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Allegato B
Seduta n. 14 del 27/6/2006
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AFFARI ESTERI
Interrogazioni a risposta scritta:
MIGLIORI. - Al Ministro degli affari esteri, al Ministro per il commercio internazionale. - Per sapere - premesso che:
l'Unione europea ha stanziato 10 milioni di euro per l'emergenza siccità nel Corno d'Africa essendo a rischio più di 12 milioni di persone in tutta la Regione comprendente Eritrea, Etiopia, Gibuti, Kenya, Somalia, Sudan ed Uganda -:
quale tipo di intervento ulteriore integrato è stato predisposto dall'Italia e le modalità di partecipazione concreta del nostro Paese in merito tenuto conto del ruolo e dell'esperienza dell'Istituto Agronomico di Oltremare.
(4-00321)
COSTANTINI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
in questi anni i flussi turistici provenienti dalla Russia nel nostro Paese sono decisamente aumentati e, conseguentemente, sono aumentate le richieste per i visti necessari;
gli operatori italiani hanno saputo rispondere all'incremento della domanda, riuscendo ad ottimizzare i servizi e l'accoglienza, aumentando considerevolmente i propri investimenti tra i quali una campagna pubblicitaria del costo di 800 mila euro;
per la stagione in corso sono preventivati ulteriori aumenti delle presenze di turisti russi, in particolare in alcune regioni italiane tra cui l'Abruzzo;
il fenomeno turistico dall'est europeo è in rapido incremento al punto che, tra il 2003 e il 2005, le richieste di visti dalla Russia sono passate dalle 350.000 alle 600.000 unità (nella sola capitale ben 200.000);
alcune compagnie, come la Riviera e la Baltour, stanno intensificando i collegamenti aerei da molte località della Russia;
alcuni studi stimano che nel primo quadrimestre del 2006 il numero dei visti rilasciati dai consolati delle Repubbliche dell'ex area sovietica con personale dell'Agenzia nazionale del turismo (ex Enit) (d'ora in poi Enit) ammonta a un totale di 79.800. Nella fattispecie: Mosca 66.761 (14 addetti Enit); San Pietroburgo 17.554 (6 addetti); Kiev 4.040 (9 addetti Enit); Minsk 4.375 (2 addetti Enit); Jerevan 1.526 (un solo addetto Enit);
si apprende dalla stampa specializzata che il consolato italiano a Mosca, a causa del personale sottodimensionato, non riesce ad espletare nei tempi previsti le procedure per la consegna dei visti necessari ai turisti in arrivo;
nei mesi scorsi, le Autorità competenti hanno portato a conoscenza del Ministero degli esteri la gravosa situazione, ma senza risultati concreti;
il mancato arrivo di tali flussi turistici produrrebbe danni economici molto rilevanti all'intero settore di Regioni come l'Abruzzo che, insieme agli operatori turistici, sulla prospettiva di un consistente incremento di presenze ed arrivi dalla Russia hanno sostenuto rilevanti investimenti -:
se è a conoscenza della situazione;
se non ritiene necessario intervenire al più presto per rafforzare il personale Enit del consolato italiano in Russia, per evitare il rischio di una perdita enorme per un settore nevralgico per l'Italia come quello turistico.
(4-00348)