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Allegato B
Seduta n. 128 del 16/3/2007
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TRASPORTI
Interrogazione a risposta in Commissione:
CORDONI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la stazione ferroviaria di Massa Carrara ormai da tempo versa in situazione di grave degrado;
le aiuole e i giardini sono in cattivo stato; l'ex deposito merci lungo i binari è stato dato alle fiamme e versa in uno stato di completo abbandono; le grondaie sono rotte in più punti; gli orologi non funzionano;
inoltre, le sale di attesa si trasformano di notte in veri e propri dormitori pubblici;
a ciò spesso si aggiunge la mancata o comunque l'inidonea illuminazione dei marciapiedi lungo i binari ed anche nella pensilina di attesa;
tutta la zona è oggetto di atti di micro criminalità e i cittadini che si trovano a doverla frequentare temono per la propria sicurezza -:
se non reputi utile intervenire affinché l'intera area sia resa più vivibile e fruibile dagli utenti di Trenitalia.
(5-00853)
Interrogazione a risposta scritta:
CECCUZZI. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
il nodo ferroviario di Siena è interessato da tempo da interventi di modernizzazione e velocizzazione che hanno riguardato e stanno riguardando l'itinerario Chiusi-Siena-Empoli con investimento di oltre 60 milioni di euro, come contenuto nel protocollo d'intesa firmato il 14 maggio 1999 dal Ministero dei Trasporti, le Ferrovie dello Stato, la Regione Toscana, l'Amministrazione Provinciale di Siena, l'Amministrazione Provinciale di Firenze;
in data 14 giugno 2006 l'interrogante ha presentato, assieme ad altri colleghi, l'interrogazione numero 4/00252 sullo stato delle infrastrutture ferroviarie della provincia di Siena e della Toscana, alla quale a tutt'oggi non è stata ancora formulata una risposta;
il 25 maggio 2006 è stato sottoscritto un protocollo di intesa, fra Regione Toscana e Trenitalia, per lo sviluppo del servizio ferroviario per l'anno 2007;
in data 15 dicembre 2006 è stata firmata una intesa per la definizione di azioni volte al miglioramento del servizio ferroviario regionale fra Regione Toscana e Trenitalia;
in data 8 febbraio 2007, un treno che percorreva la tratta Chiusi Chianciano Terme-Siena (in provincia di Siena) ha investito, nei pressi del passaggio a livello della stazione di Rapolano Terme, un ciclomotore;
in data 22 febbraio 2007, un treno che percorreva la stessa tratta sopraccitata, all'altezza del passaggio a livello vicino al centro abitato di Rigomagno, ha travolto una automobile rimasta in panne;
in molte stazioni ferroviarie della provincia di Siena le sale d'aspetto versano da anni in condizioni fatiscenti. In particolare in ben cinque scali (Asciano, Rapolano, Montepulciano, Monteroni d'Arbia e Buonconvento) i locali sono inaccessibili ed i passeggeri registrano notevoli e spesso insormontabili difficoltà nel reperire ed obliterare i biglietti per il viaggio;
le carrozze utilizzate per il trasporto dei passeggeri presentano numerosi disagi (come ad esempio malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento, porte automatiche bloccate, sporcizia) dovute soprattutto ad una insufficiente manutenzione ordinaria;
questi episodi, ultimi di una serie di incidenti e di disagi che si stanno verificando nella zona, hanno inoltre causato gravi ritardi e disservizi a causa della sospensione del servizio ferroviario che interessa numerosi pendolari;
Trenitalia non è stata in grado di disporre, in tempi rapidi, di un servizio sostitutivo attraverso il trasporto su gomma provocando enormi disagi ai passeggeri;
la linea Chiusi-Chianciano Terme-Siena presenta nel suo tragitto numerosi passaggi a livello che interessano non soltanto arterie viarie principali ma anche strade vicinali e di campagna;
tali passaggi a livello sono insufficientemente segnalati e in molti casi sono composti da sbarre che non impediscono totalmente l'attraversamento dei binari;
il susseguirsi di tali episodi e l'aggravarsi dei disagi ha spinto la popolazione residente ad organizzarsi in un comitato spontaneo denominato «Comitato spontaneo pendolari linea Chiusi-Siena»;
la tratta sopraccitata, oltre ad essere utilizzata ogni giorno da migliaia di pendolari del territorio, rappresenta un tratto di elevata importanza strategica per il collegamento ferroviario fra Siena e Roma;
l'intera rete delle infrastrutture ferroviarie presenti in provincia di Siena (locali delle stazioni, rete viaria, carrozze)
necessita di una maggiore e continua manutenzione ordinaria e straordinaria che Ferrovie dello Stato, Trenitalia e Rfi non sono in grado attualmente di garantire -:
quali iniziative intenda intraprendere il Governo, d'intesa con la Regione Toscana, nei confronti di Ferrovie dello Stato, Trenitalia e Rfi affinché vengano eliminati i continui disagi per i pendolari e quali progetti e quali interventi abbiano in programma di attuare per l'ammodernamento e la messa in sicurezza della rete infrastrutturale dell'intera provincia di Siena con particolare riferimento alla tratta Chiusi Chianciano Terme-Siena;
se sia opportuno che il Governo, d'intesa con la Regione Toscana, impegni Ferrovie dello Stato, Trenitalia e Rfi a monitorare periodicamente la corretta applicazione degli accordi sul trasporto pubblico locale sopraccitati sottoscritti con la Regione Toscana per assicurare un servizio dignitoso e puntuale ai viaggiatori.
(4-02962)