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Allegato B
Seduta n. 162 del 31/5/2007
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ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazione a risposta in Commissione:
CACCIARI e ZANELLA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -Per sapere - premesso che:
il 21 maggio 2007 il ministro dell'ambiente ha dichiarato di «ritenere irregolari e quindi illegittimi alcuni cantieri inerenti all'intervento alle bocche di porto ed in particolare quello aperto a Santa Maria del Mare all'estremo nord di Pellestrina». Ha inoltre annunciato di aver inviato una formale richiesta della direzione generale del ministero all'ambiente (a firma del Direttore generale del ministero, l'ingegner Bruno Agricola) per «sospendere l'approvazione e/o realizzazione» dei «siti di prefabbricazione dei cassoni» del Mose, nonché del «campo logistico base» di Santa Maria del Mare, tutte opere che non avrebbero le necessarie autorizzazioni statali;
il Presidente del Magistrato alle acque, ingegner Maria Giovanna Piva, è prontamente intervenuta, dichiarando «di avere diligentemente compiuto tutti gli atti richiesti dalla legge», salvo poi ritirare «temporaneamente» il progetto per il «campo base provvisorio», quello che dovrebbe ospitare i 400 operai impegnati nella realizzazione dei cassoni, che doveva passare all'esame della commissione di salvaguardia;
in data 27 maggio apprendiamo dai media locali che, a seguito dell'acquisizione della lettera di diffida da parte della Procura di Venezia, la prossima settimana inizierà il sopralluogo dei carabinieri del Noe per la verifica dei nuovi cantieri del Mose. I militari dell'Arma si concentreranno, in particolare, sulle opere già realizzate, ovvero sul cantiere di prefabbricazione dei cassoni del Mose, a Santa Maria del Mare (Pellestrina nord, lato mare) composto da una piattaforma di notevoli dimensioni, con bordi alti tre metri sul medio mare, costruita sopra la spiaggia e protesa in mare per circa 450 metri;
le aree nelle quali insistono i cantieri a cui fa riferimento il Ministro fanno parte di siti di interesse comunitario, oltre ad essere tutelate da specifici vincoli territoriali, urbanistici, paesaggistici e ambientali. «Tali cantieri - come scrive il Direttore del ministero - non sono mai stati autorizzati. Infatti, non potendosi ritenere detti cantieri quali opere complementari, si ritiene assolutamente non sufficiente il parere Via regionale positivo rilasciato nel gennaio 2005, parere, peraltro, rilasciato con le relazioni negative del Comune e della Provincia di Venezia. Risulta anche che il Magistrato alle acque ha recentemente inviato il progetto del cantiere di Pellestrina nord-lato mare per il parere paesaggistico non alla Commissione di Salvaguardia ma alla Regione Veneto» e che quindi i lavori non hanno ottenuto l'autorizzazione paesaggistica -:
se il Governo, anche qualora si trattasse di opere temporanee per le quali è comunque previsto il parere paesaggistico della Commissione di Salvaguardia, non ritenga opportuno rompere gli indugi di alcuni suoi Ministri e decretare il fermo
dei suddetti cantieri almeno fintanto che non sopraggiungerà il rispetto di tutte le procedure previste per legge.
(5-01089)
Interrogazioni a risposta scritta:
DI VIRGILIO, BAIAMONTE, MAZZARACCHIO e PALUMBO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
il concorso per l'accesso alle Scuole di Specializzazione dell'area medica viene indetto ai sensi di decreto ministeriale (M.I.U.R.), in riferimento al quale ogni ateneo provvede ad emanare un proprio bando;
ai sensi dell'articolo 2, comma 2, del decreto ministeriale n. 172 del 6 marzo 2006, il M.I.U.R. avrebbe l'obbligo di emanare ogni anno il calendario delle prove entro il 31 luglio dell'anno di pertinenza. In difformità a ciò, ogni anno tale calendario slitta di mesi, determinando l'incresciosa situazione che nelle scuole di specializzazione, al momento, risulta mancare un anno di corso;
a differenza di quanto accadeva negli anni precedenti, infatti, quest'anno il decreto ministeriale del 27 aprile 2007 prevede, in conformità al decreto ministeriale n. 172 del 6 marzo 2006, come requisito indispensabile per l'iscrizione al concorso, il possesso del diploma di abilitazione all'esercizio della professione medica. Tuttavia lo scorso anno (e similarmente per gli anni precedenti) il decreto prevedeva all'articolo 6 (disposizioni transitorie) una deroga che permetteva di concorrere con riserva di abilitarsi entro la prima sessione utile. L'aspetto più sconcertante della questione è che l'esame di stato per l'abilitazione è previsto per il 18 luglio 2007, a soli 15 giorni di distanza dai concorsi di specialità;
tale situazione provocherà effetti negativi per 1800 neo-laureati che rischiano di perdere un anno, sempre ammesso che il prossimo anno i concorsi non slittino ulteriormente;
nonostante le azioni di sensibilizzazione intraprese ad opera di un Coordinamento Nazionale dei Medici Abilitandi, verso gli organi amministrativi ed universitari competenti, nonché verso il Ministro Fabio Mussi, non è giunta alcuna risposta, né offerta di aiuto;
il suddetto coordinamento spera in un'eventuale sospensiva del TAR che permetta loro comunque di iscriversi e concorrere, in attesa di una qualche soluzione -:
quali provvedimenti intendano assumere al fine di sanare l'attuale situazione in cui si trovano coinvolti 1800 medici abilitandi, in previsione comunque di una definizione chiara della procedura per la calendarizzazione di tali concorsi a partire dal prossimo anno.
(4-03820)
TURCO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per le politiche europee. - Per sapere - premesso che:
la commissione di studio istituita nello scorso ottobre al fine di derimere le incertezze applicative sulla normativa relativa all'Ici (imposta comunale sugli immobili) ha praticamente concluso i suoi lavori e dovrebbe a breve relazionare al Ministero la posizione assunta riguardo la necessità di emanare una nuova legge che escluda le incertezze e le ambiguità contenute in quella attuale, specialmente nella parte in cui esenta di fatto dall'imposta gli enti religiosi e le onlus;
è necessario rispondere alla Commissione Europea che ha richiesto nuovamente informazioni precise a riguardo e di evitare la possibilità che nei confronti dell'Italia venga aperta una procedura di infrazione -:
quale sia la posizione del Governo ed in particolare del Ministro sulla necessità di emanare una nuova normativa a riguardo;
quale sia lo stato in cui si trova la procedura avviata dalla Commissione europea e come il Governo intenda rispondere alle richieste formulategli dalla stessa.
(4-03822)
TURCO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per le politiche europee. - Per sapere - premesso che:
nel mese di gennaio la Commissione Europea avviava una procedura con la quale si chiedevano informazioni circa alcuni benefici fiscali esistenti nella normativa italiana a favore di alcuni Enti che beneficiano di una riduzione di imposte nella misura del 50 per cento, che detti Enti svolgono attività nel campo dell'istruzione, della sanità eccetera e che detti benefici alterano la concorrenza sul mercato nazionale;
è necessario rispondere alla Commissione europea e ripristinare parità di regole per tutti gli operatori del mercato italiano al fine di evitare una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia -:
quale sia lo stato in cui si trova la procedura avviata dalla Commissione europea e come il Governo intende rispondere alle richieste formulategli dalla stessa.
(4-03824)
SPOSETTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
la normativa sull'editoria prevede diverse disposizioni relative alla concessione dei contributi;
la recente circolare esplicativa emanata dal Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio del 7 marzo 2007 riguardante i contributi alle imprese editrici di giornali e di radiodiffusione sonora e televisiva ha inteso chiarire l'applicazione delle norme innovative del settore -:
a quanto ammontano per gli anni 2005 e 2006 i contributi pubblici, sia diretti, sia indiretti nei loro dettagli, erogati all'editoria, ai sensi della normativa vigente.
(4-03827)