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Allegato B
Seduta n. 164 del 5/6/2007
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazione a risposta orale:
BUONTEMPO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
nell'anno 2001 veniva costituita la succursale italiana della Codere S.a. (facente capo alle famiglie Franco e Sampedro) denominata Codere Italia con all'interno del proprio Consiglio di Amministrazione il signor Vittorio Casale, il generale di Corpo d'armata Guardia di finanza in pensione Sergio Frea ed il signor Josè Antonio Martinez Sampedro;
la Codere della famiglia Sampedro, multinazionale del gioco d'azzardo, è stata coinvolta in diversi paesi e in più occasioni in gravissimi scandali relativi alla commistione tra grande criminalità organizzata, corruzione della politica e sale legali per il gioco d'azzardo;
anche in Italia vi sono indagini sul coinvolgimento nel settore della criminalità organizzata per il riciclaggio di denaro frutto di attività illecite nell'industria del gioco d'azzardo legalizzato;
la Unipol Merchant, la Bnl e la Meliorbanca, negli anni 2004 e 2005, hanno concesso finanziamenti milionari alla Codere Italia;
Casale Vittorio è stato indagato per diverse operazioni irregolari tra le quali il sostegno finanziario a Gianni Consorte della Unipol, nella fallita scalata alla Popolare di Lodi;
la Codere S.a. ha una delle sue attività principali nella gestione di apparecchi da intrattenimento ed è coinvolta nell'affare del collegamento delle slot machine ai sistemi, informatici dell'amministrazione delle finanze (Sogei e società concessionarie);
la procura di Biella ha avviato nel 2004 un'inchiesta giudiziaria denominata «New slot», che si interessava proprio del danno all'erario derivante da manipolazioni alle macchine da intrattenimento, scollegamento delle macchine dalla rete fiscale e quindi mancata segnalazione degli introiti;
la peculiare presenza del generale di Corpo d'Armata della Guardia di finanza in pensione nel Consiglio di Amministrazione della Codere Italia ha messo al riparo una delle 10 Concessionarie della gestione della rete telematica delle slot, «Rete Franco Italia S.p.A.» facente capo alla Società spagnola Franco Recreativos, già socio della Codere;
l'ufficio stampa e relazioni esterne della Guardia di Finanza Piemonte, con una rettifica del 7 luglio 2005 riconduceva ad un mero caso di omonimia il coinvolgimento nella vicenda citata della società Rete Franco Italia S.p.A., coinvolgimento che è invece confermato dall'inclusione nell'elenco dei venti arrestati nell'ambito della maxi operazione New Slot, del signor Martino Filini, che risulta, dalle scritture societarie, componente del consiglio di amministrazione della citata società, rispetto al quale sono state formulate le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla frode informatica ai danni dei Monopoli di Stato, all'alterazione del contenuto di comunicazione informatica, di truffa aggravata e gioco d'azzardo;
il tenente colonnello della Guardia di finanza Marco Agarico, che si occupava delle indagini nell'ambito della maxi operazione «New Slot» di Biella, è stato messo agli arresti domiciliari, per una accusa poi decaduta;
il procuratore della Corte dei conti del Lazio ha incaricato il comandante del gruppo Anticrimine tecnologico della Guardia di Finanza, di controllare eventuali evasioni fiscali commesse dai concessionari
di slot machine. Il danno erariale accertato ammonterebbe a circa 80 miliardi di euro;
la commissione ministeriale presieduta dal sottosegretario Grandi ha accertato che su 19 milioni di tentativi di collegamento alle macchinette, effettuati a campione da Sogei attraverso la rete dei concessionari, solo tre milioni di apparecchi avrebbero risposto. La relazione della Commissione ministeriale è stata depositata sul tavolo del viceministro Visco;
secondo l'interrogante, vista l'entità del danno, il risarcimento farebbe giustamente fallire il settore economico dell'intrattenimento con gioco d'azzardo in cui la Unipol e la Codere hanno tanta parte;
lo scontro tra Visco e il comandante della Guardia di Finanza Speciale è fin troppo noto, si è concluso con la rimozione forzata del comandante Speciale ed è originata, secondo quanto emerge da varie notizie di stampa, proprio dal tentativo di Visco di far rimuovere ufficiali della Guardia di Finanza che indagavano sull'Unipol;
da quanto riferito appaiono all'interrogante evidenti i collegamenti di interesse tra alcuni uomini del partito politico dei Democratici di Sinistra, la Unipol e la Codere Italia -:
quali iniziative ritenga di prendere il Governo per assicurare che venga rifuso, l'eventuale danno erariale creato alle casse dello Stato dalle malversazioni nel settore dell'intrattenimento d'azzardo e garantire alla Guardia di Finanza l'indipendenza operativa.
(3-00950)
Interrogazioni a risposta scritta:
FORMISANO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
continua la gravissima situazione ambientale e sanitaria nei territori limitrofi al letto del fiume Sacco, in provincia di Frosinone;
oggi, a molti mesi dai primi tentativi di bonifica, il fiume risulta altamente inquinato, ricoperto di schiuma, e provoca moria di animali che si abbeverano dalle acque dei suoi affluenti nel comprensorio tra Anagni, Colleferro e Ceccano;
la situazione è stata fatta oggetto di attenzione da parte delle istituzioni locali, nonché dei Ministeri competenti e dalla Protezione Civile;
nei numerosi incontri avvenuti in passato con oggetto la risoluzione delle problematiche in questione, si è convenuto di tentare di rendere operativo un coordinamento tra Regione e Dipartimento della Protezione Civile per dar vita ad un'attenta attività di monitoraggio delle acque e individuare l'origine dell'inquinamento e le relative responsabilità;
si era inoltre deciso di provvedere con interventi urgenti di messa in sicurezza, bonifica e risanamento ambientale del territorio e a predisporre un piano economico di sostegno agli allevatori colpiti dalla crisi;
il 10 giugno 2005, fu emessa una ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri, con la quale si dispose la nomina del Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, quale commissario delegato per il superamento dell'emergenza;
sono diverse le voci di critica sulla gestione dell'emergenza poste da addetti ai lavori e tecnici secondo i quali gli strumenti fino ad oggi predisposti non sono sufficienti a sostenere un piano di ripristino delle idonee condizioni ambientali e, soprattutto, sanitarie dell'area -:
se non ritengano opportuno attivarsi per verificare l'effettivo stato della situazione e assumere tutti gli atti in loro potere per far fronte alla risoluzione della problematica in questione.
(4-03866)
ANGELA NAPOLI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
il quotidiano Italia Oggi del 18 maggio 2007 ha riportato la notizia in base alla quale il Sottosegretario di Stato per i Rapporti con il Parlamento, Paolo Naccarato, avrebbe partecipato al concorso interno per dirigente presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il cui bando era stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 agosto 2004;
dallo stesso quotidiano si apprende che il Sottosegretario Naccarato si sarebbe classificato primo in graduatoria;
sembrerebbe persino che tra i componenti della commissione di concorso ci fossero anche diretti conoscenti dello stesso Sottosegretario Naccarato -:
se corrisponda, al vero la notizia riportata sul quotidiano Italia Oggi del 18 maggio 2007;
in caso affermativo se ritenga legittima la partecipazione di Paolo Naccarato al concorso interno, nel mentre ricopre la carica di uomo del Governo nazionale;
se ritenga, peraltro, legittimo che tra i componenti della commissione concorso ci fossero persone conosciute dallo stesso Sottosegretario Naccarato.
(4-03875)