale controllo, avrebbe annunciato una drastica riduzione di personale a seguito del provvedimento del Governo -:
quali iniziative intenda adottare il Governo per garantire i livelli occupazionali nelle aziende operanti nel settore, impedendo con ciò, peraltro, che sia utilizzata la decisione del Governo come alibi per licenziamenti; quale sia l'intenzione del Governo per evitare che gli aboliti costi di ricarica siano scaricati sulle tariffe, rendendo così più onerosi gli addebiti sui clienti.
(4-02958)