Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 146 del 18/4/2007
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazioni a risposta scritta:
BURTONE e SAMPERI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
la realtà produttiva catanese, negli anni scorsi, ha vissuto una fase travagliata sul fronte occupazionale con la perdita di posti di lavoro;
numerosi lavoratori di alcune aziende (Cesanne, Conad, Coem, Teksud) si sono trovati senza occupazione e sono stati inseriti in protocolli d'intesa, firmati presso la Prefettura di Catania, con la garanzia degli EELL (Comune Provincia) di una ricollocazione nell'ambito delle società partecipate;
essendo stati questi impegni istituzionali fino ad oggi tutti disattesi, si è creato uno stato di disagio sociale e di forte protesta che ha portato i lavoratori ad occupare la sala del Consiglio provinciale e la sede della Task Force del Comune di Catania -:
quali iniziative intenda promuovere per sollecitare il rispetto degli impegni assunti dagli enti locali;
se ritenga, di fronte a queste emergenze sociali, legate alle difficoltà occupazionali, promuovere un incontro con le organizzazioni sindacali, le forze imprenditoriali e gli enti locali per individuare una strategia di rilancio occupazionale di un territorio, negli anni scorsi fortemente penalizzato.
(4-03335)
VOLONTÈ e VIETTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
ai sensi dell'articolo 97 comma 6 del decreto legislativo 267 del 2000, il rapporto di lavoro dei Segretari Comunali e Provinciali è disciplinato dai contratti collettivi, ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1993 numero 29 e successive modifiche e integrazioni;
in occasione del primo contratto collettivo nazionale di lavoro di tale categoria, (quadriennio 1998-2001) la Presidenza del Consiglio dei ministri, con direttiva all'ARAN del 30 marzo 2000, aveva richiesto di «prevedere per il Segretario un trattamento economico non inferiore a quello dei dirigenti dell'ente, assumendosi come parametro di riferimento il trattamento economico per tali dirigenti previsto dal contratto collettivo»;
il contratto dei Segretari Comunali e Provinciali, stipulato il 16 maggio 2001 recepiva tale indicazione del Presidente del Consiglio dei ministri;
dopo tale data, non è stato ancora stipulato il contratto (peraltro già scaduto) relativo al quadriennio 2002-2005 e la categoria dei Segretari Comunali e Provinciali è l'unica, in tutto il pubblico impiego, a non avere ancora rinnovato il proprio contratto collettivo nazionale di lavoro;
alla data odierna, le trattative in corso all'ARAN sono in una fase di stallo, perché il Governo non vuole confermare per i Segretari Comunali e provinciali l'allineamento al trattamento economico della Dirigenza degli Enti Locali, peraltro già concesso nel lontano 2001;
tutta la categoria dei Segretari Comunali e Provinciali vive con enorme e comprensibile disagio questa mortificante situazione di incertezza e precarietà etutto ciò può avere gravi ripercussioni sul corretto funzionamento degli enti locali,
per i quali questa; importante figura professionale costituisce indispensabile punto di riferimento -:
per quale motivo non sia stato ancora stipulato il contratto collettivo nazionale di lavoro dei Segretari Comunali e Provinciali per il quadriennio 2002-2005 (che, si ribadisce ancora una volta, è già abbondantemente scaduto);
quali provvedimenti urgenti, e ormai non più rinviabili, intendano adottare per consentire all'ARAN di stipulare tale contratto, in tempi brevissimi, garantendo l'allineamento delle retribuzioni della categoria dei Segretari Comunali e Provinciali a quella dei dirigenti degli Enti Locali, allineamento, peraltro, già riconosciuto nel 2001.
(4-03339)