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Allegato B
Seduta n. 152 del 7/5/2007
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COMUNICAZIONI
Interrogazione a risposta in Commissione:
FUGATTI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
dai comuni di Capriana e Sporminore in provincia di Trento arrivano le ultime lamentele sulla vicenda legata al processo di razionalizzazione da tempo avviato da Poste Italiane S.p.A., con cui la Società ha proceduto ad una drastica riduzione dell'offerta servizio postale;
sono diversi anni che i cittadini dei territori ubicati in queste zone di montagna lamentano l'offerta di un servizio postale poco efficiente legato in primo luogo alla scelta compiuta dalla Società di aprire gli uffici postali per poche ore durante l'intera settimana, suscitando anche preoccupazione per eventuali tagli al personale;
la chiusura a giorni alterni degli uffici postali ubicati nei territori di montagna, provoca delle gravi disfunzioni del servizio postale, arrecando molti disagi ai cittadini, in particolare ai pensionati e alle persone anziane;
nei paesi montani di piccole dimensioni gli uffici postali rappresentano uno dei pochi servizi pubblici essenziali e pertanto disservizi come quello del mancato recapito della corrispondenza oppure della chiusura ad intermittenza degli sportelli possono mettere seriamente in difficoltà l'intera popolazione;
il contratto di programma 2003-2005, tra lo Stato e Poste Italiane S.p.a per l'espletamento del servizio postale universale, prevede quale dovere per la Società, quello di conseguire determinati obiettivi di qualità, tra i quali quelli concernenti l'adeguatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste;
nonostante entrambe le municipalità abbiano informato dei disservizi anche il Consorzio dei Comuni, le problematiche denunciate non hanno ancora trovato soluzione e le diverse mozioni sui disservizi postali, che sono state deliberate nelle scorse settimane dai vari consigli comunali, sottolineano la necessità di un intervento immediato al fine di salvaguardare un servizio ritenuto essenziale -:
se e come il Ministro in indirizzo intenda intervenire affinché possano essere favorite le opportune intese tra gli enti competenti, necessarie a garantire l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità nei piccoli comuni trentini, anche in considerazione del fatto che già il Presidente Alto Atesino ha formulato al
presente Governo la proposta di poter gestire in modo autonomo il servizio postale in Provincia di Bolzano proprio per ovviare alle varie ipotesi di soppressione o chiusura di sportelli postali al servizio delle piccole comunità.
(5-00989)
Interrogazione a risposta scritta:
FORMISANO. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
i cittadini del Comune di Viticuso (Frosinone) lamentano da tempo gravi inefficienze e disservizi del locale Ufficio Postale presso cui lavora un unico dipendente costretto ad alternarsi, nell'arco della giornata, tra la sede di Viticuso e l'Ufficio Postale di Acquafondata, peraltro sede distaccata del Comune di Cassino;
oltre ai ritardi e ai contrattempi dovuti ai trasferimenti, in caso di malattia del dipendente, la Direzione provinciale delle Poste, invece di mandare un sostituto, chiude l'Ufficio Postale aumentando il disagio per gli utenti;
a subire le maggiori conseguenze di tale disorganizzazione sono gli anziani, soprattutto in occasione del ritiro delle pensioni;
venerdì 4 maggio scorso la situazione è precipitata quando gli anziani, stanchi di attendere l'apertura dell'Ufficio, si sono recati al Municipio ed hanno aggredito il Sindaco, accusato di consentire il mantenimento di una simile situazione -:
se non intenda intervenire sollecitamente presso la Direzione provinciale di Frosinone al fine di garantire un normale funzionamento dell'Ufficio Postale di Viticuso, alla luce dei continui e sempre maggiori disagi di cui sono vittime i cittadini di Viticuso in generale e le persone più anziane in particolare.
(4-03517)