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Allegato B
Seduta n. 154 del 9/5/2007
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ECONOMIA E FINANZE
Interrogazione a risposta scritta:
SALERNO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive. - Per sapere - premesso che:
la Finanziaria 2005 (legge n. 311 del 2004) articolo 1, comma 530, autorizzava
la spesa di 1.770.000 euro per l'anno 2005 a sostegno delle società calcistiche femminili della FIGC di serie A, A2 e B con erogazione immediata una volta accertati i requisiti richiesti;
sulla base di quanto disposto il Ministero dell'economia, con successivo provvedimento attuativo, disponeva l'erogazione, in base all'elenco delle società beneficiarie disposto dalla Fgci-Divisione Calcio femminile per l'anno 2005, di contributi per complessivi 835.443,00 lasciando un residuo nel fondo di 934.557,00 euro;
il successivo comma 533 della succitata legge Finanziaria disponeva, nel caso di somme residue, che le stesse fossero impiegate l'anno successivo con le stesse modalità di accesso;
la Fgci-Divisione Calcio Femminile sollecitava, quindi, sui tempi di erogazione per l'anno 2006, il Ministero dell'economia il quale, però con lettera comunicava di non poter erogare alcun residuo prima dell'anno 2007;
è grave la crisi in cui sono sprofondate a causa di questo slittamento di erogazione contributi le tante società femminili che avendo i requisiti per beneficiare del provvedimento, hanno sulla base di ciò effettuato programmazioni di attività con assunzioni di relativi impegni finanziari;
è grande la diffusione in Italia della realtà sportiva del calcio femminile che coinvolge 105 società affiliate alla Fgci con circa 5 mila atlete tesserate, più di mille partite all'anno disputate e circa un migliaio di volontari addetti all'organizzazione dell'attività a cui si aggiunge un corrispondente numero di famiglie coinvolte nella predetta attività -:
se siano a conoscenza dei dati e numeri del calcio femminile in Italia;
se siano a conoscenza di questo slittamento, che l'interrogante giudica dannoso e deleterio, disposto dal Ministero dell'economia e delle finanze,quali siano le ragioni che l'hanno motivato e se ne abbiano valutato le conseguenze per le deboli finanze delle società femminili di calcio;
quali siano le loro iniziative per soccorrere questa importante realtà sportiva e sociale nazionale messa disinvoltamente in grave pericolo di sopravvivenza;
se intendano assicurare che nel 2007 non vi siano rischi di ulteriori slittamenti.
(4-03578)