Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 156 del 14/5/2007
...
INFRASTRUTTURE
Interrogazione a risposta in Commissione:
GIBELLI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
nonostante gli impegni presi dal Governo per l'immediata realizzazione delle opere mancanti per l'ultimazione del Ponte sull'Adda sulla SS 591-«Cremasca» tra Bertonico e Montodine, i lavori sono ancora fermi;
il 21 settembre 2006, in risposta all'interrogazione n. 5-00197 presentata dal Gruppo Parlamentare della Lega Nord Padania, il Governo ha comunicato alla Commissione lavori pubblici della Camera dei deputati che l'istruttoria tecnica, amministrativa relativa al progetto risultava in fase di ultimazione e che i lavori di completamento erano ritenuti prioritari nell'ambito degli interventi dell'ANAS, ai fini della definizione del prossimo Contratto di Programma;
in seguito a tale atto parlamentare di sindacato ispettivo, l'opera è stata inserita nel piano triennale delle Opere Pubbliche 2006-2008, mentre da notizie pervenute dall'ANAS risulta che, in data 8 novembre 2006, è stato approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori per l'importo di 20,6 milioni di euro;
a distanza di 6 mesi da tale data, non sono ancora concluse le procedure per l'espletamento della gara di appalto dei lavori, presso la Direzione Generale ANAS, e sembra ipotizzata la conclusione della gara per il mese di luglio 2007, salvo contenziosi;
i lavori sono fermi dal mese di maggio del 2003, all'80 per cento del completamento dell'opera, e da allora sono state ipotizzate varie date per la riapertura dei cantieri, ma ancora tale evento sembra lontano, visto che non sono ancora concluse le procedure amministrative per l'indizione della gara d'appalto;
in questo modo sono per l'ennesima volta disattesi gli impegni precedentemente assunti dal Governo;
il crollo del vecchio ponte è avvenuto nel lontano 7 novembre 1994 e da allora i cittadini del lodigiano e del cremasco, che da anni attendono la costruzione del nuovo ponte, subiscono pesanti penalizzazioni che si ripercuotono negativamente non solo sull'economia delle due province, Cremona e Lodi, ma anche sulle comunicazioni commerciali e industriali con le vicine province di Bergamo e di Piacenza -:
se il Ministro non intenda accertare eventuali responsabilità per le lentezze amministrative verificatesi, adottando immediate iniziative per rimuovere la situazione di stallo che tuttora è in atto e assicurare date certe per la conclusione dei lavori.
(5-01030)