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Allegato B
Seduta n. 158 del 16/5/2007
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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazione a risposta scritta:
BELLILLO. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
l'Amministrazione comunale di Perugia ha autorizzato la realizzazione di un progetto urbanistico di vaste dimensioni nell'area denominata Pincetto Mercato Coperto, nel cuore del centro storico della città in una zona di grande pregio monumentale, architettonico e archeologico;
il progetto (destinato, per la maggior parte, alla costruzione di un grande centro commerciale) per le dimensioni dei lavori previsti (scavo di oltre 87 mila mc di terreno, costruzione di due nuovi edifici di sei e tre piani per circa 26mila metri cubi soltanto parzialmente interrati, accanto a quello già esistente del Mercato Coperto,
per un totale di 62 mila mc) è destinato ad elevare in maniera insostenibile il carico edilizio dell'area, prevede la distruzione dello spazio verde del Pincetto (unico nell'acropoli) e del patrimonio arboreo che in esso insiste e si propone lo «sfondamento» della soprastante storica Piazza Matteotti con una larga scalinata e una scala mobile di collegamento;
il progetto sarà realizzato in un'area costituita con materiali di riporto che, nel corso dei secoli, ha registrato frequenti e ricorrenti problemi di staticità;
il progetto è stato molto criticato dalle principali associazioni culturali e ambientaliste, a partire da Italia Nostra, dalle associazioni cittadine del centro storico, da studiosi e intellettuali, da una parte del mondo politico;
e evidente il vantaggio che la prevista concessione dello sfruttamento dell'area per sessant'anni offre al consorzio di imprenditori privati, mentre appare marginale l'utile pubblico;
e altrettanto evidente il danno che alcune decine di operatori dell'attuale Mercato Coperto subiranno per via degli alti costi di affitto e gestione del nuovo complesso, da cui saranno, con ogni probabilità, espulsi;
il progetto avrebbe un ulteriore effetto sconvolgente sulla intera rete commerciale del centro storico che, nel corso degli ultimi anni, causa lo spopolamento e gli alti costi di gestione, ha dovuto registrare la chiusura di 70 negozi «locali» a vantaggio delle grandi catene e delle cosiddette «grandi firme»;
l'Associazione dei commercianti ha promosso un progetto di ristrutturazione del Mercato Coperto di più limitate dimensioni e di minori costi, che non prevede volumetrie aggiuntive, finalizzato a funzioni culturali, sociali e commerciali compatibili col tessuto urbano esistente -:
se non considera la realizzazione del progetto, in un sito di grande interesse storico, artistico, culturale ed architettonico, una inaccettabile alterazione della valenza paesaggistica ed ambientale del luogo;
se non ritenga che l'impatto ambientale e il danno al patrimonio paesaggistico sia tale da indurre il Governo ad intraprendere tutte le azioni possibili ai fini di bloccare il progetto, in base a quanto previsto dal Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 «Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137», e partire dalla sollecitazione delle verifiche di regolarità e compatibilità con le norme esistenti, da parte delle Soprintendenze e dei competenti Uffici decentrati del Ministero.
(4-03676)