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Allegato B
Seduta n. 139 del 2/4/2007
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazione a risposta orale:
TASSONE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
in seguito alla riduzione dei volumi organici delle Forze Armate alla definitiva abolizione del servizio di leva ed al passaggio a Forze Armate totalmente professionali, e l'aumento esponenziale delle esigenze operative connesse con le numerose missioni all'estero, si è reso necessario, tra l'altro, procedere ad un riesame dei servizi logistici interni alle unità in precedenza assolti da militari di leva al fine di incrementare quanto più possibile la componente operativa;
le missioni delle Forze Armate all'estero - anche se di pace e di solidarietà - richiedono che le unità operative abbiano lunghi periodi di formazione per raggiungere il livello di efficienza indispensabile per operare in teatri operativi lontani dal territorio nazionale e nell'ambito di complessi di forze multinazionali;
le esigenze sopraindicate, in aggiunta a fattori inerenti la qualificazione del personale volontario al quale vanno offerti incarichi professionalmente impegnativi e gratificanti, hanno orientato giustamente i Vertici delle Forze Armate a fare ricorso a soluzioni in outsourcing - del resto già indicate dalla stessa legge con la quale è stato istituito il «Servizio militare professionale» - come ad esempio la sorveglianza di taluni presidi militari, la conduzione di automezzi, il vettovagliamento nelle infrastrutture militari, il mantenimento in efficienza di dotazioni, l'adeguamento delle infrastrutture, ai fine di ottenere le più elevate economie di gestione nel settore esercizio e nei settori nei quali in precedenza erano massicciamente impegnati militari di leva-:
quali siano le valutazioni degli Stati Maggiori della difesa e di Forza Armata in ordine alla situazione che si è creata ed alle ulteriori esigenze di una politica ispirata ai principi ricordati in premessa;
se intendano pianificare - previo l'apprezzamento positivo dei diversi esempi posti in essere in ambito militare - su a scala conveniente, l'affidamento a personale civile di altre mansioni inerenti l'ambito militare non strettamente operative e prevalentemente concernenti espletamento di attività di servizio e di carattere tecnico e logistico;
se intendano superare, quali, a detta dell'interrogante illogiche e incoerenti con le scelte politiche nazionali, - condivise dai gruppi sia di maggioranza che di opposizione poiché dettate dallo stato di necessità conseguente al passaggio dalla leva di massa all'esercito globalmente professionale - le notazioni critiche riguardanti la destinazione a civili (singoli o associati in imprese) di attività rese operanti all'interno di grandi e medie aziende quali, per esempio: Agusta SpA per attività di assistenza e supporto tecnico logistico degli elicotteri dei reparti di volo; Alenia Aeronautica per supporto tecnico logistico relativo ad aerei in dotazione all'Aeronautica militare; Aero Sekur per le attività di ripiegamento e riparazione paracadute;
se intendano accettare viceversa l'approccio suggerito come il più valido per il mantenimento in efficienza delle Forze armate ed il più utile per dare sostegno all'industria della difesa di cui il nostro Paese ha bisogno, proprio nel quadro della politica di garanzia attiva della solidarietà, della difesa sufficiente, dell'affidabilità - a livello internazionale - delle nostre strutture di sicurezza.
(3-00779)
Interrogazioni a risposta scritta:
TASSONE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione. - Per sapere - premesso che:
la generalità dei ministeri e la Presidenza del Consiglio dei ministri si sono avvalsi negli anni dell'impiego di personale in posizione di comando e fuori ruolo in ragione delle effettive necessità funzionali e organizzative acquisendo una dotazione di funzionari qualificati con notevole esperienza e peculiare professionalità, non rinvenibile nell'ambito del personale dei ruoli;
i provvedimenti nei confronti del personale in comando vengono reiterati da molti anni, ciò è la prova provata che l'apporto di professionalità reso da tale personale è ritenuto dalle Amministrazioni che lo utilizzano indispensabile al buon andamento e alla funzionalità delle amministrazioni statali;
le risorse umane in posizione di utilizzo temporaneo presso Amministrazioni diverse da quelle di appartenenza, anche da decenni, sono, a detta dell'interrogante, di fatto penalizzate e discriminate in quanto oltre a rimanere in una paradossale anomala situazione di perenne precarietà, derivante dall'incertezza circa la futura sede di servizio, vedono anche la cristallizzazione della propria posizione giuridico-economica, dovuta all'impossibilità di sviluppo di carriera sia nell'Amministrazione di appartenenza, sia nell'Amministrazione ove sono comandate a prestare servizio, con una conseguente ricaduta negativa sui trattamenti pensionistici e sulla cosiddetta «buonuscita»;
alla luce della vetusta questione della stabilizzazione del personale comandato, già affrontata e non risolta da due precedenti governi, si registra, ora, che vi è un orientamento secondo cui, attraverso l'istituenda «Agenzia per la formazione dei dirigenti e dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche», oltre 500 lavoratori del FORMEZ verranno immessi nei ruoli organici di tale nuovo organismo, peraltro inserito nello stesso comparto di contrattazione della Presidenza del Consiglio dei ministri;
tale contingente di lavoratori privati diverrebbero ipso-fatto dipendenti pubblici, omettendo qualsivoglia procedura concorsuale in palese violazione dell'articolo 97, comma 3, della Carta costituzionale;
nel caso in cui tale orientamento si dovesse concretizzare si avrebbe, a detta dell'interrogante, oltre alla violazione del succitato precetto costituzionale, anche una grave ed illogica disparità di trattamento tra tali dipendermi privati e i funzionari comandati in servizio da anni presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, dimenticando le legittime annose aspettative di dipendenti, già vincitori di concorsi pubblici e quindi titolari di partita stipendiale, in posizione di comando da decenni che attendono la stabilizzazione della loro situazione di stato -:
quali iniziative si intendano intraprendere al fine di stabilizzare la posizione dei personale in assegnazione temporanea che da anni presta servizio presso varie amministrazioni pubbliche e, fra queste, la Presidenza del Consiglio dei ministri;
se non ravvisi la necessità di assumere le opportune iniziative anche normative volte a consentire al personale de quo di regolarizzare la propria posizione realizzando, finalmente, organici stabili e adeguati e superando l'anacronistica distinzione tra organici di diritto e organici di fatto.
(4-03147)
MARIO RICCI, LOCATELLI e OLIVIERI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dei trasporti e al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
alla vigilia dell'approvazione del bilancio 2006, Guido Pugliesi, amministratore delegato dell'Enav, ha sollevato Claudio
Salvati, dall'incarico di responsabile della pianificazione e controllo dell'Enav, dopo che questi lo ha seguito dalla Telecom all'Azienda Ospedaliera San Camillo e all'Enav;
secondo gli interroganti la gestione dei conti Enav, dei quali Salvati è stato l'artefice negli anni di gestione Pugliesi, è molto ambigua e discussa, ed attualmente è oggetto di due interrogazioni (atto Senato 4/01283 ed atto Camera 4/02358) ancora non concluse che qui si intendono richiamate nel merito -:
se l'azionista abbia in corso un serio ed attento esame dei conti dell'Enav sui quali - secondo gli interroganti - esistono forti dubbi, sia per la loro poca trasparenza, sia per le serie difficoltà amministrative contabili;
quali siano le motivazioni per le quali Claudio Salvati, è stato sollevato dall'incarico e se vi sia relazione con le vicende economico-contabili dell'Enav che l'interroganti giudicano ambigue.
(4-03154)