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Allegato B
Seduta n. 135 del 27/3/2007
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ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazione a risposta scritta:
BOSI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
in data 6 febbraio 2007 la Banca d'Italia ha diramato un comunicato
stampa, a seguito degli incontri intercorsi con le organizzazioni sindacali ed i Direttori delle Filiali periferiche, inerente la revisione degli assetti organizzativi dell'Istituto;
pur ribadendo, con il suddetto comunicato, l'esigenza di rafforzare e potenziare la capacità di svolgere, con sempre maggiore efficienza ed autorevolezza, il ruolo che le è proprio, in merito al controllo sull'evoluzione dei rischi dell'attività bancaria e finanziaria, con particolare riguardo agli intermediari e nelle sempre più diffuse e sofisticate attività dei distributori di prodotti d'investimento, viene confermata l'intenzione di sopprimere diverse sedi periferiche;
si manifesta, altresì, l'intenzione di riorganizzare la presenza territoriale delle filiali, volendo adottare un modello organizzativo su base regionale e razionalizzando le strutture attualmente esistenti secondo esigenze di specializzazione funzionale;
secondo questa nuova riorganizzazione si configurerebbe la conservazione di un'unica sede regionale con «operatività piena» ed una o più filiali ad «operatività differenziata» che puntano ad un ridimensionamento degli oneri di coordinamento e di collegamento fra le Filiali e l'Amministrazione Centrale;
non si comprende come il suddetto riassetto si coniughi con la manifestata necessità di svolgere da parte della Banca Centrale un più capillare e pressante controllo sulla sicurezza del risparmio e sul proliferare di intermediari creditizi e finanziari che si sta verificando a livello territoriale;
né risulta se, al contempo, sia stata verificata la piena ed efficace operatività dei servizi all'utenza privata ed istituzionale, con particolare riferimento a quelli di tesoreria, di cassa e le relative connessioni con la Centrale Rischi e la Centrale Interbancaria d'Allarme -:
se un simile riassetto sia stato partecipato al Governo;
se risponda al vero che la sede storica di Livorno, che esiste fin dalla seconda metà dell'800, sia compresa tra le filiali che devono essere soppresse, ed insieme ad essa eventualmente quali altre; come intenda il Governo intervenire, ferma restando l'autonomia della Banca d'Italia, a tutela del personale in servizio presso le filiali che verranno soppresse.
(4-03094)