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Allegato A
Seduta n. 170 del 14/6/2007
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(Sezione 4 - Iniziative relative al fenomeno delle minacce da parte di brigatisti detenuti nelle carceri di massima sicurezza)
VOLONTÈ, D'ALIA, GALLETTI, RONCONI e GIOVANARDI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
negli stessi giorni in cui si svolgeva a L'Aquila una manifestazione organizzata dal gruppo Olga (Ora di liberarsi dalle galere) per esprimere solidarietà a Nadia Lioce e agli altri detenuti per reati di terrorismo e di eversione e che ha visto la partecipazione di tutta l'area antagonista, venivano pubblicate notizie circa la continua «fuga» di lettere dei brigatisti carcerati a Monza sui siti di «soccorso rosso»;
nel corso della citata marcia, alla cui testa era presente uno dei capi storici delle vecchie Brigate rosse, Paolo Maurizio Ferrari, il cui obiettivo era, appunto, «Lotta alla tortura del 41-bis e al carcere nel complesso», sono stati scanditi vergognosi slogan contro Marco Biagi, contro i caduti di Nassiriya, contro l'ispettore di polizia Raciti, contro il professor D'Antona e contro il magistrato milanese Ilda Boccassini, titolare dell'inchiesta sui fenomeni di aggregazione alle nuove Brigate rosse;
particolarmente ignominioso quello nei confronti di Marco Biagi, «E Biagi non pedala più», scandito dalla coda del corteo, mentre su un muro, davanti all'abitazione del giuslavorista ucciso dalle nuove Brigate rosse e in altre zone della centro storico di Bologna, sono apparse scritte deliranti, tra cui quella «terrorista è lo Stato»;
il 12 giugno 2007 si è appresa la notizia di un'indagine in corso della procura dell'Aquila per verificare lo stretto legame tra l'area anarco-insurrezionalista, i brigatisti e le minacce di morte indirizzate a monsignor Bagnasco;
in particolare, sarebbero state trovate prove di tali minacce su alcuni messaggi nella cella della Lioce -:
quali provvedimenti intenda adottare per reprimere definitivamente il fenomeno delle comunicazioni e minacce dei brigatisti detenuti nelle carceri di massima sicurezza e se siano in corso indagini per accertare ogni responsabilità connessa alla manifestazione e, in particolare, con riguardo ai partecipanti che hanno evidenziato un collateralismo inaccettabile nei confronti delle nuove Brigate rosse.
(3-00976)
(13 giugno 2007)