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Allegato B
Seduta n. 156 del 14/5/2007
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SOLIDARIETÀ SOCIALE
Interrogazioni a risposta scritta:
PEDRIZZI. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
in data 28 aprile 2007, l'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, spinta da un sempre maggiore malcontento, ha inviato, per il tramite del suo presidente Tommaso Daniele, una lettera al Presidente del Consiglio dei ministri, reclamando una serie di impegni che il Governo si era assunto, ma che, invece, ha disatteso;
la percentuale dei volontari che prestano la loro opera presso il Servizio civile impiegati nell'accompagnamento dei ciechi civili risulta essere ancora molto esigua in relazione alle reali esigenze di assistenza di cui necessitano i non vedenti;
contrariamente a quanto il Governo aveva preannunciato, non si è provveduto a rimediare al taglio del 12,57 per cento operato sugli stanziamenti previsti dalla normativa vigente e destinati a sovvenzionare, tra gli altri, l'Unione Italiana dei ciechi, la Biblioteca Italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza che produce libri braille, la federazione Nazionale delle istituzioni pro ciechi, che provvede alla realizzazione e gestione dei centri per l'educazione e la riabilitazione visiva, oltre ad altre istituzioni dirette a garantire la prestazione dei servizi di assistenza sociale;
la mancata emanazione di un regolamento di attuazione della legge 22 marzo 2000, n. 69, in materia di interventi finanziari per l'integrazione scolastica degli alunni con handicap, ha determinato, negli ultimi sette anni, la dispersione delle risorse finanziarie stanziate, impiegate, invece, per scopi diversi da quelli previsti dalla predetta legge -:
se il Ministro interrogato non ritenga opportuno aumentare il numero dei volontari del Servizio Civile da assegnare all'accompagnamento dei non vedenti;
se non intenda intervenire affinché venga ripristinata l'erogazione dei contributi destinati alle varie istituzioni che operano a favore dei non vedenti, nella stessa misura in cui erano stati previsti dalla legge e, entro quali tempi, sia prevista l'emanazione dell'auspicato regolamento di attuazione della legge del 22 marzo 2000, n. 69.
(4-03631)
CARLUCCI. - Al Ministro della solidarietà sociale, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
i dati sull'uso della droga in Italia resi noti di recente dalla Direzione centrale per i servizi antidroga - in occasione della presentazione della Relazione Annuale antidroga 2006 - confermano nel nostro paese l'esistenza di una «spaventosa domanda di cocaina» come denunciato dallo stesso ministro Amato;
nella Relazione si rileva - altresì - l'aumento del consumo e della richiesta di sostanze stupefacenti da parte dei giovani;
rispetto al 2005 i decessi per consumo di droga sono in diminuzione ma questo dato non deve autorizzare ad allentare la guardia nella lotta a questo nemico subdolo che ghermisce le migliori energie dei nostri ragazzi e diventa un incubo per migliaia di famiglie;
di fronte a tale fenomeno occorre lanciare messaggi univoci ai ragazzi, avviando politiche che con chiarezza e determinazione dicano ciò che è bene per la loro salute e ciò che invece non lo è;
al contrario la strada intrapresa dal Governo - con l'emanazione del decreto Turco, il provvedimento che ha innalzato da 500 milligrammi a 1 grammo la quantità massima di detenzione di cannabis al di là della quale scattano le sanzioni penali - ha nei fatti legittimato - a giudizio dell'interrogante - il consumo di sostanze stupefacenti;
il decreto ha ricevuto la bocciatura del Tar del Lazio ma rimane il messaggio antieducativo e pericoloso in esso contenuto;
ben diversa è stata la linea di condotta adottata nella passata legislatura dal Governo Berlusconi nei confronti del fenomeno droga, improntata a rafforzare l'azione sia sul piano della prevenzione, cura e recupero dei tossicodipendenti, sia a livello di repressione dei traffici illeciti e dello spaccio;
in questo quadro il Dipartimento per le politiche antidroga ha sottoscritto una serie di accordi di programma con i Ministeri della giustizia, della salute e della pubblica istruzione per un ammontare di 16.190.000,00 euro;
si tratta di sette progetti, cinque dei quali finalizzati al recupero e al reinserimento sociolavorativo dei tossicodipendenti - anche minori - collocati in carcere o nelle comunità terapeutiche, mentre il sesto propone interventi per venire incontro ai bisogni terapeutici degli assuntori di cocaina e il settimo ha come obiettivo quello di realizzare un'azione di prevenzione nelle scuole a sostegno delle famiglie -:
quale sia lo stato della realizzazione di tali progetti e dell'utilizzo delle risorse appositamente stanziate dal momento che - come detto in premessa - siamo in presenza di un fenomeno dilagante che deve essere contrastato con azioni concrete.
(4-03639)