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Allegato B
Seduta n. 153 dell'8/5/2007
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INTERNO
Interrogazioni a risposta immediata:
VOLONTÈ, RONCONI, D'ALIA, GIOVANARDI, D'AGRÒ, COMPAGNON, FORMISANO, MEREU, LUCCHESE, PERETTI e DRAGO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
circa un anno fa un intero quartiere di Padova veniva recintato da una barriera di metallo spesso lunga ottanta metri e alta tre, resistente a ogni possibile assalto, come l'ultima soluzione ad una situazione ormai incontrollabile in un quartiere degradato ed in mano alla delinquenza, che aveva richiesto addirittura l'intervento dei reparti speciali per sedare l'ennesima furiosa battaglia tra spacciatori;
più recentemente a Milano si è scatenata una guerriglia urbana nel popolare quartiere di via Sarpi, a causa di una multa a una commerciante cinese che scaricava merci fuori orario, nella quale oltre trecento cinesi hanno affrontato la polizia che era intervenuta per tutelare gli agenti di polizia municipale che avevano elevato la contravvenzione;
a Bologna la ben nota piazza Verdi, nel cuore della città universitaria, è diventata un luogo off limit per la presenza di spacciatori che bivaccano anche di giorno, sollevando la protesta dei residenti, per non citare l'impressionante numero di stupri registrato negli ultimi mesi;
domenica 6 maggio 2007 a Torino un tabaccaio è stato ucciso a coltellate mentre versava il ricavato di una giornata di lavoro, facendo salire a quattro le aggressioni negli ultimi mesi nei confronti di negozianti;
a Napoli si assiste quasi quotidianamente ad una mattanza tra criminali, che investe, purtroppo non raramente, anche innocenti;
quelli citati sono solo gli esempi più eclatanti di una situazione che sta facendo aumentare l'allarme sicurezza nelle città, divenute sempre più insicure per la presenza di una criminalità risoluta, che sembra aver lanciato un'offensiva che non accenna a diminuire, anche per la diffusa presenza di immigrati clandestini pronti a tutto -:
quale siano le iniziative urgenti che intende adottare per restituire condizioni di vivibilità alle nostre città e per far fronte alla domanda di sicurezza che i cittadini reclamano da tempo.
(3-00866)
CESINI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 1, comma 703, lettera b), della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007), prevede un incremento del contributo ordinario dello Stato per gli anni 2007, 2008 e 2009 a favore dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti,
aventi una percentuale di bambini di età inferiore a 5 anni superiore al 5 per cento della popolazione;
i dati statistici utilizzati dal dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell'interno sono stati estratti, a norma di legge, da fonte Istat, ma non derivano da un'unica e, quindi, contemporanea rilevazione;
infatti, il dato della popolazione fino a 5 anni è stato estratto dalla tabella della «Popolazione residente per età, sesso e stato civile», corrispondente alla statistica, inviata dai comuni in data 1o gennaio 2005, denominata «Posas» e relativa all'anno 2004, mentre il totale della popolazione è stato estratto dalla tabella del «bilancio demografico e popolazione residente per sesso» relativo al 31 dicembre 2005, corrispondente alla statistica denominata «P2», inviata dai comuni in data 31 dicembre 2005;
la disomogeneità temporale delle due rilevazioni penalizza quei comuni che hanno visto crescere la propria popolazione nell'anno 2005, poiché non viene contemporaneamente preso in considerazione anche l'eventuale incremento dei bambini con età inferiore ai 5 anni;
a causa di tale disomogeneità, nella sola provincia di Ancona alcuni comuni, tra cui Santa Maria Nuova, Monterado, Monteroberto, Camerata Picena, sono stati ingiustamente esclusi dal beneficio, pur possedendo i requisiti di legge;
ciò non sarebbe avvenuto se, correttamente, i dati statistici necessari fossero stati desunti da un unico rilevamento relativo al medesimo arco temporale;
la statistica «Posas», fornita a suo tempo dai comuni, risponde esattamente a tale requisito, contenendo ambedue i dati necessari per la determinazione dei criteri di accesso al beneficio;
la mancata erogazione ai comuni, che, di fatto, possiedono i requisiti previsti dalla legge, avrà serie ricadute sui costi dei servizi per l'infanzia, producendo un'ingiusta disparità tra cittadini e famiglie, a prescindere dalle identiche condizioni di partenza -:
come intenda intervenire affinché sia data piena attuazione alla norma in oggetto, sinora solo parzialmente applicata a causa dell'utilizzo di dati statistici non omogenei.
(3-00867)
MARONI, COTA, DOZZO, GIBELLI, ALESSANDRI, ALLASIA, BODEGA, BRICOLO, BRIGANDÌ, CAPARINI, DUSSIN, FAVA, FILIPPI, FUGATTI, GARAVAGLIA, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, LUSSANA, MONTANI, PINI e STUCCHI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il 7 maggio 2007 mattina, sui muri della cosiddetta Chinatown milanese, sono apparse scritte minacciose nei confronti della Lega Nord e, in particolare, del consigliere comunale e segretario provinciale del partito Matteo Salvini, recanti come firma il simbolo del fulmine cerchiato, dietro il quale si celano gli appartenenti ai movimenti legati ai centri sociali della sinistra cosiddetta antagonista e disobbediente;
appena due giorni prima, nella mattina del 5 maggio 2007, il sindaco di Venezia Massimo Cacciari si è recato in visita presso il centro sociale Rivolta di Marghera, per presenziare all'inaugurazione di un nuovo spazio culturale allestito dai cosiddetti «disobbedienti»;
nella circostanza, secondo le ricostruzioni della stampa nazionale, il sindaco di Venezia ha affermato testualmente, rivolgendosi ai presenti, che «se i comuni non vi danno retta, fate bene ad occupare. Anche un capannone del centro storico: poi, in qualche maniera, ci si mette d'accordo» -:
quali misure il Governo intenda adottare per garantire l'ordine democratico a Milano e diffondere più efficacemente nel nostro paese una cultura della legalità, che risulta spesso inopportunamente indebolita
anche da quello che, ad avviso degli interroganti, costituisce un incoraggiamento esplicito a violare la legge da parte di talune autorità locali.
(3-00868)
LEONE. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
le esternazioni di un comico (tale Andrea Rivera) al «concertone» del 1o maggio 2007, contenenti critiche pretestuose e superficiali, frutto di evidente insensibilità ed incultura, nei confronti della Chiesa cattolica in genere e del Santo Padre in particolare, rappresentano un fatto grave ed inquietante, non solo perché colpiscono il sentimento religioso della maggioranza degli italiani, ma anche per i problemi di ordine pubblico che possono provocare, date le ricorrenti gravissime minacce che ambienti legati alla sinistra estrema hanno formulato nei confronti del presidente della Conferenza episcopale italiana, arcivescovo Bagnasco;
queste improvvide ed irresponsabili esternazioni rischiano di gettare benzina sul fuoco e di alimentare le pulsioni violente e terroristiche di chi muove minacce ben precise all'arcivescovo Bagnasco e, quindi, ai cattolici italiani;
è da stigmatizzare, inoltre, che la Rai abbia finanziato indirettamente questa esternazione, che nulla ha di comico, spendendo ben 800 mila euro per l'acquisto dei diritti del concerto, utilizzando evidentemente il denaro degli abbonati Rai, anche contro la sensibilità dei tanti lavoratori cattolici -:
quale sia la posizione del Governo in ordine a esternazioni che incitano all'intolleranza e, quindi, alla violenza e colpiscono il Papa, che è non solo il Capo della cattolicità, ma anche un Capo di uno Stato, come si intenda agire per difendere l'arcivescovo Bagnasco dalle gravissime minacce ricorrenti contro la sua persona e cosa si intenda fare per tutelare i cattolici tutti dal clima di intolleranza e di ostilità che cresce nell'ambito di una certa sinistra estrema.
(3-00869)
Interrogazione a risposta orale:
MASCIA e DE CRISTOFARO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nel prossimo mese di luglio avranno luogo circa 600 assunzioni per altrettante unità di personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
per procedere a tali assunzioni saranno utilizzate le graduatorie relative agli idonei del concorso a 184 posti del marzo 1998, a 173 posti riservato ai discontinui, a 55 posti riservati agli ausiliari del 2004 e a 55 posti del concorso riservato agli ausiliari del 2005;
è prevista entro l'anno la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di un altro bando di concorso per l'assunzione nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di 1021 unità, di cui 814 V.P., autorizzato da un recente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, dove è previsto tra l'altro una riserva di posti di lavoratori precari-discontinui che hanno svolto nel corpo dei VV.F. 120 giorni di servizio e con 3 anni di iscrizione all'albo regionale dei VV.F. discontinui;
gli idonei al concorso per 184 posti del marzo 1998 hanno svolto ben 5 prove selettive ed una visita medica e la scadenza della loro graduatoria è prevista per il 31 dicembre 2007 -:
se non si ritenga opportuno rivedere e aggiornare la graduatoria relativa al concorso per 184 posti del marzo 1998 a favore degli idonei che hanno svolto 120 giorni di servizio nei VV.F e che risultino iscritti all'albo regionale da più di tre anni, evitando così ulteriori penalizzazioni subite da questi lavoratori in forza di successive graduatorie emesse;
come il Ministero degli interni intenda provvedere alla copertura del Turn-over che viene stimato per il 2007 in circa 4000 unita a cui si aggiungono anche 1000 unità oggetto di passaggio verticale interno da vigile permanente a capo squadra nel C.N.VV.F.
(3-00859)
Interrogazione a risposta in Commissione:
FRIAS. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto riportato in un documento della Segreteria Nazionale del Silp per la Cgil si rileva che il Ministero dell'interno Dipartimento della Ps con circolare 300/C/50/13368 del 16 aprile 2004, rideterminava l'assetto organizzativo e funzionale dell'intero settore dei servizi cinofili;
dalla segnalazione dell'organizzazione sindacale di categoria emergono tre casi emblematici dai quali si evince che il settore dei servizi cinofili non riceve la dovuta attenzione;
la squadra dei cinofili di Falconara Marittima al termine del corso, avvenuto nel 2005, veniva aggregata a Torino in occasione delle Olimpiadi invernali. Conduttori e cani facevano rientro, al termine dei Giochi Olimpici, presso la sede di appartenenza portandosi dietro il materiale addestrativo fornito da Torino; questo materiale ha permesso di poter addestrare i cani sino a marzo 2006. Dopo tale data gli addestramenti hanno avuto termine sia per la mancanza di materiale per l'addestramento per i cani e sia per la mancanza di idonei locali dove custodire tale materiale;
l'altro caso segnalato dal Silp per la Cgil riguarda la Squadra di Milano che al termine del corso, giugno 2006, è stata per una settimana senza poter effettuare il dovuto addestramento sia per mancanza di materiale sia per la mancanza di idonei locali ove poter custodire gli stessi materiali. Pertanto conduttori e cani ogni giorno, per il consueto addestramento, si devono recare a Malpensa. Mentre tutti gli interventi su Milano vengono svolti dalla Squadra di Malpensa;
un'altra segnalazione riguarda la situazione della Squadra Cinofili di Firenze, che né il decreto sopraccitato né il tempo sono riusciti a risolvere. Da un quarto di secolo risulta infatti che i conduttori di cani che escono dal Centro di coordinamento dei Servizi cinofili della Polizia di Stato, raggiungono la sede di Firenze senza il proprio cane perché in quella sede non sono mai stati costruiti i box che dovrebbero ospitarli. Pertanto i conduttori di cani che a tutt'oggi vengono assegnati nella città di Firenze, raggiungono quella sede senza il cane addestrato che di fatto rimane nella sede centrale di Nettuno -:
se sia a conoscenza dei fatti sopradescritti;
quali siano le ragioni che impediscono, da ventisei anni, la costruzione di idonei alloggiamenti per i cani della polizia di Stato nella città di Firenze;
quali siano le valutazioni del Ministro in proposito e quali misure intenda adottare per supplire alle carenze denunciate.
(5-01005)
Interrogazioni a risposta scritta:
CUPERLO. - Al Ministro dell'interno, al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
come ogni anno, il 25 aprile è stato celebrato a Trieste, alla Risiera di S. Saba, da cittadini e istituzioni, con un discorso del Sindaco della città RobertoDi Piazza che è stato apprezzato da tutti, a conferma del clima civile ormai largamente consolidato a Trieste e della comune volontà di guardare al futuro superando le tensioni del passato;
qualche giorno prima del 25 aprile, erano comparsi a Trieste manifesti che annunciavano per tale data una manifestazione organizzata alla Foiba di Basovizza dal «Gruppo Unione Difesa», con un testo che recitava «25 APRILE: l'Italia è l'unico paese che festeggia una sconfitta - ANCHE SE TUTTI ... NOI NO!», manifestazione che ha visto la partecipazione di due consiglieri comunali di Alleanza Nazionale;
Alleanza Nazionale di Trieste non solo non ha preso le distanze da tale manifestazione - nonostante le prese di posizione di esponenti di rilievo nazionale di AN ad eccezione del Vice Presidente del Gruppo AN della Camera dei Deputati on. Roberto Menia, anche di fronte a quelli che ad avviso dell'interrogante, costituiscono evidenti segnali di autentica apologia del fascismo - ma l'ha avallato con il silenzio o con inquietanti motivazioni di carattere generale (come nel caso della Capogruppo in consiglio comunale Alessia Rosolen quando afferma che «c'è fatica nel dare il giusto peso alla storia ricordando i crimini dei vincitori e il vero significato del 25 aprile per Trieste» e del Vice Sindaco Paris Lippi);
tale manifestazione del GUD è stata organizzata addirittura in un luogo simbolo che è Monumento Nazionale, affidato alla memoria e alle cure di tutti gli italiani e che richiede decoro e rispetto da parte di tutti;
tali manifestazioni o altre analoghe per il loro carattere strumentale profanano quel luogo, cosi offendendo le vittime li ricordate e la stessa città -:
a chi è affidata la cura di quel luogo dichiarato Monumento nazionale e chi ne è il custode gestionale;
quali siano le norme che regolano l'accesso e il carattere delle manifestazioni ammesse.
(4-03539)
BELLANOVA, TOMASELLI e CARBONELLA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
recentemente sono stati messi in atto, da parte di ignoti, alcuni preoccupanti e gravi atti malavitosi a danno di operatori comunali della città di Ceglie Messapica (Brindisi) impegnati in vari compiti d'ufficio, probabilmente nel tentativo di intimidire direttamente la corretta azione istituzionale dell'apparato ed inficiare indirettamente quella dell'intera Amministrazione Comunale;
gli atti di cui sopra, unitamente a sempre meno sporadici episodi di criminalità comune e/o microcriminalità (spaccio di stupefacenti attuato in zone nevralgiche della città, incendi di auto nelle ore notturne, furti ed incendi nelle campagne, incendi di locali scolastici, vari episodi di bullismo, eccetera), incutono nella cittadinanza un evidente senso di smarrimento ed insicurezza, nonché di sfiducia nelle istituzioni democratiche, con un grave danneggiamento per l'immagine della città;
già negli anni Novanta il fenomeno della criminalità locale, con accertati collegamenti ad un'organizzazione pugliese di stampo mafioso, è stato efficacemente contrastato e debellato dalle forze dell'ordine, presenti sul territorio in numero adeguato, anche grazie alla fattiva collaborazione della locale Associazione Antiracket e della cittadinanza;
l'attuale Amministrazione Comunale di Ceglie Messapica (Brindisi), in carica da due anni, ha dato dimostrazione leale, concreta e costante di sostegno, cooperazione e supporto a tutti gli Organi Istituzionali preposti all'ordine pubblico e al controllo del territorio, nonostante la carenza di risorse umane e finanziarie comunali, al fine di salvaguardare il diritto alla libera convivenza civile nel rispetto delle regole democratiche sancite dalla Costituzione e dalle norme vigenti;
nonostante l'opera meritoria, della locale Stazione Carabinieri e dei Servizi Sociali comunali, la risposta di contrasto ai fenomeni sopra descritti risulta di fatto insufficiente sul piano qualitativo -:
se il Ministro non ritenga di dover intervenire attraverso un potenziamento effettivo della presenza delle forze dell'ordine nella città di Ceglie Messapica (Brindisi), con il consolidamento organico della locale Stazione Carabinieri, la presenza più assidua della Compagnia Guardia di Finanza di Ostuni (Brindisi), nonché attraverso l'istituzione di un Commissariato di Polizia, considerato che la città conta ordinariamente 21.000 abitanti circa, in notevole aumento nei mesi estivi, quando
turisti italiani e stranieri sempre più numerosi, si insediano nella campagna cegliese per apprezzarne le bellezze paesaggistiche.
(4-03542)
GRIMOLDI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il 12 aprile scorso, in seguito all'elevazione di una contravvenzione per trasporto di materiali ingombranti a bordo di autovettura privata, avvenuta ai sensi dell'articolo 82 del Codice della Strada in via Paolo Sarpi a Milano, sono scoppiati gravi disordini tra le forze dell'ordine ed un folto gruppo di stranieri extracomunitari di origini cinesi;
nella circostanza, una troupe dell'emittente televisiva Telepadania ha ripreso, nel corso di un suo reportage sui disordini, un pestaggio effettuato da un gruppo di extracomunitari di origine cinese nei confronti di un cittadino italiano;
la stessa emittente afferma di aver prontamente offerto alle autorità di pubblica sicurezza le immagini in suo possesso al fine di permettere la sollecita identificazione degli aggressori;
contrariamente a quanto accade di solito in questi frangenti, fino al 7 maggio nessuna autorità di pubblica sicurezza si è presentata presso la sede di Telepadania per acquisire le immagini;
altrettanto inusualmente, il 7 maggio sono stati degli agenti della Polizia Municipale di Milano, anziché quelli dei Carabinieri o della Polizia di Stato, a presentarsi presso la sede dell'emittente, per porre sotto sequestro il materiale filmato -:
per quali ragioni le autorità di Pubblica Sicurezza si siano interessate così tardivamente del filmato realizzato in via Sarpi da Telepadania, e da questa emittente prontamente offerto, e per quali ragioni a disporne il sequestro siano stati agenti della Polizia Municipale.
(4-03551)