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Allegato A
Seduta n. 136 del 28/3/2007
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(Sezione 3 - Utilizzo delle maggiori entrate tributarie per politiche di sostegno alla famiglia)
ROSSI GASPARRINI, FABRIS, DEL MESE, SATTA, PICANO, ROCCO PIGNATARO, GIUDITTA, CIOFFI, CAPOTOSTI, ADENTI, AFFRONTI, D'ELPIDIO, LI CAUSI, MORRONE e PISACANE. - Al Ministro delle politiche per la famiglia. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto apparso nella stampa nazionale, la crescita delle entrate tributarie della pubblica amministrazione nel 2006 rispetto al 2005 è stata di 37,7 miliardi di euro; di questi, circa 29 miliardi erano già inclusi nelle stime della relazione previsionale e programmatica del settembre 2006, mentre 8,6 miliardi di euro risulterebbero attualmente in aggiunta a quanto allora stimato;
la scelta del Governo di nominare un Ministro delle politiche per la famiglia è un'indicazione chiara della volontà di mettere la famiglia al centro di una politica capace di armonizzare e tutelare i diritti della persona e i diritti della famiglia;
in Italia solo il 3,8 per cento della spesa sociale è destinato alla famiglia, contro una media europea dell'8,2 per cento: una percentuale modesta che appare davvero risibile se paragonata alle quote, pari al 10 per cento, dei Paesi del Nord Europa e della Francia, senza contare che la spesa media nell'Unione europea per la famiglia è pari al 2 per cento del prodotto interno lordo, mentre in Italia è solo l'1 per cento -:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere al fine di pervenire ad una compiuta utilizzazione delle entrate tributarie aggiuntive, descritte dalla presente interrogazione, al fine di rilanciare una politica sociale di sostegno alla famiglia, sia sotto il profilo fiscale ed economico, sia sotto il profilo del rafforzamento degli strumenti di politica di servizi reali, anche nella prospettiva dell'introduzione nel nostro ordinamento fiscale del quoziente familiare. (3-00754)
(20 marzo 2007)