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Allegato B
Seduta n. 14 del 27/6/2006
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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazioni a risposta scritta:
MIGLIORE. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
con deliberazione n. 9 del 26 febbraio 2004, il Comune di Belvedere Marittimo decideva di consentire in pieno centro storico, soggetto ai vincoli paesaggistici, la trasformazione, sia pure parziale (20 per cento), di tetti in terrazze;
con deliberazione n. 57 del 22 novembre 2004, tale delibera veniva modificata nel senso che, tra l'altro, non venivano più consentite tali opere;
in pari data (22 novembre 2004) veniva però concesso il permesso di costruire, sulla base della delibera n. 9 revocata;
in data 14 settembre 2004, il comune di Belvedere Marittimo - Ufficio Tecnico - concedeva l'autorizzazione ai fini paesaggistici;
in data 20 ottobre 2004, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio con Sede in Cosenza concedeva il «nulla-osta» per tali opere dandone contestualmente comunicazione alla Regione Calabria Assessorato Beni Ambientali di Catanzaro;
in data 30 novembre 2004, il comune di Belvedere Marittimo - Ufficio Tecnico dichiarava la decadenza del permesso di costruire rilasciato in data 22 novembre 2004, per contemporanea deliberazione n. 57, con provvedimento, a parere dell'interrogante, «suicida» per carenza di motivazione e senza attendere i tempi prescritti (quindici giorni) della pubblicazione con conseguente prevedibile impugnabilità e sospensione dell'atto;
in data 10 marzo 2005, il TAR Calabria disponeva, su ricorso di parte, la sospensione del provvedimento di decadenza del permesso di costruire consentendo di fatto, la realizzazione di tali opere -:
con quale tipo di valutazione paesaggistico-storico-ambientale è stata autorizzata un'opera che, secondo l'interrogante, sconvolge irreparabilmente lo stato dei luoghi esterni in pieno centro storico consentendo la sostituzione di parti di falde di coperture in tegole di coppo con terrazze;
se esistano casi analoghi nel territorio nazionale;
quali iniziative si intendano avviare per ripristinare lo stato dei luoghi preesistente in un contesto storico di particolare bellezza e suggestività;
quali accertamenti e provvedimenti si intendano adottare per eventuali inadempienze e illegittimità compiute dagli organi preposti alla tutela del paesaggio nel comune di Belvedere Marittimo;
se il parere favorevole ai fini paesaggistici è da ritenersi un atto comunque dovuto da parte degli organi competenti;
se sia stata acquisita sufficiente documentazione fotografica, anche dall'alto, per il rilascio dei predetti pareri paesaggistici e quali accertamenti siano stati effettuati per verificare la corrispondenza dello stato dei luoghi prima e dopo che le opere fossero eseguite con gli elaborati progettuali.
(4-00333)
ACERBO e FOLENA. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
in attuazione del «Patto di San Remo» è stato costituito presso il Ministero dei beni culturali un gruppo di lavoro che dovrebbe sovrintendere alla predisposizione di «codici deontologici»
per il contrasto alla diffusione abusiva di opere dell'ingegno e per la promozione del diritto d'autore;
il Patto di San Remo prevedeva che i suddetti codici venissero predisposti dai fornitori di servizi internet, dai titolari dei diritti d'autore e dai proprietari delle piattaforme distributive;
ad oggi, gli unici ad avere presentato un codice deontologico sono stati i fornitori di servizi internet -:
con quale titolo i rappresentanti dell'industria audiovisiva italiana (direttamente o tramite le loro associazioni di categoria) abbiano partecipato alle attività del gruppo di lavoro del Ministero dei beni culturali destinata ai fornitori di servizi internet;
se risponda al vero che questi soggetti, intervenendo sui contenuti del codice dei fornitori di servizi internet, abbiano richiesto che venissero imposti contrattualmente da parte dei fornitori dei servizi internet, a tutela dei propri interessi commerciali, degli obblighi di data-retention sull'uso dell'internet da parte dei clienti, che la normativa vigente riserva alle sole attività di contrasto al terrorismo;
se non intenda adottare iniziative normative di disciplina del diritto d'autore che adeguatamente e concretamente tutelino anche gli interessi dei cittadini-consumatori, con particolare riferimento alla tutela della loro riservatezza e al rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti;
quali iniziative intenda adottare per garantire una effettiva e concreta trasparenza nella predisposizione di atti normativi o para-normativi, nonché una partecipazione diretta aperta anche alle associazioni di utenti e cittadini;
se non ritenga che tali metodi rischino di sottrarre o facilitare la sottrazione della potestà legislativa del Parlamento.
(4-00342)