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Allegato A
Seduta n. 154 del 9/5/2007
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(Sezione 2 - Iniziative per la modifica delle norme del patto di stabilità interno al fine di non penalizzare gli enti locali «virtuosi»)
GIUDITTA, FABRIS, DEL MESE, SATTA, ROSSI GASPARRINI, PICANO, AFFRONTI, CIOFFI, ADENTI, ROCCO PIGNATARO, CAPOTOSTI, LI CAUSI, MORRONE e D'ELPIDIO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la disciplina del cosiddetto «patto di stabilità interno» per il triennio 2007-2009, contenuta nei commi 676-695 dell'articolo unico della legge 27 dicembre 2006, n. 296, «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)», ha subito significative modifiche, alcune delle quali, avendo carattere sperimentale, sono apparse subito suscettibili di successivi aggiustamenti e correzioni migliorative;
tra le novità più significative si segnala il ritorno al meccanismo dei saldi, inteso come differenza tra entrate finali e spese finali e attualmente, sempre per il rispetto del patto di stabilità, occorre conseguire negli 2007, 2008 e 2009 un saldo finanziario di competenza e di cassa migliorativo rispetto a quello medio del triennio 2003-2005;
il carattere innovativo del regime introdotto ha, tuttavia, determinato alcune incertezze e qualche difficoltà negli enti interessati;
la più vistosa difficoltà concerne il finanziamento delle spese di investimento da parte degli enti locali;
in particolare, in base all'applicazione della normativa richiamata, appaiono penalizzati gli enti locali più «virtuosi» che sono costretti a migliorare il saldo medio già positivo conseguito nel triennio precedente e paradossalmente si vengono a trovare nella condizione di negare ai propri cittadini gli interventi previsti in sede di programma di governo;
le attuali disposizioni del patto di stabilità interno, infatti, non consentono ai comuni di poter utilizzare l'avanzo di amministrazione di anni pregressi e le entrate derivanti dalla dismissione di beni immobili effettuate nel triennio 2003-2005, già destinate da tempo al rifinanziamento di investimenti ed opere pubbliche necessarie alla collettività;
secondo notizie apparse sulla stampa nazionale, in data 30 aprile 2007, risulterebbe pronto il nuovo piano del Governo sulle tasse locali e sul federalismo fiscale -:
se, anche con riferimento all'annunciato piano del Governo sul federalismo fiscale, saranno modificate le attuali regole del patto di stabilità previste dalla legge finanziaria per il 2007, in modo tale da non penalizzare gli enti locali virtuosi, pregiudicando la realizzazione di interventi in conto capitale degli enti locali e, in particolare, il finanziamento delle spese di investimento derivanti da avanzi di amministrazione e da alienazione di beni patrimoniali. (3-00861)
(8 maggio 2007)