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Allegato B
Seduta n. 152 del 7/5/2007
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SALUTE
Interrogazioni a risposta scritta:
ZANELLA. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
il 6 maggio 2006, è avvenuta una fuga del cancerogeno cloruro di vinile monomero (cvm) dalla ineos evc di porto Marghera (Venezia);
secondo il gruppo consiliare di rifondazione comunista al comune di Venezia tale fuga potrebbe essere stata di alcune tonnellate e non di qualche decina di chili, come quantificato subito dopo (evento (ANSA 2 aprile 2007);
il Prc, che sulla questione ha presentato una interrogazione, dice di aver raccolto la notizia secondo cui successivi approfondimenti sembra abbiano fatto emergere che la fuga fu di alcune tonnellate di cloruro di vinile monomero (cvm), tanto che ne è stata informata la commissione europea dei grandi rischi industriali a Bruxelles, come previsto dalla normativa per l'analisi di rischio industriale, direttiva seveso;
nel 1999, per una fuga di tre tonnellate, furono fermati gli impianti per alcune settimane, intervenne il ministero dell'ambiente e furono imposte intere pagine di prescrizione all'ineos evc -:
se il Governo sia al corrente di quanto esposto;
se il Governa non ritenga necessario ed urgente approfondire l'accaduto in modo da capire non solo la quantità esatta del materiale fuoriuscito ma anche la direzione nella quale si sono disperse le sostanze, per fare chiarezza sui rischi corsi dalla cittadinanza;
se e quali provvedimenti siano stati presi verso (azienda per fare in modo che non si ripetano più tali periodici incidenti.
(4-03527)
BERTOLINI. - Al Ministro della salute, al Ministro per i diritti e le pari opportunità, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
in data 24 aprile 2007 il quotidiano Corriere della Sera pubblicava la notizia secondo cui il Ministro della salute, Livia Turco, starebbe valutando la possibilità di prevedere specifici rimborsi, a carico del Servizio Sanitario Nazionale, per tutti quei soggetti che liberamente decidono di sottoporsi ad operazioni chirurgiche destinate al cambio del sesso;
sempre secondo le indiscrezioni riportate dallo stesso articolo, il Ministro della salute chiederà un parere al Consiglio Superiore di Sanità ed al Comitato di Bioetica per valutare la praticabilità e la sostenibilità di una tale iniziativa;
secondo il quotidiano milanese, circa il 20 per cento dei 20 mila transessuali italiani si sono sottoposti ad operazione chirurgica al fine di modificare la propria identità sessuale;
il 90 per cento dei circa 4 mila soggetti, che si sono sottoposti all'operazione chirurgica, ha compiuto il passaggio da uomo a donna;
l'attuale sistema sanitario nazionale rimborsa alcune prestazioni chirurgiche ma solo per la correzione delle caratteristiche sessuali primarie (genitali), con l'esclusione della mastoplastica, la rinoplastica, l'elettrocoagulazione ed alcuni trattamenti ormonali;
il Corriere della Sera, sempre nello stesso articolo, pubblica inoltre la notizia secondo cui al Policlinico Umberto I di Roma il Prof. Nicolò Scuderi, Direttore del Dipartimento malattie cutanee-veneree e Chirurgia plastica ricostruttiva del nosocomio romano, si sta adoperando per assecondare le necessità di chi vuole rettificare il sesso, facendo rientrare nella rimborsabilità alcuni interventi, quali rinoplastica, correzione del pomo d'Adamo o zigomi -:
se siano a conoscenza dei fatti come sopraesposti;
se conoscano ulteriori circostanze di cui vogliano mettere al corrente la Camera dei Deputati;
se abbiano già quantificato la spesa che graverebbe sul Sistema Sanitario Nazionale e, in caso affermativo, quale tipo di copertura finanziaria sia stata preventivata ed a scapito di quale altro capitolo di spesa;
se non sia da ritenersi prioritario destinare fondi del SSN alla cura di malati affettì da patologie gravi, che necessitano spesso di trattamenti non rimborsati dallo Stato.
(4-03531)