Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato A
Seduta n. 162 del 31/5/2007
...
(Sezione 4 - Misure a favore dei lavoratori per l'assistenza tecnica unificata presso gli uffici giudiziari)
D)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:
da 12 anni, ogni 3 è rinnovato l'appalto pubblico del contratto di assistenza tecnica unificata per l'informatizzazione nel ministero della giustizia su quasi tutto il territorio italiano;
fino ad aprile 2002 i raggruppamenti temporanei di imprese vincitori erano stati sostanzialmente gli stessi;
i circa 1000 sistemisti esterni delle società appaltatrici rappresentano il fondamentale e spesso unico punto di riferimento per qualunque problema di natura informatica di procure e tribunali penali e civili, impiegati tutti i giorni per 8 ore al giorno in gestione server e basi dati (anche secretati), amministrazione reti, gestione e manutenzione parco hardware e software, supporto totale degli utenti ed altro, in rapporto diretto con coloro (operatori, cancellieri, magistrati ed altri), che lavorano negli uffici giudiziari;
ad aprile 2005 i raggruppamenti temporanei di imprese OIS.COM/GRUPPO CM&C perdono l'appalto nella gara, che vede il suddetto consorzio al terzo posto, dopo la Getronics e la Ibm/Abaco/Sisge;
a ciò si aggiunge che le leggi finanziarie per il 2006 e il 2007 effettuano tagli notevoli sui servizi informatici della giustizia, prevedendo in termini di competenza riduzioni di circa 72.000 euro per il capitolo 1151 dello stato di previsione 2007 del ministero della giustizia;
i lavoratori per l'assistenza tecnica unificata presenti sulle sedi giudiziarie protestano da tempo contro la prospettiva del licenziamento, possibile per un motivo o per un altro (perdita della gara o/e tagli alle spese ministeriali);
nel frattempo la procedura di gara viene impugnata davanti al tribunale amministrativo regionale del Lazio e la gara viene annullata a marzo 2006 per irregolarità nell'aggiudicazione;
a settembre 2006 il ministero della giustizia fa appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del tribunale amministrativo regionale;
l'assistenza tecnica unificata prosegue a tutt'oggi, in regime di proroga, non essendo possibile dare esecuzione al nuovo contratto;
l'Associazione nazionale magistrati, il Consiglio superiore della magistratura, tutte le sigle sindacali del comparto giustizia della pubblica amministrazione. ed i dipendenti pubblici hanno espresso fattivamente, a più riprese, il loro disagio e la loro preoccupazione, non solo per la sorte dei lavoratori per l'assistenza tecnica unificata legati a questi instabili e tormentati rapporti tra le società ed il ministero della giustizia, ma anche per le gravi disfunzioni che questa situazione sta creando sul piano operativo (comprese le falle nella sicurezza degli uffici giudiziari sottoposti a cambi radicali degli addetti ai dati sensibili informatizzati), tenuto anche conto che i teorizzati passaggi di know-how risultano impraticabili per ragioni di tempo e di opposizione dei lavoratori;
le società aggiudicatrici della gara pubblica spesso utilizzano con i propri dipendenti forme contrattuali flessibili come i rapporti «a collaborazione», secondo quanto denunciato dai lavoratori, anche in mancanza dei presupposti di legge;
gli appalti in tale settore, secondo stime molto attendibili e facilmente riscontrabili, mediamente fanno costare una giornata lavorativa di un sistemista esterno quasi il doppio rispetto a quella di un dipendente pubblico di pari livello e mansione;
si ravvisa la necessità di assicurare stabilità e certezze sia ai lavoratori del servizio di assistenza tecnica unificata che alla stessa amministrazione della giustizia -:
se intenda inserire:
a) nei bandi pubblici una «clausola di salvaguardia» che preveda la continuità del rapporto di lavoro al personale esistente sulle sedi, anche nell'ipotesi di mutamento delle società vincitrici dei bandi d'appalto periodici attesa la particolare natura del servizio;
b) operare un controllo rigoroso sulla regolarità dei rapporti contrattuali dei sistemisti con le società aggiudicatrici della gara pubblica ed il rispetto di corrette relazioni sindacali;
c) superare, in prospettiva, la controversa logica della «esternalizzazione», perseguendo l'obiettivo dell'integrazione, con qualsiasi modalità, nell'amministrazione giudiziaria dei sistemisti per l'assistenza tecnica unificata delle ditte appaltatrici, che hanno maturato una preziosa esperienza e professionalità, quantomeno prevedendo nei concorsi pubblici un riconoscimento, come titolo preferenziale, dell'attività prestata.
(2-00503) «Scotto, Lomaglio, Nicchi, Vacca, Crapolicchio, Aurisicchio, Fumagalli, Gianni Farina, De Angelis, Sanna, Schirru, Buffo, D'Antona, Sasso, Chiaromonte, Daniele Farina, Iacomino, Maran, Guadagno detto Vladimir Luxuria, Tuccillo, Caruso, Tessitore, Zanotti, Trupia, Incostante, Suppa, Maderloni, Caldarola, Lombardi, Fadda, Di Girolamo, Cesario, Bordo, Boffa».
(3 maggio 2007)