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Allegato B
Seduta n. 164 del 5/6/2007
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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazioni a risposta scritta:
BALDUCCI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
Bettona, in Provincia di Perugia, è un piccolo paese di origine etrusca, con importanti vestigia di epoca romana e medioevale, tanto da essere inserito nell'elenco dei borghi più belli d'Italia;
la piazza di Bettona, su cui si affacciano ben quattro chiese e sette palazzi di interesse monumentale, è una tra le più belle piazze della regione Umbria;
in data 15 marzo 2007, acquisito al protocollo numero 2155 del 16 marzo 2007, i vigili urbani ed i tecnici dell'area urbanistica accertavano, proprio sulla piazza di Bettona, una serie impressionante di abusi edilizi e di lavori difformi ed illegittimi rispetto alle autorizzazioni;
con ordinanza numero 16 del 23 aprile 2007 avente per oggetto il «Ripristino dello stato dei luoghi per lavori eseguiti in assenza ed in totale difformità dai titoli abilitativi su fabbricato censito al foglio 16 particella 417 nel centro storico di Bettona», il Comune di Bettona ha ordinato l'abbattimento di alcuni manufatti e l'annullamento per autotutela di una concessione in sanatoria numero 24 del 04 luglio 1989 e del certificato di agibilità rilasciato in data 11 novembre 1986, entrambi rilasciati in assenza delle autorizzazioni per il vincolo ambientale ex lege 1497/39 e monumentale ex lege 1089/39 e senza certificazione di idoneità statica;
nel 1972, senza alcuna autorizzazione, per realizzare un garage privato è stato demolito un muro medioevale a sostegno di un giardino pensile, è stato eliminato lo stesso giardino, è stato demolito il contrafforte murario angolare di Palazzo Baglioni, vincolato, e - per favorire l'accesso a tale garage abusivo - è stata rialzata di un metro e cinquanta la strada comunale via Baglioni realizzando una gradinata che ha interrotto la viabilità dei vicoli medioevali -:
quali iniziative i Ministri dei beni culturali e dell'ambiente intendano adottare per supportare le iniziative già intraprese dal Comune di Bettona e quelle all'esame della Soprintendenza ai Monumenti di Perugia e dell'Umbria.
(4-03862)
POLETTI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
la disciplina paesistica della Regione Liguria si incentra sul Piano Territoriale Paesistico: tale strumento, pur nei limiti dovuti principalmente all'impianto non recente (lo strumento è stato infatti dotato nel 1986) costituisce atto di indirizzo della pianificazione ai diversi livelli territoriali e di controllo dell'attività edilizia a livello di disciplina paesistica puntuale;
il territorio dei Comuni di Recco, Camogli, Chiavari, Sestri Levante, Lavagna, Zoagli è stato storicamente interessato da interventi urbanistici abnormi, sia per quanto riguarda l'entità dei volumi edilizi sia per quanto riguarda lo sviluppo di infrastrutture in località di alto valore paesaggistico e storico;
nei Comuni di Recco, Camogli, Chiavari, Sestri Levante, Lavagna, Zoagli, si sono verificati numerosi interventi edilizi nell'ambito di aree interessate da puntuali vincoli paesaggistico-ambientali in assenza del prescritto titolo edilizio;
gli interessi coinvolti nella tutela del paesaggio come «forma del territorio e dell'ambiente» sono stati ripetutamente qualificati dalla Corte costituzionale come «valori costituzionali primari»; primarietà che la stessa giurisprudenza costituzionale ha esplicitamente definito come «insuscettibilità di subordinazione ad ogni altro valore costituzionalmente tutelato, ivi compresi quelli economici»;
sono numerosi i progetti che a tutt'oggi investono porzioni di territorio sottoposti all'egida di vincoli paesistico-ambientali -:
quale sia il numero complessivo delle pratiche di sanatoria edilizia presentate nei territori dei Comuni di Recco, Camogli, Chiavari, Sestri Levante, Lavagna, Zoagli, suddivise per aree vincolate paesaggisticamente, il numero delle pratiche accettate e quelle non soggette a sanatoria ambientale dalla locale Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici della Liguria;
se i sopracitati Comuni hanno applicato il danno ambientale per gli interventi abusivi così come previsto dall'articolo 167 del decreto legislativo n. 42 del 2004, e la quantificazione degli stessi;
il numero delle pratiche abusive che devono soggiacere alla procedura di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi;
se non ritenga opportuno attivare un sistema di monitoraggio dei numerosi progetti interessanti i Comuni Recco, Camogli, Chiavari, Sestri Levante, Lavagna, Zoagli al fine di garantire il rispetto dei numerosi vincoli paesistico-ambientali che disciplinano gli ambiti di conservazione delle aree.
(4-03870)
TURCO. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
in un articolo del Mondo n. 21 del 25 maggio 2007 si dà conto dell'attività della Scala group S.p.A., società fiorentina proprietaria dell'archivio fondato nel 1953 dallo storico dell'arte Roberto Longhi, che sulla base delle dichiarazioni del suo attuale Presidente, il senatore DS Stefano Passigli, dispone di oltre 230 mila immagini che spaziano dall'arte pre-cristiana a quella contemporanea non europea ed è valutato circa 20 milioni (quattro volte il fatturato 2006 che si è attestato a 5,2 milioni con un utile ante imposte di 450 mila euro);
sempre secondo le dichiarazioni di Passigli «metà di questo patrimonio iconografico è ormai di nostra proprietà, dopo aver investito nell'innovazione tecnologica 10 milioni negli ultimi anni e puntiamo a consolidarci all'estero come centro d'eccellenza in un mercato ancora di nicchia ma ad alta redditività..»;
si tratta di un mercato che passa per i Musei Vaticani, ma anche al Pushkin, all'Hermitage o al Prado con accordi commerciali di varia natura. L'ultimo riguarda i musei di Kyoto, nuove intese sono in cantiere in Cina e India. Il mercato di riferimento è vasto: si va dai broadcaster attivi nel settore multimediale, agli editori passando attraverso le agenzie pubblicitarie;
sostanzialmente sembrerebbe che la Scala group S.p.A., oltre ad avere un archivio iniziale, abbia acquisito la proprietà di innumerevoli immagini di arte grazie alla propria attività di restauro; inoltre svolge attività di diffusione di tali immagini su scala mondiale;
va ricordato però che il senatore Passigli è anche Presidente dell'Istituto Luce S.p.A., i cui archivi contengono un patrimonio fotografico di centinaia di migliaia di immagini, che appartengono a tutti i cittadini e svolge un'attività similare a quella esercitata per la Scala group S.p.A.; va osservato con preoccupazione che di questo non vi è parola nell'articolo del Mondo;
inoltre la commistione tra i due ruoli fa sorgere taluni dubbi sul reale utilizzo delle immagini dell'Istituto Luce; un eventuale contratto di «restauro» della immagini del Luce, potrebbe addirittura produrre come risultato un passaggio di proprietà del più importante archivio fotografico e cinematografico italiano; ipotesi non remota se si considera che entrambi i contraenti hanno, quale rappresentante legale, la stessa persona -:
quali intendimenti abbia il Ministro interrogato per tutelare la proprietà pubblica dell'archivio immagini dell'Istituto Luce e per valorizzarne i contenuti sotto il profilo culturale ed economico.
(4-03876)