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Allegato B
Seduta n. 135 del 27/3/2007
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COMUNICAZIONI
Interrogazione a risposta scritta:
CONTENTO. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
da vario tempo i rettori di numerosi santuari e luoghi di culto sparsi sul territorio nazionale stanno diffondendo il giusto messaggio ai propri fedeli affinché gli stessi non introducano denaro o oggetti di valore all'interno delle missive a loro indirizzate;
intanto perché, soprattutto nel corso degli ultimi mesi, si sarebbero verificati episodi di manomissione della corrispondenza destinata a tali luoghi di culto (in definitiva, molte buste perverrebbero ai destinatari visibilmente aperte e richiuse);
il fatto, che già di per sé appare deprecabile per le sue ovvie implicazioni in materia di rispetto della privacy (i fedeli sono soliti esporre problemi di varia natura e molti dei quali strettamente personali ai propri sacerdoti di riferimento), comporta un indebito arricchimento da parte di quanti approfittano dell'ingenuità dei devoti, oltre ad integrare certamente gli estremi di reato;
risulta all'interrogante che il fenomeno sia molto radicato anche nel Nord Est e, in particolare, in varie zone del Veneto, dove si concentrano alcuni tra i più venerati santuari conosciuti al mondo;
in alcuni casi, i rettori degli stessi luoghi di culto sono giunti al punto di inserire specifici inviti alla cautela nei rispettivi bollettini e periodici di informazione, tesi a prevenire situazioni di questo genere;
è possibile ipotizzare che la manomissione della corrispondenza venga perpetrata anche da alcuni dipendenti dell'azienda delle poste, mentre le buste sono nella disponibilità dell'azienda;
la vicenda necessita, pertanto, di un'immediata azione preventiva da parte di codesto Ministero, volta a individuare eventuali responsabilità all'interno dell'amministrazione postale, anche mediante il supporto tecnico che può garantire il competente Corpo di Polizia attivo nelle singole sedi di smistamento della corrispondenza -:
se sia a conoscenza dei fatti di cui in premessa e, in caso di risposta affermativa, se sia in grado di quantificare la reale entità e diffusione del fenomeno in questione;
quali interventi, anche di natura preventiva e anche mediante il coinvolgimento dei Corpi di Polizia Postale, intenda porre in essere in un prossimo futuro per affrontare
il triste fenomeno qui denunciato o, comunque, per monitorare l'evolversi della situazione;
se non intenda disporre, anche mediante apposite direttive rivolte all'amministrazione postale, che in tutti gli sportelli attivi sul territorio nazionale siano evidenziati con la dovuta chiarezza i divieti di introdurre denaro e altri oggetti di valore all'interno di lettere e plichi vari.
(4-03089)